Trust me - La legge dell'Orgoglio

di jede
(/viewuser.php?uid=138687)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


PROLOGO

C'è sempre poco da dire...

 

 

Anche solo per tentare di capire che diavolo è successo nel mio ultimo anno di liceo bisogna che vi racconti dall'inizio. Come è iniziata la mia piu grande pazzia.

Non mi vedo come una persona con sani principi e bla bla bla, ma c'erano alcune cose di cui ero fermamente sicura, su cui potevo contare, come dire che il sole è giallo e che non girerà mai attorno alla terra: sono cose basi.

Le semplici cose che la mattina ti fanno svegliare e ti preannunciano che non è cambiato poi molto dalla notte prima, quando calma calma te ne sei andata a dormire dopo una serata di studio, una festa tra amici, una notte focosa, un semplice maratona di film o una dose di musica e nutella. Che non sei cresciuta di venti centimetri mentre sognavi, che i tuoi voti scolastici sono sempre gli stessi, che la persona che odi è e resterà fastidiosa, che non sei donna da un momento all'altro e che non hai trovato un senso a tutto.

Sono le piccole cose che formano l'intero.

Il mio intero era essenzialmente quello: voti orribili, amici nella media, bambina nell'animo e nessuna convinzione ancora solida. Ero sicura di poche cose infatti: i miei migliori amici, la mia famiglia, la scuola.

Basta. Non c'era poi molto.

Ma c'erano anche tante, ma tante, cose che non avrei mai fatto nella mia vita, o che almeno pensavo che non avrei mai fatto. Semplici cose, anche stupide sotto certi punti di vista, come il ballo della scuola.

Stupida tradizione utile solo a far crescere l'ego di qualche stramaledettissima oca, la bella della scuola, la reginetta del ballo, umiliando chiunque si fosse messo in tiro e presentato a quel ballo senza la benchè minima ombra di un cavaliere.

Bè questa era solo una delle mie solide basi ,poi non tanto cosi solide se ci si penso un attimo.

Ma come si dice la vita è piena di cambiamenti i quali possono essere negativi o positivi, a differenza di come sia una persona.

Ma ci sono cose che o sono nere o bianche e che non puoi cambiare.

Quello che aveva cambiato la mia vita era proprio uno di questi: un cambiamento bello e buono. Che si era presentato così, d'un colpo, invertendo tutti i miei punti fissi, sotto sopra, destra sinistra, giusto sbagliato, bene male...

Sappiate solo che tutto quello che ho fatto e scelto...e che ci posso fare, ormai è fatto. Noi siamo che pedine su una scacchiera nelle mani del destino.

Il resto è storia.

 

 

CAPITOLO CORRETTO.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=760153