Cap.3:
Il rivale
-Pronto?- disse Alex rispondendo alla chiamata
-Pronto, Alex? Sono il Prof. Elm! È successa una cosa
orribile! Ma che dico, tremenda, anzi no, una tragedia, una catastrofe!-
-Prof, si calmi un attimo e mi dica cos’è successo-
-Qualcuno ha rubato uno dei miei Pokémon-
-Che cosa? Ma è terribile!-
-Lo so, ma quel che è peggio è che è
scappato prima ancora che potessi fare qualcosa. Mi raccomando, fa
attenzione se mai lo incontri, perché quando l’ho
visto mi è sembrato un tipo tutt’altro che gentile-
-Ok, terrò gli occhi aperti- concluse poi Alex, chiudendo la
chiamata e stringendo un pugno per la tensione.
-Che succede, Al?- chiese Matthew un po’ preoccupato, notando
l’evidente tensione dell’amico.
-Hanno rubato un Pokémon al Laboratorio del Prof, e sembra
che sia ancora a piede libero- spiegò il ragazzo.
-Hai qualche idea su chi sia stato?-
-Forse, ma per il momento è meglio se ci concentriamo sul
portare l’Uovo al Laboratorio, e poi penseremo ad acciuffare
il furfante-
-Va bene-
E proprio mentre i due stavano per imboccare il Percorso 29,
all’improvviso Alex urtò contro qualcuno che gli
era finito addosso. Non appena stava per replicare, però,
notò chi l’aveva urtato e, complice il taglio di
capelli, lo riconobbe subito: era il ragazzo che aveva visto spiare
dalla finestra del Laboratorio del Professore!
-Ma bene…- disse -A quanto pare, ci si rincontra, pulce!-
-Tu… che ci fai qui?- domandò Alex.
-Non è ovvio? Sto andando ad allenare il Pokémon
che ho appena rubato da quello sgobbone del Prof. Elm-
-Allora sei tu il ladro!-
-Esatto, e visto che se tu parlassi al Professore potresti mettermi nei
guai, ho deciso che ti farò secco con il mio nuovo
Pokémon-
-Fai attenzione, Alex!- lo mise in guardia Matthew -Ha uno sguardo che
non mi piace affatto, e sembra non prometta nulla di buono-
-Non preoccuparti- ribatté l’interessato,
prendendo una Poké Ball dalla sua cintura e portandola
davanti a sé -Non mi farò battere da uno come
lui, di questo puoi starne certo.-
-Se sei cosi motivato, allora iniziamo pure- disse
l’avversario, prendendo la sua Poké Ball e
lanciandola -Vai, Totodile!-
-Fai del tuo meglio, Cyndaquil!- fece eco Alex.
Non appena le sfere furono lanciate, da esse uscirono fuori i due
Pokémon, i quali cominciarono a scambiarsi uno sguardo di
sfida, mentre Alex si sentiva un po’ in colpa a voler far
combattere Cydaquil contro un Pokémon che prima conviveva
con il tipo Fuoco nel Laboratorio del Professore. Ora come ora,
però, non doveva permettersi alcun istante di esitazione,
perché in un modo o nell’altro avrebbe dato una
lezione a quel tizio.
-Ti auguro un buon incontro- disse Alex, pronto ad iniziare.
-E io ti auguro di perdere- replicò l’altro -Vai,
Totodile, attacca quella brutta copia di un riccio con Graffio-
aggiunse poi, ordinando al Pokémon di attaccare, e quello
eseguì, prima correndo contro Cyndaquil e poi colpendolo in
pieno con la sua mano artigliata, lasciandogli il segno sul muso -Non
male come prima mossa, eh?-
-Già, niente male, ma vuoi mettere con questa?-
replicò Alex, per poi dare attenzione al suo
Pokémon -Forza, Cyndaquil, rialzati e replica usando Azione-
ordinò, e l’interpellato procedette subito,
attaccando l’avversario con tutta la forza che aveva.
-Che illuso…- ribatté il moro dalla ciocche rosse
-Presto, Totodile, bloccalo e poi usa di nuovo Graffio- aggiunse, per
poi vedere questo suo nuovo ordine eseguito alla lettera.
-Non ti arrendere, prova ancora con Azione- ma nonostante
quest’ordine, la tattica di Alex riuscì solo a
metà, e il Pokémon avversario sembrava ancora
fresco di forze.
-Attacca con Graffio- disse invece l’altro, sorridendo nel
vedere Alex e il suo Pokémon di tipo Fuoco alla sua completa
mercé.
-Dannazione…- imprecò Alex, vedendo Cyndaquil a
terra “Cosi non va bene… Totodile è
troppo veloce per lui” rifletté “Devo
riuscire a trovare un modo per rallentarlo e poi attaccare a tutta
forza”.
-Ti conviene arrenderti… non puoi competere con uno come me-
-Questo lo vedremo… Cyndaquil, Muro di Fumo!-
-Cosa?-
E come il suo Allenatore diede l’ordine, il piccolo riccio
sputò fuori dalla bocca una vera e propria nube di fumo,
coprendo il campo visivo del Pokémon nemico, riducendone
anche la precisione con cui sferrava i suoi attacchi. Forte di questo
vantaggio, ora Cyndaquil era pronto per la rimonta.
-Questo è un colpo veramente basso- imprecò
l’avversario, notando il capovolgimento della situazione.
-Non è un colpo basso- replicò invece il moro -Ma
solo una strategia ben architettata… e ora che Totodile
è con le spalle al muro… Cyndaquil, vai e attacca
con Azione!- urlò, mentre il suo piccolo amico correva a
tutta velocità contro il Pokémon
d’Acqua e lo colpiva in pieno con tutta la forza che gli era
rimasta.
L’impatto fu incredibile, e il piccolo coccodrillo venne
sbalzato via, per poi cadere esausto e con lo sguardo frastornato. I
minuti che passarono furono molto tesi, ma alla fine sembrava proprio
che la vittoria fosse di Alex. Il ragazzo, deluso dall’esito
della lotta e evidentemente arrabbiato per la sconfitta,
richiamò il suo Pokémon nella sfera, per poi
guardare il vincitore negli occhi con un’occhiata molto
gelida e furiosa.
-Bella lotta, amico- disse Alex, porgendogli la mano.
-E pensi davvero che voglia diventare tuo amico? Spiacente di
deluderti, ma Lukas viaggia da solo, e non ha bisogno di amici-
-E adesso cosa vuoi fare, a parte non accettare la sconfitta?-
-È semplice, allenerò Totodile fino a quando non
sarà forte abbastanza da spazzare via te e il tuo insulso
riccio…-
-E questo che vuol dire?-
-Che da questo momento, io e te saremo rivali… e quando
avrò allenato i Pokémon che riterrò i
migliori, ti dimostrerò chi tra noi due sarà
veramente meritevole del titolo di miglior Allenatore-
-Se la metti cosi, allora considera la tua sfida come accettata-
-Molto bene… alla prossima, perdente-
E finito questo scambio di battute, Lukas se ne andò,
lasciandosi alle spalle Alex e Matthew, i quali rimasero a guardarlo
fino a
quando non si fu allontanato del tutto dalla loro vista. A quel
puntò, Matthew poté sentirsi libero di commentare
la lotta appena svoltasi.
-Sai, mi hai sorpreso, Al... Sei stato veramente bravo-
-Grazie, amico- rispose Alex, richiamando Cyndaquil nella sfera e
lasciandolo riposare tranquillo -Ora andiamo dal Prof e spieghiamogli
che cosa è successo-
-È regolare, amico mio-
E i due, dopo aver fatto un po’ di rifornimenti al
Pokèmon Market, si diressero subito a Borgo Foglianova, e
una volta al Laboratorio del Professor Elm, seguì una lunga
spiegazione di entrambi su quanto era successo in quella giornata, dal
ricevere l’uovo da Mr. Pokémon
all’incontro con Lukas, vero colpevole del furto di Totodile.
-E questo è tutto, Professore- concluse Alex -Ora vogliamo
solo sapere cosa possiamo fare adesso che l’abbiamo informata-
-Qualche consiglio?- aggiunse Matthew, pendendo dalla labbra del
ricercatore.
-Al momento nessuno, se non quello di stare all'erta nel caso si
facesse nuovamente vedere in giro- disse Elm -Oltre a questo,
è meglio se per il momento tengo l’uovo con me,
cosi potrò fare le mie ricerche- aggiunse accarezzando
l'uovo, in quel momento appoggiato su un tavolo lì vicino
-Appena
avrò fatto, state pur certi che manderò un mio
assistente a portarvelo-
-Ok, a me sta bene- ribatté Alex
-E lo stesso vale per me- fece eco il chitarrista.
-Fantastico, e ora che siamo tutti d’accordo, potete anche
dirigervi alla prossima città, e sarà proprio da
quella città che comincerà il tuo cammino verso
la Lega Pokémon-
-La Lega Pokémon?- Alex pareva confuso dalle parole del
Prof, anche se aveva una mezza idea su dove voleva andare a parare
secondo l’ottica del discorso -Intende forse QUELLA Lega
Pokémon, dove i migliori Allenatori vanno per dimostrare di
avere il talento e la forza per diventare veri Campioni?-
-Proprio quella- rispose il Prof -E per dimostrare di essere degni di
affrontare gli Allenatori che la presiedono dovrai prima confrontarti
con i Capipalestra delle varie città e ottenere le loro
Medaglie, le quali certificheranno il tuo valore-
-Sarà un’impresa un po’ dura a mio
parere- commentò Matthew.
-Non preoccuparti- rispose Alex con tono ottimista -Me la
caverò, e poi non sarò solo, visto che tu mi
seguirai in questo viaggio-
-Se proprio devo…-
E una volta finiti alcuni preparativi, i due lasciarono il Laboratorio
e si diressero verso la prima vera tappa del loro viaggio, ovvero la
città di Violapoli, dove Alex avrebbe affrontato il suo
primo incontro per ottenere la sua prima Medaglia. Durante il cammino,
i due ebbero modo di conoscersi meglio, e Alex venne a sapere che
Matthew non era solo un cantautore, ma anche un bravo cuoco, e durante
un piccolo allenamento contro i Pokémon selvatici, il
ragazzo scoprì che i compagni attuali dell’amico
chitarrista erano un Sandshrew e uno Zubat, di proprietà
dello stesso da quando aveva iniziato il suo personale viaggio per
diventare un Allenatore cantante. A parte questi bei momenti, entrambi
riuscirono anche a catturare altri Pokémon per la loro
squadra. Alex catturò un Ledyba e un Caterpie, mentre
Matthew riuscì a catturare solo un Poliwag, per la
precisione quando il girino uscì dall’acqua con il
solo scopo fregargli alcune esche per la pesca.
Fine Cap.3
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