La lettera di Hermione

di valli
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Ciao a tutte!
è la prima volta che scrivo qualcosa sulla saga di Harry Potter, e per questo sono un pò emozionata!
Vi lascio, buona lettura!



-Mamma, perché quest'estate non andiamo al mare? è da tanto che non ci andiamo più...- Propongo a mia mamma, sedendomi a tavola.
Lei si scambia un'occhiata veloce col papà, per poi rispondermi. -No, tesoro.. Magari il prossimo anno.-
Ma perché? Da quando avevo nove anni, cioè due anni fa, non torniamo più al mare, e non capisco il motivo!
-è colpa mia? Perché non ci andiamo più??- Chiedo infatti, curiosa di sapere una risposta.
-No! No tesoro non.. Non è colpa tua!- Nega mia mamma, con una strana espressione.
-Però.. Però io vorrei tornarci. Magari riesco a fare un altro castello di sabbia bello come l'ultimo. Ve lo ricordate? Io si! E poi è rimasto per tanti giorni, dopo!- Esclamo entusiasta.
L'ultima estate che siamo andati al mare, avevo fatto un bellissimo castello di sabbia, che in più non era stato distrutto dall'acqua!
I miei genitori, però, non sembravano contenti. Mi ricordo che dicevano che non era normale.
Da quell'anno lì non siamo più tornati al mare.
-Hermione.. Dai su, adesso mangiamo, ok? E poi andiamo in piscina! è la stessa cosa del mare, alla fine, su..- Prova a consolarmi mia mamma.
-Ok..- Accetto, svogliata: io volevo il mare!
Non è come la piscina!
Mamma si gira per prendere la pentola da sopra i fornelli ma quando si gira per portarla in tavola, fa un salotto, cacciando un urlo spaventato.
-John! John, cos'è quello?!- Grida, chiamando papà, indicando la finestra.
Mi avvicino anch'io, guardando una specie di uccello che entra in cucina.
Anzi no, è un gufo!
-è un gufo, Jean. Ma.. Che strano.. Qui a Londra...- Dice papà cercando di allontanarlo.
Ma l'animale, invece, continua a volare, arrivando davanti a me e tendendomi una zampetta, da cui spunta un foglio di carta.
Sgrano gli occhi, eccitata.
-Papà! Mamma, ha una lettera!-
Papà mi allontana, sciogliendo il nastrino dalla zampetta.
Il volatile scappa fuori dalla finestra, allontanandosi.
-Ma papà! è mia!- Esclamo cercando di prenderla dalle sue mani.
-No, Hermione, potrebbe essere pericoloso...- Dice mamma, allontanandomi da papà .
Mi imbroncio. -Ma il gufo l'ha data a me!-
Nessuno dei due mi risponde, mamma va accanto a papà.
La aprono e la leggono, scambiandosi infine una stana occhiata. Poi guardano me.
-No, sarà uno scherzo, non è possibile..- Commenta papà. -Il gufo, questa.. No...- 
Nello stesso momento, suona il campanello.
Papà appoggia la lettera sul tavolo e io ne approfitto per prenderla, mentre va ad aprire.
 
Hermione Jean Granger, 
Queen street, Londra, UK.
 
Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Direttore: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)

Cara signorina Granger, 
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1o settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Con ossequi,
Minerva Mcgranitt
Vicedirettrice.
 
Inclino la testa da un lato.
Magia?
Stregoneria?
Hogwarts?
Guardo mamma, che ricambia il mio sguardo mordendosi il labbro. -Non crederci, Hermione, è uno scherzo.. Si, è uno scherzo. -Ripete fra sè.
-Venga signora ehm.. Mcgranitt. Per di qui.- Sentiamo la voce di papà dirigersi verso di noi.
Mcgranitt? Come chi ha scritto la lettera!
Sgrano gli occhi. 
è tutto vero??
Pochi secondi dopo, papà entra in cucina con una signora che indossa una lunga veste verde molto strana e un cappello a punta.
è molto magra e anziana, i capelli grigi forse raccolti e gli occhiali sul naso.
-Buon giorno, sono la professoressa Minerva Mcgranitt. -Si presenta con un mezzo sorriso. -Credo abbiate appena ricevuto la lettera della scuola, esatto?- Chiede.
Mamma annuisce lentamente. -Signora, sinceramente è uno scherzo di cattivo gusto, non capisco come...-
-No. No, no, no, si sta sbagliando lei, signora Granger. -Ribatte la signora Mcgranitt. -Vediamo, sono sicura che vostra figlia abbia avuto dei.. Comportamenti strani da quando è nata. Cose che spariscono? Che volano..- Elenca.
I miei si guardano negli occhi, poi annusicono. -Si effettivamente, si ma.. - Dice papà, un pò spaventato.
-Ecco, è così che la magia si manifesta nei bambini. Nella nostra scuola, imparerà a controllarla. Potrebbe essere anche pericoloso, capite.- Risponde la professoressa.
Mamma annuisce, poi si porta una mano alla fronte. -Oh, che sbadata, si sieda, professoressa.- Dice, indicando le sedie vicine a me.
Io le sorrido cortese, mentre lei si avvicina.
-Posso capire che vi sembrerà.. Impossibile, fa sempre questo effetto ai Babbani... Alle persona senza poteri.- Si corregge. -Però.. Ultimamente semppre più bambini nascono da coppie senza poteri, come voi, o da un Babbano e un mago o un strega. Nel primo caso, sempre un insegnante della nostra scuola, come adesso io, va dalla famiglia per spiegare bene tutto, quindi se avete domande posso benissimo rispondere.-
I miei annuiscono. -Beh.. Questa.. Questa scuola dov'è? Non ne ho mai sentito parlare..- Inizia mamma.
-Hogwarts è invisibile a voi Babbani.- Spiega. -Ma facilmente raggiungibile. Il giorno 10 settembre, dovrete portare vostra figlia tra il binario 9 e il 10 della stazione di King's Cross. Lì le basterà attraversarlo. Solo i maghi possono farlo, mi spiace. Ma così arriverà al binario 9 3/4 dove l'aspetterà il treno per Hogwarts. -Spiega ciò e poi si volta verso di me. -Una volta lì ti basterà seguire tutti gli altri studenti.-
I miei genitori la guardano perplessi. -Ma.. Sta scherzando? Correre attraverso due binari?- Chiede mio papà.
-Si, signor Granger. è la realtà. Se sarà fortunata, troverà qualche altro mago che la potrà aiutare..-
I miei genitori anniuscono, ancora perplessi. -Ma... Qui c'è tutta la lista di libri e.. Cose varie..- Mormora mia madre, guardando stranita la lettera. -Dove.. Dove possiamo trovare queste.. Cose?- Chiede.
-Sempre qui a Londra c'è un locale, chiamato "Il paiolo magico". A voi Babbani appare come un luogo lugubre, e ne state alla larga. In verità quello è l'unico passaggio che porta a Diagon Alley.. Una lunga via in cui troverete tutti i negozi necessari.- Spiega. -Al bancone chiedete di Tom, lui vi spiegherà come arrivarci. Una volta, lì, però vi consiglio di andare alla banca dei maghi, la Gringott. La vedrete subito: è molto grande. Lì vi basterà dare le voste monete babbane ad uno dei folletti dipendenti e ve le cambieranno nella moneta dei maghi. Forse sarebbe meglio anche aprire un conto per vostra figlia, lì, in modo che possa avere sempre i.. Soldi del suo nuovo mondo. -Conclude, consigliandoci.
I miei genitori annuiscono nuovamente.
-Credo di avervi detto tutte le informazioni più importanai.- Riflette l'insegnate. Poi si volta verso di me. -Sono sicura che ti troverai bene.-
Sorrido. -Lo spero signora.- Annuisco. -Ma dovrò sempre prendere questo treno? Ogni gorno?- Domando curiosa.
-Oh, no. Hogwarts è come un collegio. Gli studenti alloggiano lì, per tutto l'anno, tornando per le vacanze natalizie e naturalmente in estate.- Spiega.
Sgrano gli occhi. -Devo.. Dormire lì? -
-Si, esatto.- Annuisce. -Vedrai che ti abituerai, tranquilla. E troverai tanti altri ragazzi e ragazze come te.- 
Annuisco, un po' spaventata.
Non ho mai dormito fuori casa senza i mei genitori.
E lì non consco nessuno...
Ma, come ha detto la professoressa Mcgranitt, conoscerò un sacco di persone nuove.
A Hogwarts.
La mia scuola di magia!


--


Ecco qui!
Cosa ne dite?
A presto!

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Nel mio Blog, posto sempre avvisi ma sopratutto spoiler, a metà settimana

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