Fili d'erba

di Marziolin
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Fili d'erba


Harry osservava distratto il vento muovere i fili d'erba che cospargevano tutto il terreno adiacente al lago, appoggiato con i gomiti alla finestra spalancata.
Sospirava, il ragazzo, aggiustandosi gli occhiali sul naso; per la testa ha pensieri troppo grandi per un ragazzino come lui.
-Sai, è inutile che provi a contarli, è una cosa decisamente difficile. Io ci ho provato tante volte quando ero più piccola, ma non ci sono mai riuscita- disse una voce dietro il giovane, facendolo voltare lentamente.
-Ehi Luna- rispose sereno, -contare cosa?
-I fili d'erba, Harry, mi sembra ovvio.
-Non stavo contando... oh, lasciamo stare. Cosa ci fai qui?- domandò il ragazzo fissandola con attenzione.
-Io? Sono venuta a contare i fili d'erba, ma a quanto pare il posto è già occupato.
-Davvero? Ma non avevi appena detto che è impossibile riuscirci?
-Oh no- rispose la ragazza, raggiungendo Harry davanti alla finestra. -Ho detto che era difficile, non impossibile. Io ci provo da quando ero bambina, te l'ho detto.
-Ma hai detto anche che non ci sei mai riuscita.
-Vero- disse Luna, poggiando una mano sul vetro della finestra.
-E allora perché continui a provarci?
-Perché dovrei smettere? Un giorno potrei riuscirci. Potrebbe essere oggi, domani o forse tra tre anni. O magari non ci riuscirò mai, cosa importa?
-E non ti stanchi a provarci?
-Dovrei, Harry?
-No, ma potresti.
Luna restò in silenzio, beandosi di quel momento di pura serenità.
-Uno, due, tre, quattro... ehi Harry, vuoi contare insieme a me?

Due voci risuonano nel corridoio, rimbombando tra le pareti vuote del castello.
La prima, quella maschile, segue con incertezza la seconda, molto più delicata e decisa.
Si muovono una insieme all'altra, come in un passo di danza.
Il ritmo è costante e fermo, niente concorre ad intralciarne il suono.
Nulla se non il battito leggermente accelerato dei loro cuori.

-Ehi Luna, posso venire anche domani a contare i fili d'erba con te?
-Certo, Harry. Mi troverai sempre qui, fino a quando non ci sarò riuscita.
-E se dovessi farcela? Io cosa farò?
-Bhè, puoi sempre aiutarmi a contare le stelle.

 

 

 

 

 

 

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Somo è la mia rovina, suppongo.
Dopo qualche giorno di pausa, ha voluto farmi ricominciare a scrivere...quella Donna (su sua richiesta mi vedo costretta ad inserire la lettera maiuscola <3) ha troppo potere su di me u.u
Quindi, ho scritto questa cosa a causa sua, e la cosa più brutta è che io non sono affatto tipo da smancerie xD
Ora vi lascio, spero davvero che la storia possa esservi piaciuta! Nel caso, qualche recensione è sempre ben accetta u.u
Alla prossima, Marzia <3





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