Quando si immerge una bottiglia dentro una bacinella
d’acqua, non si può fare altro che tenerla ferma con la propria mano,
altrimenti lei, nonostante non sia un nostro desiderio, salterà fuori. E se noi
la immergeremo di nuovo nel contenitore, salterà fuori una, due, tre volte
ancora. Perché noi non abbiamo nessun controllo su di essa ne possiamo avanzare
alcun diritto. Lei è libera di uscire quante volte desidera, che ci piaccia o no.
Non illudetevi che quella bottiglia sia un avversario poco
tenace, perché potreste trovarvi in ella il più degno dei nemici e il più
coraggioso. Anche se voi doveste immergerla per tutta un’intera giornata, lei
comunque salterà fuori, non appena toglierete la mano dal suo tappo. Che vi
piaccia o no. E questo è elementare.
E prima ce lo ficchiamo tutti in testa, prima riusciremo a
trovare una soluzione al problema, non ad aggirarlo, ma a risolverlo! Ed allora
si, una volta che ci saremo riusciti, potremo voltarci di spalle ed osservare
il nostro operato giungendo alla
conclusione che noi non siamo Padroni o Capi, Schiavi o Prigionieri. Noi siamo
Liberi e Liberi saremo. Fino alla fine.
E comunque la vogliamo descrivere, la fine sarà sempre
quella: la bottiglia salterà fuori. Ancora, ancora e ancora. Siate voi
bottiglia o oppressore, sappiate che comunque, nonostante potrà sembrarvi
strano, non ci saranno vincitori o vinti alla fine di tutto. Solo Liberi e
Liberi ancora.
Non vi sembra palesemente chiaro, tutto ciò?
Il solo fatto che esiste Bottiglia e Oppressore dovrebbe
farci capire che Liberi siamo e sempre saremo: siamo sempre noi, infatti, che
decidiamo del nostro destino, e non viceversa. A taluni è stata data la facoltà d’esser
Bottiglia. Ad altri Oppressore.
Ma siano essi Bottiglie o Oppressori, dovranno comunque fare
i conti, infine, con il Creatore, che per tutti ha stabilito una tappa fissa da
cui poi, verranno tutti smistati. Oppressori: verso il basso. Bottiglie: verso
l’alto.
La scelta che quindi noi operiamo in terra non è, Se essere
Bottiglie, O essere Oppressori… ma Se venir mandati verso l’alto, O verso il
basso. Siano poi essi chiamati Paradiso e Inferno, ciò non ha importanza.
Sappiate solo che ciò che avrete seminato dovrete raccogliere, e se nulla
avrete, alla fine di tutto ciò, non avrete neanche più il coraggio per andare O
verso l’alto, O verso il basso.
Scegliete. E che siate Bottiglie o Oppressori, ricordate
sempre di avere il tappo aperto: cosicché possa entrare “Acqua”dentro di voi, e
possiate operare, infine, la tanto rimandata scelta… Bottiglia, o Oppressore?
Angus
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