“Ma andrà tutto bene, Fleur. Andrà tutto bene.”
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Quindicesima classificata: Taminia con “Andrà tutto bene"
Correttezza ortografica: 8.90/10
Lessico e stile: 8.80/10
Aderenza al tema: 5/5
Originalità: 9,5/10
Caratterizzazione dei personaggi e rispetto IC: 9.5/10
Gradimento: 9/10
Totale: 50.70/55
Nel complesso una buona storia, con qualche imprecisione.
Grammaticalmente parlando, c’è qualche sbavatura presente nel testo, probabilmente dovuta alla fretta di consegnare.
“Lo to. Però tu è la mamma non siete morti, v-vero?” Questo è un classico errore da fretta. Non serve che io ti dica che l’accento non ci voleva.
“ma il loro amore cominciava e trovava compimento nella certezza di poter morire un attimo dopo.” Personalmente ho trovato un poco spiacevoli i due imperfetti, considerando che presenti precedentemente una frase che riguarda il presente della storia, per poi introdurre la frase sull’inizio del loro amore, che è obbiettivamente antecedente alla prima. Per questo non ho gradito l’imperfetto: perché anche nella frase precedente lo utilizzavi, e, a mio parere, sarebbe giusto esprimere il rapporto di antecedenza con un trapassato remoto.
C’è inoltre una frase che mi risulta pressoché incomprensibile. La citerò, comunque, tra poco, parlando dello stile.
Per ultimo, “in giro a sé” credo non sia un’espressione corrente. Probabilmente “attorno a sé” sarebbe più appropriato.
Passando allo stile, ti propongo questa frase: “D’un tratto gli venne voglia di ringraziarlo ad alta voce, anche se lui non avrebbe potuto sentirlo, perché aveva capito che non era nella morte che li avvolgente che in tempo di guerra avevano trovato il loro noi, ma nella vita di chi lottava per sé, per gli altri, per un ideale.”
Così, a lettura distaccata da quando l’hai scritta, hai capito qualcosa? XD
Perché, con sincerità parlando, ho potuto solo immaginare il senso che volevi esprimere. Ovvio, hai scritto questa storia in molto poco tempo, qualche svista ci può stare. Eppure, anche in altri punti ho notato una certa forzatura di stile, subordinazioni a volte un poco ‘macchinose’. Il mio consiglio è quello di rendere più fluido il tuo stile, che pure, in molteplici punti, scorre molto bene.
Il lessico è a posto, appropriato e adatto alla situazione. Hai adattato il tuo lessico anche alle parole di un bambino e, per quanto la “T” al posto della “C” sia qualcosa che odio seriamente nei bambini (XD) ho apprezzato il tuo variare dal punto di vista lessicale a seconda del contesto.
Ti devo comunque segnalare il tuo “ripercorse con lo sguardo” un poco inadatto, considerando che non vi era stato un “percorrere con lo sguardo” precedente.
Sono sottigliezze, accortezze, già. Purtroppo ammetto di essere un poco puntigliosa ^^
Passiamo al tema, dicendo che sono pienamente soddisfatta di come è stato rispettato. Hai sicuramente analizzato il rapporto di coppia tra Bill e Fleur, facendo di esso il tema centrale del racconto. Hai dato una spiegazione, a tuo modo, al loro essere coppia, hai dato una loro morale e un loro perché.
L’originalità è presente largamente nel testo, in quanto mi è parso innovativo il tuo modo di associare a Dobby il rapporto di coppia tra i due. In effetti, Bill e Fleur sono la coppia per eccellenza della seconda battaglia, insieme a Remus e Ninfadora. Si sono sposati nell’avversità, si sono trovati nell’avversità. Avresti dovuto insistere un poco di più su Dobby, spiegare meglio perché Dobby è associato alla coppia. L’ho capito cosa intendi, Dobby rappresenta il punto estremo di difficoltà che la coppia vive, ciò che mette davvero i due davanti alla guerra. Eppure, nonostante questa buona idea, che mi è parsa originale, per buona parte della storia tu hai preferito insistere sulle diversità dei due, che si sposano poi nell’accettazione l’uno dell’altra. Questo, pur essendo un buon argomento, è sicuramente quello più utilizzato parlando e leggendo di Bill e Fleur. Non posso darti un punteggio completamente pieno in originalità, nonostante, ne abbia trovata molta nella storia.
La caratterizzazione di Bill è buona, l’ho trovata spiccata e credibile. A parte nei momenti in cui ciò che scrivi si confonde un po’, hai espresso con chiarezza i pensieri del ragazzo: i suoi sentimenti arrivano al lettore.
Fleur è l’unica nota in parte negativa riguardante la caratterizzazione dei tuoi personaggi. L’immagine che emerge di lei da questa storia è quella della donzella innamorata, che fa affidamento sul suo uomo e si appoggia lui per tutto. E’ vero, Fleur a volte può apparire un personaggio debole in parte, bisognoso di aiuto. Eppure, nel corso della saga, ho trovato più volte una certa forza affascinante in lei. Nell’episodio in cui Bill viene morso, ad esempio.
Ecco, qui non ho visto molto di questa forza. Non mi sono sentita di toglierti molto a livello di punteggio, in quanto, come puoi immaginare, questa è una mia interpretazione dell’IC del personaggio, e, almeno in questo contest, ho dato molto più peso al modo di caratterizzare, a come si riesce nella storia a far emergere un personaggio.
Tu ci sei riuscita, le personalità dei tuoi due protagonisti si esprimono chiaramente.
Peccato per alcune sbavature stilistiche: quando ci sono parti che non si comprendono fino in fondo, in una storia, è molto difficile poi che ci prenda fino alla fine.
In ogni caso, la tua storia ha potenzialità. Sono sicura che su un tempo più esteso saresti riuscita a raggiungere un livello quasi pieno ^^