Rosso.

di Pad
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Rosso

 

In fondo all'oceano, morto e naufragato
Dove le innocenze bruciano nelle fiamme
Un milioni di miglia da casa, sto camminando avanti
Sono congelato sino alle ossa, io sono

 
Sei calma, come forse non lo sei stata mai.
Il tuo viso è congelato in un espressione anonima.
Sei calma, perché sai che presto sarà fatta la cosa giusta.
Finalmente.
Sei calma, mentre gli altri mangiamorte non riescono a stare fermi.
Solo tu sei tranquillamente seduta.
Sei calma. Lui è finalmente arrivato.
Ora si va a dare impasto alle fiamme il mondo.
 

Soldato di me stesso, non conosco la via
Sto raggiungendo le altezze della vergogna
Sto aspettando la chiamata, la mano al petto
Sono pronto per la battaglia, e il fato

 
Sei sola. Non c’è nessuno.
I codardi sono scappati, ma non tu.
Sei sola fra gli Auror.
E presto li calpesterai come foglie secche.
Sei sola e pensi ai suoi occhi.
Rossi come il sangue.
Sei sola e non hai paura.
Di niente.
Sei sola, pronta per la battaglia e il fato.
 

Il suono dei colpi di ferro sono fermi nella mia testa
Il tuono della batteria comanda
Il ritmo delle cadute, il numero di morti
La rinascita dei corni, avanti

 
E’ iniziata. E ti sembra di ballare fra tutti quei corpi.
Il suono dei corpi che cadono a terra è musica per te.
E’ poesia.
Tum, tum, tum.
Sono rimasti in pochi, ma continuano a battagliare contro di te.
Tu però sai che fra poco la musica, la danza, terminerà.
Forse, ora, se ne sono accorti pure loro. Scappano.
Un ultimo colpo di bacchetta.
La musica è finita con quell’ultimo passo di danza.
 

Dall'alba del tempo alla fine dei giorni
Io dovrò correre, via
Io voglio sentire il dolore e l'amaro sapore
Del sangue nelle mie labbra, di nuovo
 

Ti guardi intorno. Corpi dappertutto.
Sorridi radiosa, folle.
Lo senti nell’aria quel sapore, così dolce e amaro, t’invade.
Il sapore del sangue.
E sai che presto lo risentirai.
Sorridi ancora.
E’ l’alba. Una linea rossa si staglia all’orizzonte.
Rossa come il sangue, come i suoi occhi.
 

Le bruciature mortali della neve stanno bruciando le mie mani
Sono congelato sino alle ossa, io sono
Un milione di miglia da casa, sto camminando avanti
Non riesco a ricordare i tuoi occhi, il tuo volto

 
Entri in quella sala e lo vedi magnifico come sempre.
Ti guarda e si congratula con te.
Sei felice come poche volte.
Nei tuoi occhi si scorge la tua contentezza.
Invece nei suoi c’è solo il rosso.
E sai che brucerai il mondo ridendo appena vedrai le ceneri.
E sai che brucerai il mondo ballando.
E sai che brucerai il mondo con lui.


Angolo Autrice:

La storia racconta una battaglia qualsiasi di bella e i suoi sentimenti. Per niente originale, insomma,
ma è l'unica cosa che mi è uscita nell'ora che avevamo, infatti questa storia ha partecipato ed è in 
attesa di giudizio al "1h contest" di mazza (somma giudiciA, a cui mando tanto amore, che ci ha permesso di pubblicare).
La canzone che ho usato è Iron - WOODKID.Qualche parte è leggermente cambiata dalla versione inviata a mazza. Spero vi piaccia questa schifezzuola.

Pad




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