Stand Inside Your Love

di Back To Vegas Skies
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Capitolo 1:
Naked.

{Gabe POV

Che Pete sia una puttana, è un dato di fatto appurato da chiunque incroci, casualmente o di proposito, lo sguardo dei suoi bellissimi occhi castani.
Il bel ragazzo moro, con il suo sorriso e i suoi tatuaggi situati in posti strategici, riesce a far cadere ai suoi piedi non solo donne e ragazze di ogni età, ma anche ragazzi e uomini, che vengono stregati dal suo fascino e dal suo modo di fare accattivante.
Posso dire con fierezza che io, per fortuna, pur conoscendolo praticamente da sempre, non sono caduto nella sua trappola e sono ancora uno dei pochi delle sue conoscenze a non pendere dalle sue labbra, o peggio, da altre parti del suo corpo dove non batte il sole.
Nonostante la sua non troppo brillante reputazione, è il mio migliore amico.
Gli voglio un mondo di bene e farei di tutto per lui (come quando si è portato a letto due gemelli e io ho dovuto distrarre le loro fidanzate mentre lui se la spassava, o come quando la sua ragazza lo ha lasciato e lui è stato tutta la notte a piangere tra le mie braccia).
Dalle situazioni più assurde a quelle più serie, io ci sono sempre stato per lui, e so che lui ci sarà sempre per me, perchè, nonostante sia la troia più troia che conosca, è pur sempre l'amico che non mi ha mai sbattuto la porta in faccia, che mi ha sempre appoggiato ed aiutato, senza chiedere nulla in cambio.
Siamo un po' come il cielo e il mare noi due, sembriamo specchiarci l'uno nell'altro,  sembriamo quasi una cosa sola, ma siamo sostanzialmente diversi tra noi, simili, ma non uguali. Forse è questo che ci unisce così tanto.
 
- Gabey baby!
- Pete... Perchè sei... nudo?
 Lo guardo perplesso, mentre con nonchalance mi guarda, appoggiato alla porta, come mamma l'ha fatto.
- È vietato stare nudi in casa propria? E comunque ero sotto la doccia - risponde con naturalezza, e in effetti mi accorgo che la sua pelle è bagnata.
Era un po' che non lo vedevo senza vestiti, diciamo da quando ha preso la sana abitudine di fare sesso con le sue conquiste in luoghi un po' più appartati, e devo dire che non è proprio un brutto spettacolo, anzi.
I muscoli, i tatuaggi, l'acqua, lo rendono veramente sexy e, porca miseria, non dovrei pensare questo del mio migliore amico!
- Vuoi entrare o rimani sulla porta a contemplare le mie bellezze? - dice, sbruffone come al solito.
- Tanto ce l'hai piccolo - gli dico in un soffio, entrando.
Lui fa finta di non sentire. Sa benissimo che mento.
 
 




* * *




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