- All'Aeroporto...
- Qua dentro
fa maledettamente caldo!
- Mi allento
il nodo della cravatta, sperando di poter trovare un minimo di
sollievo, ma è
inutile. Sbuffo. Il mio bagaglio non è ancora arrivato! Ma
dove lo hanno
spedito? In Canada?! Al limite della mia pazienza afferro la mia 24 ore
e mi
dirigo verso un addetto ai bagagli; gli espongo il mio problema e gli
faccio
presente che sono in ritardo per una riunione molto importante. Il
ragazzo,
Simon a quanto leggo sul suo tesserino, mi osserva da capo a piedi con
suoi
occhi verdi, poi digita velocemente qualcosa sul suo computer e mi
comunica che
il mio bagaglio è stato imbarcato per sbaglio su un altro
volo e che non
arriverà prima di un paio d'ore.
- -Cosa?!-
Esclamo esasperato.
- -Io devo
andare!Sono in ritardo!-
- Ma cosa
parlo a fare? Tanto
se la valigia non
c'è non c'è! Sgolarmi non la farà
arrivare prima.
- -Mi dispiace
Signore-
- Simon
continua ad osservarmi come se lui fosse a digiuno da due giorni e io
fossi una
torta al cioccolato...ma
perché mi vengono in mente certi paragoni?
- -Senta...-
Aggiunge - Io tra dieci minuti stacco...che ne direbbe di venire con
me? Le
offro un caffè...-
- Io lo guardo
sorpreso, lui mi sorride in un modo così dolce che non
riesco a resistergli.
- -D'accordo-
- Rispondo
meccanicamente.
- Mi volto e
torno a sedere sulla scomodissima panca di plastica sulla quale ero
seduto
prima. Guardo Simon che continua a lavorare come se nulla
fosse...probabilmente
lo ha fatto per non farmi arrabbiare, per evitare che facessi una
scenata nel
luogo in cui lavora, perché altrimenti lui sarebbe stato
sgridato...eppure, una
piccolissima parte di me mi sussurra che forse, e dico forse, questo piccolo
contrattempo non è poi tanto male...
-
~
Fin ∙
- Questa
è una OS che scrissi l'anno scorso, a dir la
verità è nata come compito in classe. La mia
professoressa di Italiano ci chiese di scrivere qualcosa che si
svolgesse all'interno di un aeroporto.... credo di averla scioccata.
Quando andai a ritirare il compito mi disse "sono due maschi, vero?" e
io senza nemmeno pensarci "si" volevo pure aggiungere un
"perché non si capisce? Gli aggettivi al maschile che cazzo
il ho usati a fare?" ma sono stata zitta.... non mi disse
più nulla, però da quel momento tutte le volte
che toccavamo l'argomento "omosessualità" in classe si
girava verso di me.......... strano.
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