A/N:
senza ulteriori indugi...
"Ok, stai calma. Non ti agitare.
é solo un appuntamento di lavoro. Giusto? Seh, giusto.."
sussurrò a se stessa con un filo di voce.
Avevano deciso che si sarebbero visti per i dettagli della Cerimonia
Raccolti Fondi in onore di sua madre, ma Kate era nervosissima.
" Un campanello! Ah, il mio campanello! Ha un suono
terribile, devo farlo cambiare. Sì, ora è meglio
se vai ad aprire, detective?? " continuava a ripetersi di darsi un
contegno, ma intanto i palmi delle mani le sudavano e il cuore le
batteva velocissimo.
Perchè?
"Sì, arrivo.." urlò al vento .
Quando spalancò la porta senza nemmeno chiedere chi fosse,
Kate rimase....rimase...lì, con un'espressione
inafferabile.
"Ciao!" Rick indossava un paio di jeans chiari e questa era l'unica
cosa che la ragazza riuscisse a vedere dato che dalla vita in su l'uomo
era ricoperto da un mazzo di gigli e da una cartellina che stava
pericolosamente cadendo.
"Ciao, oddio aspetta che ti aiuto..Castle sei tu vero?" Ma che domanda fai???Ma certo
che è lui , pensò. Quella voce
maschile era come una chiave univoca che apriva alcune porte di lei, e
solo lui poteva farlo.
"Beckett certo che sono io!!" la sua faccia fece capolino tra le
corolle dei fiori. Sapeva essere rassicurante con un semplice sguardo.
"Chi pensavi che fosse?"continuò Rick "No, non mi dire che
hai già ordinato la cena! Avevo in programma di
cucinare..!" Il suo tono era come quello di un bambino al quale viene
proibito di giocare ancora con la bicicletta nuova di zecca rossa
fiammante.
Kate non capì bene l'ultima parte di quelle 20 parole che
l'uomo davanti a lei aveva sparso sull'uscio.
"Cosa, quale cucinare!?"disse già stremata la detective
"Senti Castle vuoi entrare o rimani lì tutta la sera...
Oddio, per me non è affatto un problema ma..." Sì, certo
però se entri mi fai un favore.
"Sì, grazie, entro volentieri, mi reggi per fav..."e le
porse il bouquet.Beckett istantanemanete, forse non accorgendosene, si
portò i fiori vicino al naso per sentirne l'odore. Era
profumo di ... novità?!Sorrise.
Lo lasciò entrare e richiuse la porta dietro di
loro. Il mondo poteva anche aspettare. Un pochino.
"Castle, non dovevi portare dei fiori! Grazie "
"Figurati.."
No, non andava così male come Beckett si era prospettava.
Rick si incantò a guardarla mentre lei si avviava per
riporre i fiori in un vaso perfetto: bianco madreperla con delle
sottilissime righe circolari che formavano un vortice..Sembrava che i
fiori riprendessero vita .
Quando Kate si scostò e si girò per vedere cosa
Castle stesse combinando, i loro sguardi si incrociarono ed indugiarono
un po' più del dovuto...
"Allora, " Kate cercò di riprendere in
mano la situazione " riguardo alla cena.. Mi sono un attimo persa la
parte in cui tu dovresti cucinare.."
"Ehm sì!" Rick riprese il fiato e provò a dire
qualcosa "Sì.." Ehm, dai Rick, sforzati un po' di
più "Sì, vorrei cucinare io stasera,
ti spiace?"
Se mi dispiace....?
" Tu? Nella mia cucina? "
"Ehm, Beckett...Vuoi che vada a cucinare nella cucina della
vicina.Posso provare ma non so, ci sono dei tempi tecnici da
rispettare e .."
"Castle, il mio frigo è vuoto..." Disse arrossendo "
Dopo che abbiamo chiuso il caso sono venuta a casa e mi sono
solo fatta una doccia"Non doveva giustificarsi, in fondo era una
donna impegnata e adorava il Cinese da asporto, qual era il problema?
Rick ebbe un flash.Aveva trovato la soluzione al rebus che non
riusciva a comprendere dal momento in cui l'aveva vista quella sera.
Erano i capeli umidi e crespi di Kate, un elemento che si aggiungeva ad
una lista lunghissima di caratteristiche che lo facevano impazzire.
"Non preoccuparti Beckett.Lo sapevo...."
"Cosa?!" gli chiese Kate infastidita da quel suo modo di fare che
oscillava tra l'estremamente premuroso e l'estremamente impertinente.
"No, cioè..Non è che.. mi sono espresso male..."
blaterò Rick, avvertendo una lieve punta di astio nella voce
della donna.
"Ah, beh, sei tu lo scrittore, non io..."
"Ah, spiritosa. Se non fossi certo che saresti capace di spararmi per
questo, riderei......davvero!"
"Avanti Castle, qual era la tua grande idea " Speriamo che sia stupida,
come quella dell'ultima volta, pensò la donna.
"Tra un quarto d'ora, vedrai la mia idea. Ho chiesto che
consegnassero la spesa che ho fatto, qui a casa tua! Così
è tutto più fattibile!"
"Ah...Hai pensato a tutto?!" non finiva di stupirla.
"No, porca...Beckett mi sono dimenticato..."
"Cosa.....? " ora si era preoccupata, sembrava davvero che mancasse la
cosa essenziale per la cena.
" I piatti e i bicchieri!"
"Cosa?!"
"I piatti e i bicchieri! Non so se..." disse Rick con un tono serio
ma con uo sguardo che emanava divertimento
"Ma Castle, ce li ho i piatti! E pure i bicchieri!" Disse Kate
offesa. Non credeva che Castle avesse una così bassa
reputazione della sua vena domestica!
"Ah, perfetto, allora siamo a posto...." rispose Rick, divertito come
non mai. "Tranquilla, era una battuta! " La guardò
allontanarsi e dirigersi verso la sua camera, almeno
così presupponeva lui. "Beckett, dove stai and..."
"A prendere la mia pistola Castle!"
"Ah ah , divertente..."
"Oh sì, la mia pistola è divertente quanto le tue
battutine!" disse con un ghigno quasi malefico Kate.
"No, ok...ritratto tutto! Va bene, basta, cancella...." la vide
riemergere dalla stanza con un sorriso trionfante.
"Non stavi andando a prendere la pistola?"
"Castle, sei così infantile, a volte.."
Puntualizzò.
"A volte, detective?" Disse Rick e Beckett non gli
risparmiò uno dei suoi adorabili eye-roll.
Dopo qualche minuto, speso a parlare di tutto e di niente,
arrivò la spesa. Castle cucinò un gustosissimo
piatto di pasta alla Carbonara, che Kate divorò, e
tentò anche di assemblare un dolce che voleva essere una
millefoglie ai frutti di bosco ma quando collocò l'ultima
sfoglia sopra la piccola torre, tutto si spiaccicò e
l'effetto finale fu:
"Oh Castle, assomiglia alla Torre di Pisa!"
"Ah, grazie! Davvero, sei molto gentile...." Disse sconsolato.
"Dai, dammi qui, ti aiuto!" si alzò e lo raggiunse
dall'altro lato della penisola. Le dita sottili di Kate sfiorarono
quelle di Rick. Si guardarono come se entrambi avessero preso la
scossa, come se si fossero bruciati.
"Per la cronaca" Le disse , soffiandole le parole sul collo " mai stato
in Italia"
Il respiro di Kate si fece irregolare. No, mantieni la calma!
é solo una millefoglie. E' solo un uomo. Avanti!
"Davvero?! Io sì, anche se per poco
purtroppo, mi sono fermata a Roma per gli studi..Bellissima, dovresti
andarci. Magari con..." non riusciva granchè a pensare.
Con...
"Sì, lo so.. Lo metterò in agenda, magari trovo
qualcuno che mi accompagni! Sai, il Colosseo, credo sia stregato...Oh
magari.."
"No, non nominare gli alieni..."lo zittì la donna.
"Beh, sarebbe una pista d'atteraggio perfetta!! "
"Castle, tu sei fuori!!" Esasperò l'ultimo aggettivo.
Beckett si stava divertendo un mondo, forse era l'alcool, forse era la
stanchezza, forse era la consapevolezza di quanto tutto sembrasse
giusto.
"Allora, vedi, così..."e ripose delicatamente il disco di
pasta sottile sui lamponi. "Poi prendi due mirtilli e li metti sopra,
piano Castle, senza schiacciare. Così..." E si
voltò a guardare l'uomo che aveva vicino, molto molto
vicino, per assicurarsi che stesse seguendola nella spiegazione.
Quello che Kate percepiva ora non era il profumo dei frutti di bosco,
no, e nemmeno quello dei gigli che sovrastavano il tavolino della
cucina. No. L'essenza che le pervadeva le narici era
quell'inconfondibile fragranza di colonia di Rick assieme a qualcosa
che non riusciva a catalogare.
Si riprese dall'incontro ravvicinato, spolverizzò con un
velo di cannella quella dolce composizione e diede
al piatto che aveva preparato un mezzo giro dicendo "Et Voila" come un
vero chef.
"Caspita" Rick non capiva più niente, già
l'accostare Kate ad un dolce, con fragole e lamponi, la cannella...
andava oltre le sue facoltà. Troppi sensi erano coinvoliti:
l'olfatto, il gusto, il tatto..e quando Kate con un dito
assaggiò un poco di panna montata che usciva da un lato del
dolce sul piatto le uscì un "Mmmmm; " e anche l'udito venne
chiamato in causa.
Castle dovette sedersi, era come sopraffatto. Si era ingolfato. Lui era
abile con le parole, era grandioso nel rendere una scena con pochi ed
incisivi vocaboli. Ma forse quello che stava vivendo non era
esplicabile. Forse bisognava solo viverlo. Così si godette
il momento osservando la sua musa .
"Castle, è buonissimo.."
"Sono contento che ti piaccia, non ho fatto assolutamente nulla io!"
"Non volevo dire che...Oh, hai capito cosa volevo dire..."
"Sì, ho capito..." E si guardarono di nuovo.
Forse quell' aroma che Kate aveva sentito annusando i gigli, quello di
novità...beh...forse non aveva sbagliato, forse davvero
quella serata avrebbe portato dei cambiamenti, per loro.
TBC
Always Sweetness, Always Love, Always Happy Ending
A/N
Da dove cominciare??
Innanzi tutto
ringrazio fedricathebest
e mely83
per aver inserito " I miei Mattini" tra le storie ricordate, seguite o
preferite. Grazie davvero!
Poi... Un enorme
Grazie scritto a caratteri cubitali alle straordinarie ragazze del
fandom Castle
Made of EFP Writers, di cui, non chiedetemi
perchè, sembra che io faccia parte. Ragazze, siete un gruppo
stupendo, affiatato, coeso...ma non mi avete fatta sentire di troppo
nemmeno un secondo.. Grazie davvero... Francy091 aveva ragione...
Un grazie a tersicore150187, con una frase mi hai
toccato il cuore.. Capisco forse da cosa derivi il tuo soprannome.... ;*
Grazie mille alla
mia apetta, Amy
Wendis
che ha letto questa roba...Grazie ....Non capisci quanto piacere tu mi
abbia fatto...
E poi, ultima ma
non di certo per importanza... Il mio monolocale in affitto preferito,
il mio portafortuna che non può più
sopportarmi.....Una persona speciale che spero un giorno di poter
conoscere di persona (mannaggia, sarei venuta davvero volando per
incontrarvi tutte venerdì...) Grazie Moni profondamente grazie..
Grazie a tutte voi,
e siete un numero immenso, che avete letto le mie storie....e un grazie
a quelle leggeranno anche questa.. ;)
*Menzione SPECIALE*
Anche se so che non leggerà mai questa cosa, un
ringraziamento va a DAN di Angol, un piccolo grande uomo che andrebbe
inserito nei libri di storia vicino a Gagarin, Armstrong e pasteur...
;)
Un abbraccio,
a presto con il
seguito,
RM
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