Eravamo entrambi rimasti
con un unico Pokémon; il mio
Serperior e il suo Zoroark. Anche se erano stati sconfitti tutti e due,
Reshiram e Zekrom stavano osservando ogni nostra mossa. Uno scontro tra
un'Incrofiamma e un Incrotuono aveva messo fine al loro turno in
battaglia, ma la loro battaglia era anche la nostra, e non sarebbe
finita finchè una delle due squadre non avesse ceduto.
Serperior
ansimò, sfiancato dai colpi ricevuti da Zoroark.
"Tieni
duro, amico!" Le mie parole di incoraggiamento stavano
cominciando a suonare come un disco rotto. Durante l'intera battaglia,
il mio supporto morale era l'unica cosa che aveva sostenuto i miei
Pokémon. I loro corpi dolevano, i loro occhi erano
annebbiati, ma avevano comunque continuato la lotta. Nessuno avrebbe
smesso finchè lui non fosse stato sconfitto.
"Zoroark.
Focalcolpo." Gli occhi di N brillavano di determinazione.
N
aveva un animo gentile, ma era quasi spietato in battaglia. Certo,
amava molto i suoi amici Pokémon, ma non avrebbe
permesso a nessuno di rovinare il suo sogno di creare un illusorio
mondo "in bianco e nero".
Il
Focalcolpo si stava avvicinando ad una velocità
impressionante. Dovevo escogitare in fretta qualcosa! "Serperior!
Protezione!"
La mia voce era rauca, e la gola mi divenne
secca.
Questo
è l'unico modo per salvare il mondo da N!
Una
barriera di luce verde avvolse Serperior all'istante, proprio
mentre il Focalcolpo esplodeva davanti a lui.
N
scosse la testa. "Perché non capisci che le mie ambizioni
sono giuste? Tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro, White."
Non
potevo sopportare il mio nome pronunciato da quelle labbra.
"Non
sei mia amica, White?"
Lo
detestavo.
"Zitto!
Serperior! Erbapatto, adesso!" Gridai con l'ultimo briciolo
delle mie forze, prima che le mie gambe crollassero a terra.
"Non
farlo, White! Zoroark! Focalcolpo!" N agitò le braccia
in uno scatto d'ira.
Le mie
palpebre si fecero più pesanti del solito, ma
riuscivo ancora a vedere la tempesta di foglie correre ad incontrare il
Focalcolpo in attesa.
I due
attacchi cozzarono uno contro l'altro, e un'enorme onda di luce
si propagò in tutte le direzioni. La polvere mi
finì nei polmoni, provocandomi un accesso di tosse. Non
riuscivo a vedere Serperior o N e Zoroark. La nuvola di polvere aveva
coperto l'intero campo, nascondendo alla mia vista l'esito della
battaglia.
Il
suono dell'esplosione cessò, lasciando nelle mie orecchie
solo una brezza gentile. L'oscurità si stava assottigliando
e ora potevo individuare i due Pokémon. Rimasi a bocca
aperta dall'orrore.
Sia
Serperior che Zoroark non erano più in grado di
combattere. Un pareggio.
Pochi
secondi dopo, tenevo Serperior stretto tra le braccia.
"Ehi."
I miei occhi si velarono di lacrime.
Serperior
tirò su la testa lentamente e mi rivolse un lieve
sorriso. "Sssss."
"Sei
stato grande, amico!" Gli accarezzai una guancia provando un'amara
felicità. "Buon riposo."
In un
lampo rosso, Serperior ritornò pacificamente nella sua
pokéball. Tenevo la testa abbassata, ma potevo ancora
sentire i passi di N che si avvicinava finché non si
fermò dritto davanti a me.
"Hai
lottato molto bene, White! Sono orgoglioso di te!" La voce di N
grondava spensieratezza.
Strinsi
i denti, nella speranza di calmarmi. "Non sono riuscita a
sconfiggerti... "
"Non
preoccuparti di questo! Ma dal momento che siamo pari, facciamo le
cose in modo equo così siamo
entrambi felici!"
Potevo quasi
vedere quel sorriso infantile, nauseante, formarsi sulla sua faccia.
"Come
fa ad andarti bene così, N? Ti comporti come se questo
fosse tutto un gioco, ma non lo è! Non c'è un
compromesso! Non nella realtà!" Scoppiai in un pianto
isterico.
N era
uno stupido. Non capiva nulla! Ma allora perché
continuavo a provare questi strani sentimenti per lui? Non potevo amare
qualcuno che non sapeva niente su come funzionava la
società! Non era giusto...
Mentre
piangevo, N fece scivolare le braccia attorno a me in un
abbraccio gentile. "Shhh... Non piangere, White... Shhh..."
Mi
odiavo perché amavo N. Il mio stupido cuore batteva
selvaggiamente contro la mia gabbia
toracica come se volesse liberarsi per poi unirsi a lui.
N
rimase così per un po', finché non
udì le voci dei miei amici provenire dalle scale del
castello.
"White!"
Komor si fiondò verso di me preso dal panico. "Stai
bene? Ti fa male qualcosa?"
Scossi
la testa. "No, sto bene. Grazie, Komor."
Sospirò
di sollievo. Tese le braccia verso di me e mi
aiutò ad alzarmi dal pavimento.
"Abbiamo
arrestato Ghecis," mi informò Nardo, tirandomi un
po' su di morale.
"Assieme
a tutti i Saggi del Team Plasma," aggiunse Komor, conducendomi
verso il Campione. "E dal momento che tu hai battuto N, Unima
è stata salvata!"
Le
parole di Komor mi trafissero. "E-era un pareggio."
"Non
importa se era un pareggio o no. Quello che conta è che
N non ha nient'altro da usare contro di noi." Un insolito sorriso
balenò sulla sua faccia.
Sentendo
arrivare un'altra ondata di lacrime, abbracciai il mio amico,
grata per la sua gentilezza e la sua compassione. "Grazie... "
"Oh
basta con la smielata riunione dei migliori amici!" Nardo rise.
"Sembra che N abbia ancora qualcosa da dirti, White!"
Giusto!
Mi ritrassi dal mio amico d'infanzia e notai che N mi stava fissando.
"White!
Facciamo un patto! Dato che la nostra battaglia è
finita in parità, dettiamo noi le nostre condizioni! In
quanto
gentiluomo, ti lascio decidere per prima!"
Non me
lo feci ripetere due volte.
"Voglio
che tu la smetta con queste tue ridicole ambizioni; lascerai
che gli allenatori e i Pokémon vivano insieme per sempre!"
N
annuì, ma sapevo che era riluttante. "D'accordo... Non ho
ancora un'idea, ma quando mi verrà in mente qualcosa ti
troverò. Aspettami presto."
"Va
bene," concordai.
"E non
si torna indietro, capito?"
Io
annuii semplicemente. Dio, non avevo idea del guaio in cui mi stavo
cacciando.
"Oh White! Tesoro, sei a casa!"
"M-mamma... P-puoi smettere... Di soffocarmi?" Potevo sentire il mio
viso diventare viola.
"Scusami, cara! È da tanto che non ti vedo! Mi
sono lasciata
trasportare!" La mamma si sedette sul divano. "Dunque, come state tu,
Komor e Belle?"
"Abbastanza
bene. Komor ha raggiunto la Lega Pokémon e
sfiderà presto il Campione."
Gli
occhi della mamma brillarono. Voleva bene a Komor almeno quanto ne
voleva a me; come se fosse suo figlio. Sembrava quasi che, se fosse
stata una sua decisione, mi avrebbe combinato un matrimonio con lui!
Certo, avevo avuto una piccola cotta per lui quand'ero piccola, ma era
finita lì. Forse se quello stupido di
N non fosse entrato
nella mia vita, l'idea mi sarebbe anche piaciuta.
"E il
padre di Belle l'ha lasciata finalmente libera di diventare
un'allenatrice di Pokémon! È molto felice per
questo."
"Ah!
Quindi alla fine si è ammorbidito, eh?" Mamma
sogghignò. Lei, il padre di Belle e la mamma di Komor erano
stati migliori amici come noi. Lei e la mamma di Komor erano state
probabilmente le due più grandi migliori amiche in tutta
Unima. Magari era per quello che le piaceva così tanto
Komor...
"Allora,
ti sei fatta dei nuovi amici?" - inquisì speranzosa.
"Be'...
ho incontrato un po'di persone come Dirk, Austin,
Aurora e Martin," elencai, ricordando gli allenatori con cui ero
stata sulla ruota panoramica a Sciroccopoli.
La
ruota panoramica. N...
"È
fantastico! Qualcun'altro?" Incalzò lei con impazienza.
Non
volevo nominare N. Voglio dire, doveva aver sentito parlare di
quel maniaco
ai telegiornali o qualcosa del genere. Non è
tutti giorni che un castello gigante spunta da sotto terra proprio
dietro la Lega Pokémon!
Per
fortuna suonò il campanello a rimandare la conversazione.
"Oh!
Mi chiedo chi possa essere?" La mamma si alzò in piedi.
Così
tardi? Chi avrebbe... No!
Non
poteva essere!
Prima
che la mia gola potesse emettere alcun suono, la mamma girò
il pomello e aprì la porta. Era esattamente chi mi aspettavo
che fosse.
N.
Il
viso di mamma sbiancò per lo shock. "Il Team Plasma!"
N
sogghignò, facendole un inchino. "Buonasera, signora. Le
dispiace se entriamo?"
La mamma
si voltò verso di me con espressione terrorizzata. Non
era mai stata un'allenatrice combattiva. Non sarebbe stata in grado di
cavarsela, ora come ora. Sospirai,
cedendo. "È okay, mamma. Facciamoli entrare."
"Sei
sicura?" Mi guardò a bocca aperta come se fossi stata
pazza.
Mi
morsi un labbro prima di rispondere. "Sì. E' tutto a
posto."
Riluttante,
mamma fece entrare i tre, lanciando ad ognuno un'occhiata
guardinga. N e i suoi tirapiedi si sedettero con noncuranza al tavolo e
ci fecero un cenno quando notarono che non avevamo intenzione di
muoverci.
"Per
favore, sedetevi. Non mordo. Tu dovresti saperlo meglio di
chiunque altro, White,"
miagolò N.
La mamma
boccheggiò senza fiato. "Lo conosci? Il capo del Team
Plasma?"
Io non
dissi nulla e mi sedetti di fronte a lui. Mamma prese una sedia
accanto a me, non sapendo cos'altro fare.
"Adesso,
passiamo ai veri affari." N congiunse le dita. "Ho preso una
decisione riguardo il nostro accordo."
"Che
accordo?" Mi sussurrò mamma all'orecchio.
"Ehi,
donna! Lord N sta parlando!" Ringhiò una delle reclute
dall'altra parte del tavolo.
N
sollevò una mano per zittirlo. "Tu desideri che io lasci
vivere gli allenatori e i Pokémon insieme, giusto?"
"Sì,
il patto era questo."
"Ho
deciso quale sarà la mia condizione." Io e
mia madre fremevamo d'impazienza. Anche le reclute si protesero in
avanti, desiderosi di scoprire cos'avrebbe detto il loro capo.
N
inspirò bruscamente. "Io rimarrò il principe
del Team Plasma, ma cambierò i nostri metodi."
Sbattei
le palpebre. Rispetto alle aspettative, non era una cosa
granché sorprendente. Almeno ciò che voleva non
era una cosa così estrema!
"E tu
sarai la mia principessa."
Eh... ?
Il
silenzio riempì l'intera casa. Sgranai gli occhi a
dismisura mentre rimanevo lì a guardarlo interdetta.
Dovevo
essere rimasta a fissarlo per un po' perché N prese
ad agitare la sua mano davanti alla mia faccia. Mi riscossi bruscamente
dal mio vuoto mentale.
"Ehi,
ehi, ehi, N! Stai scherzando, vero?" Non potevo essere la
principessa di N! Non avevo nemmeno ancora chiarito i miei sentimenti
per lui!
N si
accigliò, così simile ad un bambino che
è appena stato sgridato. "Ma io non..."
A quel
punto, iniziai davvero a provar pena per lui. Sotto il
suo aspetto da adulto, N era ancora un bambino.
"Non
potresti farti venire in mente qualcos'altro?" Trasalii davanti al
mio stesso egoismo.
"Solo
se tu cambi la tua condizione," N si imbronciò,
incrociando le braccia.
Non
potevo cambiare idea! Nessuno avrebbe mai separato uomini e
Pokémon! Ma questa si stava rivelando una decisione
difficile da prendere. Stare con N o lasciare che separasse umani e
Pokémon. Non c'era altra scelta...
Serrai
forte gli occhi. "Okay... Sarò la tua...
Principessa..."
Pensala
così, White. Almeno avrai il tempo di capire i tuoi
veri sentimenti per N. Sarai in grado di vedere se lo ami o no.
N
saltò letteralmente giù dalla sedia e mi
sollevò, facendomi volteggiare in aria. "E' fantastico,
White! Ci divertiremo così taaaaanto~! Non vedo l'ora!"
Sentii
subito le vertigini e le mie parole uscirono farfugliate. "Okay,
N! Baaaasta coooosì!"
N mi
posò a terra, sorreggendomi così che non
cadessi per le vertigini. Mamma e le reclute ci guardarono in tralice.
Sentii una delle reclute bisbigliare all'altra che non riusciva a
credere che N fosse il capo. Non potevo biasimarlo.
"Okay,
allora siamo d'accordo! Partiremo stanotte!" N
cominciò a trascinarmi fuori dalla porta allegramente.
"Ehi
N! Aspetta un minuto! Non posso partire adesso! Voglio dire, mamma
e la mia roba!" Gemetti mentre continuavo i miei inutili tentativi di
liberarmi dalla sua presa.
"Oh
non preoccuparti! Ordinerò alle reclute di portare le
tue cose al castello!"
Mi
feci piccola piccola al pensiero di qualche recluta pervertita che
frugava nei miei cassetti.
N
mollò la presa sulla mia mano. "E ti lascerò
venire a trovare tua madre se la cosa ti rende felice."
Io
sorrisi e annuii. "Grazie, N."
Mi
voltai, dando a mia madre un ultimo abbraccio prima di partire alla
volta del castello di N. "Ci vediamo presto, mamma."
La mamma
mi strinse forte. "Sei sicura della tua scelta, cara? Non voglio
che tu parta con gente come il Team Plasma."
Annuii
contro di lei. "Mh. Fidati di me, mamma. Starò bene.
Conosco N. Non mi farà del male. E questo è
l'unico modo per impedirgli di liberare i nostri Pokémon."
"Se
fossi ancora un'allenatrice, non lascerei che ti portassero via."
Potevo sentire le sue lacrime colare sulla mia testa. "Solo, stai
attenta, cara."
Dopo
un lieve bacio sulla guancia, tornai al fianco di N e lui chiuse
la porta dietro di noi. Le due
reclute fecero uscire dalle pokéball un paio di
Unfezant mentre N scelse Zekrom. Mi aiutò a salire sopra
Zekrom e saltò in groppa dietro di me. Arrossii quando il
suo petto premette contro la mia schiena e le sue braccia mi
circondarono per aggrapparsi a Zekrom.
"Così
nessuno dei due cadrà giù."
Potevo sentire il ghigno nella sua voce.
"Mh!"
Deglutii, sperando che il volo su Zekrom da Soffiolieve verso il
castello di N non fosse troppo lungo.
Anche
se Zekrom volava ad una veocità incredibile, il
tragitto fu abbastanza confortevole. C'era
qualcosa di rilassante nel volare sopra Unima di notte.
"White,"
sussurrò N, rompendo il lungo silenzio che era
calato da tempo tra noi.
"Sì?"
"Penso
che diventerai una meravigliosa principessa."
Il
calore mi invase nuovamente il viso. Essere una principessa era il
sogno di ogni ragazzina ad un certo punto. Ma essere la "principessa"
di un ex organizzazione malvagia rendeva l'idea molto meno allettante.
E poi
lo vidi; il castello di N; il posto dove avrei trascorso gli anni
a venire assieme a lui; il posto dove si sarebbe compiuto il mio
definitivo destino.
Note della traduttrice
(translator's notes): ho così tante
cose da dire che non so nemmeno da dove cominciare. Dunque, questa
fanfiction innanzitutto appartiene all'autrice statunitense
BluechanXD,
e l'ho scoperta girovagando nel
fandom
anglofono dei Pokèmon
- che consiglio a chiunque capisca un minimo di inglese. Insomma,
l'idea di tradurla mi ronzava in testa già da un po' e
adesso che ho finalmente concluso gli esami di maturità ho
deciso di intraprendere questa titanica impresa, che spero di portare a
termine. La storia non è finita nemmeno sul sito
Fanfiction.net, ma prima di mettermi in pari coi capitoli ne
passerà di tempo, e per allora credo che l'autrice
riuscirà a completarla. Spero che anche voi riusciate ad
apprezzarla come l'ho apprezzata io, se non altro per la fantasia che
BluechanXD ha dimostrato di possedere a vagonate. Due paroline sulla
traduzione: non è certo la prima volta che mi cimento in una
traduzione, ma è la prima di cui pubblico l'esito, per cui
non so come possiate accogliere la cosa. Ho utilizzato una traduzione
molto libera, come sono abituata a fare per il latino e per il greco
(deformazione professionale). Non ho tuttavia alterato in alcun modo il
significato delle frasi, e anzi mi sono mantenuta abbastanza letterale,
chiaramente nei limiti della "coincidenza" con il parlato italiano. Per
intenderci, ho apportato modifiche di sintassi nei casi dei modi di
dire, o nelle frasi che risultavano troppo pesanti a causa di tutte
quelle particelle che in italiano siamo abituati a mettere, ma, ripeto,
il significato è rimasto intatto. Il mio intento, insomma,
è di rendere la versione italiana il più fluida
possibile. Ho mantenuto persino i corsivi.
Ho anche cambiato i nomi, dalla versione inglese a quella italiana, in
modo da facilitare la comprensione. Dirk, Austin, Aurora e Martin sono
i tizi che ogni stagione fanno salire il
giocatore sulla ruota panoramica, e avranno un ruolo nella storia. Di
loro quattro ho mantenuto i nomi inglesi per coerenza con i futuri
personaggi della storia, che hanno tutti nomi inglesi.
Spero che eventuali errori di interpretazione e/o traduzione
non pregiudichino i vostri pareri sulla storia in sé, e
chiunque
volesse darmi consigli o critiche sulla traduzione è libero
di farlo anche nel mio account personale. Sappiate che, se lascerete
una recensione, qualsiasi essa sia, la tradurrò in inglese
per riferirla a Bluechan, che apprezzerà sicuramente :)