Memories

di GaelJackson
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Memories ~

 


Apro la porta con gesti lenti e delicati,tentando di fare meno rumore possibile.Non ha senso che io lo faccia,il suo occupante non può essere disturbato,ma forse lo faccio per non spaventare i ricordi,le memorie che lentamente mi assalgono sotto forma di sussurri e lievi,dolci suoni che mi ricordano te.
In questa stanza,il tuo ufficio,c’è la tua vita,ci sono le cose che ritenevi importanti…eri stato tu a dirmi che secondo alcune culture orientali una parte delle anime dei defunti rimane impressa negli oggetti che gli erano appartenuti in vita.Se ciò fosse vero,dentro queste strette quattro mura ci sarebbe gran parte della tua anima: essa risiederebbe in ogni libro,ogni foglio,ogni singolo granello di polvere…vorrei che ciò fosse vero,almeno in parte.Da un lato vorrei averti sempre qui,sapere di non averti perso del tutto,ma d’altro canto che tu sia in pace,in un posto migliore,che tu sia veramente asceso e possa vegliare su tutti noi.
Sto facendo del mio meglio per non piangere,mentre sfoglio i tuoi ultimi appunti…hai sempre preferito scrivere a  mano,non so per quale motivo,anche se diverse volte hai cercato di spiegarmelo,ma la verità è che io…non ti ascoltavo.A volte ero talmente perso nell’osservarti,nel guardare il modo buffo in cui gesticolavi,o i tuoi occhi limpidi fissi nei miei,che le parole semplicemente non contavano più;altre volte invece ero troppo distratto per starti a sentire mentre discorrevi su argomenti che non potevo capire.Rimpiango tutti quei momenti che ho perso,tutte quelle occasioni gettate al vento per capirti meglio ed entrare nel tuo mondo,che a volte mi sembrava così lontano…vorrei averti ascoltato di più,anche perché temo il momento in cui non ricorderò più il suono della tua voce.
So che dovrei tentare di ricominciare da capo,ricominciare a vivere,ma come posso farlo?Per la seconda volta la mia vita ripiomba in un baratro senza fine,da cui mi sembra di non poter più vedere la luce del sole.La prima volta sei stato tu a guidarmi verso il cielo,a farmi riscoprire la vita e per questo non voglio che tu divenga solo un ricordo lontano,sfocato dal tempo e dalle lacrime di chi sa di avere perso un pezzo importante della sua vita,della sua anima.
Un giorno i ricordi mi assaliranno ancora,come in questo momento,ma mi troveranno fragile,senza forze e senza speranza,solo l’ombra dell’uomo che ero stato un tempo,prima di lasciarti andare.
Ovunque tu sia spero che tu sia al sicuro,lontano da questo mondo che ti ha ferito e che con te è stato più crudele di quanto chiunque possa meritare.
Esalando il tuo ultimo respiro,l’ultimo battito del tuo cuore ha portato via con sé la mia anima,ma il mio cuore no,quello era già tuo.
Voglio che tu sappia ora che ti amerò per sempre,fino alla fine dei tempi,ovunque saremo allora,qualunque sia il prezzo da pagare per questa mia follia,la follia di amarti più di chiunque altro.




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