Slyness
Quinn
gli passò davanti sorridendogli appena, mentre camminava tra
la folla che non
badava a lei come un tempo. Una volta era la head-cheerleader, era la
ragazza
più temuta e rispettata della scuola, quella che tutti
avrebbero voluto proprio
perché era alla cima della piramide sociale ed era bella
come il sole. Poi si
era iscritta al Glee Club, era rimasta incinta, il suo ex fidanzato non
chè
quarterback dei Titans aveva preferito Rachel Berry a lei, era
rientrata nei
Cheerios per poi lasciarli ancora per quel gruppo corale, il suo
passato era
venuto a galla e aveva perso la corona di Prom Queen. Ormai la strada
non si
apriva più al suo passaggio, i ragazzi non ambivano
più tanto a lei ma avevano
cominciato a ritenerla una sfigata, ogni tanto le tiravano qualche
granita
addosso, sembrava avesse perso tutto il suo charme di un tempo.
Mike
aveva sempre avuto una cotta per Quinn, dopotutto con quegli occhi
magnetici e
quella voce candida era quasi impossibile non infatuarsi di lei. La
differenza
con gli altri ragazzi era che lui aveva cominciato a vederla ancora
più bella
proprio quando tutti sembravano aver perso interesse. A lui piaceva il
suo
essere posata e precisa, gli piaceva il suo novo taglio che le
risaltava il
volto, gli piaceva il modo in cui si vestiva e si muoveva. Ma la cosa
che più
apprezzava di lei era il suo dolce sorriso timido che a volte vedeva
sulle sue
labbra perfette, quando le sue gote si arrossavano e distoglieva lo
sguardo
dopo aver ricevuto un complimento sincero. Ok, forse oramai era
più che una
cotta, altrimenti non avrebbe rotto con Tina perché non
sentiva più i soliti
sentimenti.
Mike
decise di seguirla in biblioteca dove stava sempre quando non aveva
lezione. La
raggiunse e, prendendo un po’ di coraggio, le si
avvicinò.
-Posso
sedermi?-le chiese, rivolgendole un sorriso amichevole.
-E
me lo chiedi!-rispose lei, spostando alcuni libri dal tavolo per fargli
posto.
Lui si accomodò, mentre lei tornò con gli occhi
sui suoi volumi, concentrata.
Lui sfogliò un po’ il suo libro, alquanto
distrattamente, poi lo chiuse.
-Mi
chiedevo..-iniziò, catturando nuovamente
l’attenzione della bionda.
-Sì..-lo
spinse a continuare lei
-Oggi
hai da fare?-domandò, forse un po’ troppo
rapidamente. La vide sbattere le
palpebre due o tre volte, e si affretto subito a precisare
–Sai, per la nuova
coreografia. La scorsa settimana non sei stata bene e mi chiedevo se
volevi che
ti aiutassi- alzò le spalle lui, evitando i suoi occhi
verdi. Lei sorrise
annuendo.
-Grazie,
sei molto gentile-sussurrò. Mike allora sorrise a sua volta
e tornò a fissare
il suo tomo, senza però badare a quello che conteneva.
Il
ballerino arrivò leggermente in anticipo nell’aula
prove. Sapeva che avrebbero
fatto in fretta, dopotutto Quinn era stata una cheerleader ed era molto
portata
per la danza, però avrebbe passato quel po’ di
tempo solo con lei, cosa che non
capitava mai. Quinn entrò nell’aula indossando un
paio di pantaloncini e una
canottiera. Era strano vederla così, fuori dai suoi abiti
curati, ma era sempre
bella e raggiante.
-Allora,
iniziamo?- gli chiese, piazzandosi davanti a lui.
-Ciao..
certo- sussurrò il ragazzo, annuendo con il capo.
I
due amici si misero a provare i passi e in una mezz’oretta
avevano quasi
concluso, Quinn non riusciva a imparare solo una piccola cosa. Mike
gliela fece
vedere più volte, ma lei continuava a sbagliare un punto.
-Scusa-
mormorò la ragazza, capendo di aver sbagliato ancora.
-Non
c’è problema. A volte insegno a Finn, ho
sviluppato una pazienza infinita- scherzò
lui. Lei rise divertita.
-Riprovo!-affermò
decisa, tentando nuovamente, ma ancora fallì.
Mike
allora le si mise davanti.
-Lascia
che ti guidi- le sussurrò, spostandole la gamba nel momento
in cui sbagliava,
tenendola allo stesso tempo indietro con busto.
-Ecco!-esclamò
sorridendo, dopodiché alzò lo sguardo,
ritrovandosi il volto di Quinn a pochi,
pochissimi centimetri. Non si era accorto di averla così
vicina, badava troppo
ai passi. Forse fu il suo profumo che gli annebbiò la mente,
forse il riso della
sera prima era avariato, forse era diventato matto, fatto sta che
decise di
annullare quella distanza, baciando la ragazza.
Dopo
poco si staccò, leggermente agitato.
-Scusa
non volevo!- disse immediatamente, cercando di non guardare quegli
occhi a cui
non riusciva a mentire, i quali però ben presto incontrarono
i suoi. Sospirò.
-Scusa,era
una bugia, in realtà volevo, ma non avrei dovuto- si
corresse, inarcando le
sopracciglia dispiaciuto.
Lei
lo guardò, sorridendo in quel modo che lui adorava, e non
capì se le sue guance
erano così rosse per le prove o per altro.
-Non
ti scusare, sono stata scorretta- ammise lei, roteando gli occhi.
-In
che senso?-domandò Mike, confuso.
Lei
sospirò e fece con disinvoltura quel passo che prima le dava
tanto da fare.
-Lo
sapevo già fare-confessò, leggermente
dispiaciuta. Mike spalancò la bocca.
-E
allora perché hai finto?-chiese, scuotendo la testa.
-Speravo
in qualcosa del genere- mormorò lei, avvicinandosi di nuovo
per poi baciarlo,
più intensamente e profondamente di prima. Mike si
staccò sorridendo, per
vedere da vicino quei due occhi meravigliosi, dopodiché la
baciò ancora.
In
effetti a Mike piaceva anche la furbizia
di Quinn.
***
Ehh
sì, una Quike. Me l’ha attaccata Ari, ed ora ci
siamo buttate alla conquista
del mondo u_u Dopotutto sono tanto teneri separatamente, figuratevi
assieme ;)
Il
passo che non sa fare Quinn non ho idea di quale sia
ò-ò Immaginatevi ciò che
vi pare u_u
Spero
vi piaccia e ci siano pochi errori =)
Besos,Miky
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