Beautiful miracle unbelievable but invisible

di olor a libros
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Eravamo amici, eravamo felici.
Io non desideravo niente di più: certo, l'amavo; ma vedere il suo sorriso ogni giorno, far parte della sua vita, era più di quanto avrei mai potuto chiedere.
Era un miracolo averla conosciuta e, si sa, i miracoli non sono eterni ma lasciano un segno che ti farà guardare indietro per tutti gli anni che seguono. E ancora non ci credi, che quel miracolo si è per un attimo intrecciato al filo della tua vita.

Un giorno ci disse che avrebbe lasciato la scuola, poiché doveva lavorare al suo primo album. Quella era la vita che voleva, quello era il suo sogno, la scuola era solo un ostacolo.
Io ero contento che lo saltasse, l'ostacolo, sebbene un po' ci fossi dentro anch'io.
L'ultimo giorno che la vidi non le dissi "addio": il mio fu un "grazie".
Il "grazie" più grande che sia mai uscito dalla mia bocca. Assolutamente enorme, tuttavia ancora incapace di contenere tutto ciò che provavo per lei, tutto quello che le avrei detto, se fossero esistite le parole che mi servivano.
Non l'avrei dimenticata, quella straordinaria ragazza, questo è certo. Ma quando i pensieri mi riportano indietro ad ogni istante passato con lei, non è nostalgia quella che mi fa fremere il cuore: è gioia, pura gioia con una buona parte di riconoscenza.
Lei che mi ha aperto gli occhi, lei che mi ha insegnato a spingere lo sguardo un po' più in là, a cercare tutto ciò che si può nascondere dietro le apparenze.
Così continuo a fare: scavo negli occhi delle persone in cerca della scintilla dentro di loro, anche se devo ammettere che non l'ho più incontrata una scintilla luminosa quanto quella del Suo sorriso.

E ora sono qui, fra le mie mani il CD che ho appena comprato.
Sulla copertina la scritta 'Taylor Swift' con sopra il viso che tanto avevo amato e quegli occhi, che ancora vedo brillare.
E mentre la voce che conosco così bene canta "Drew looks at me, I fake a smile so he won't see" io sorrido.
"He's the reason for the teardrops on my guitar"; Sorrido perché io le ho viste quelle lacrime sulla chitarra, le ho anche sapute asciugare.
Sorrido perché grazie a quella canzone un certo Drew si accorgerà finalmente di quello che si è lasciato sfuggire, sorrido perché io invece ho avuto la fortuna di riuscire a cogliere la scintilla dietro quel sorriso.

E il resto è storia.





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