Cap.5:
La sfida contro Valerio
Appena entrato nella Palestra, il ragazzo rimase un po’
perplesso nel vedere che l’interno pareva normale in tutto e
per tutto, ma nello stesso istante in cui lui, Matt e Fran misero piede
su un certo punto, questo si rivelò come una piccola
piattaforma in legno, che li sparò letteralmente in aria,
fino a quando non si ritrovarono davanti ad un campo di lotta
Pokémon completamente trasparente, alla cui fine vi si
trovava un ragazzo sui 20 anni, dai capelli blu e gli occhi scuri,
vestito con abiti simili a quelli di un samurai.
-Vi do il benvenuto alla Palestra di Violapoli- esordì -Il
mio nome è Valerio, conosciuto anche come
“Elegante Maestro Volante”-
aggiunse, presentandosi in maniera molto signorile.
-Molto piacere. Io sono Alex, e sono venuto qui per sfidarti e ricevere
la tua Medaglia, quindi preparati a lottare- disse invece Alex,
puntando il dito contro il Capopalestra.
-Uff… povero te… cosi giovane e già
cosi arrogante- commentò Valerio, prendendo in mano una Poké Ball dalla tasca della sua giacca -Vedremo se quando ti avrò
battuto avrai ancora voglia di rivolgerti a me in questo modo
indecoroso e privo di tatto- aggiunse, lanciando la sfera e mandando in
campo il suo primo Pokémon, Pidgey.
-Questo sarà tutto da vedere… vai, Cyndaquil-
replicò il ragazzo, mentre il suo starter scendeva in campo,
pronto per la lotta.
-Vai, Pidgey, attacca con Azione- esclamò il samurai,
mandando il suo piccolo alleato volante contro Cyndaquil, il quale
venne travolto senza alcuna pietà dalla carica avversaria.
-Cavoli, parte subito pesante, l’amico- commentò
Matt.
-La velocità è tutto per i Pokémon
Volante, e quindi è naturale che ci sia il vantaggio
iniziale- spiegò Fran.
-Vantaggio o no, per me non cambia nulla- intervenne Alex, pronto a
fare la sua mossa -Forza, Cyndaquil, usa Braciere- disse, mentre il
piccolo riccio di fuoco corse verso l’avversario ed emise
dalla bocca un leggero soffio di fuoco, colpendolo in pieno.
-Non pensare che basti del fuoco per battere Pidgey… avanti,
usa un’altra volta Azione- replicò il
Capopalestra, per poi assistere al contrattacco del suo
Pokémon.
-Ah, si? E allora io provo di nuovo… con Braciere!-
ribatté il giovane dagli occhi verdi, dando il nuovo ordine
al suo starter, il quale emise di nuovo il suo soffio di fuoco,
colpendo di nuovo il suo avversario svolazzante, il quale cadde a terra
esausto.
-Ok, questo round te lo do buono- proferì Valerio,
richiamando Pidgey nella propria sfera e prendendone una seconda -Ma
adesso credo sia ora di fare sul serio… vai, Pidgeotto!-
aggiunse, mentre il suo secondo Pokémon usciva dalla
Poké Ball e cominciava a volare intorno al campo di
battaglia -Insieme a Pidgey, costui fa parte dei due Pokémon
che mio padre mi ha lasciato in eredità, affinché
potessi diventare eccezionale e ammirevole come lui-
-Wow, di sicuro sarai fiero di ciò- disse Alex, commentando
la spiegazione dell’altro -E non vedo l’ora di
vedere di che pasta è fatto-
-Ti accontento subito…- ribatté
all’improvviso il ninja, mostrando una strana luce negli
occhi -Avanti, Pidgeotto, usa Raffica- aggiunse, guardando poi il
volatile lanciare una forte folata di vento contro il riccio di fuoco,
scagliandolo via.
-Oh, no, Cyndaquil- gridò Alex, vedendo il suo
Pokémon rimbalzare un paio di volte e cadere a terra
-Riprenditi, amico, non puoi finire sconfitto in questo modo-
-Spiacente di deluderti, ma nessuno degli sfidanti che ho affrontato ha
mai sconfitto il mio Pidgeotto, visto che può essere visto
come il più forte della mia squadra- spiegò
Valerio.
-Se è davvero il più forte, allora
vorrà dire che mi impegnerò a fondo per mandarlo
giù, vero, Cyndaquil?- disse invece Alex, per poi sentire lo
squittio affermativo del suo starter -Bene, allora dimostrami che non
ho sbagliato a sceglierti come mio Pokémon e usa Braciere
con tutta la forza che hai- ordinò poi, guardando il piccolo
Pokémon riccio eseguire l’ordine e travolgere il
nemico con la sua mossa migliore e facendolo cadere a terra, ma
all’improvviso il Pokémon Volante si
illuminò di una luce verdolina e ritornò subito
in forze, per poi librarsi nuovamente in aria, pronto per continuare
-Eh? Ma che è successo?- esclamò confuso il
giovane Allenatore
-È semplice- rispose Valerio, scostandosi il ciuffo di
capelli dall’occhio destro con eleganza
-È tutto merito della mossa chiamata Trespolo, il vero
segreto dei Pokémon Volante-
-Eh? Trespolo? E che mossa sarebbe, scusa?- domandò Matt,
evidentemente sorpreso da come si era evoluta la faccenda.
-È una mossa di tipo Volante che consente ai
Pokémon di quel tipo di recuperare parte delle forze perse
in battaglia, cosi da non sentirsi stanchi durante lo svolgersi dello
scontro- spiegò Fran.
-E questo vuol dire che Alex è in svantaggio, vero?- chiese
il chitarrista, intuendo ciò che aspettava l’amico
durante lo scontro
-Proprio cosi- rispose per lui il Capopalestra -Finché
Pidgeotto userà Trespolo, non potrà andare K.O.
cosi facilmente, quindi faresti meglio a rinunciare alla lotta-
-Non ci penso nemmeno- replicò Alex -Ho promesso alla mia
amica che ti avrei battuto, e cosi sarà, dovessi usare tutti
i Pokémon che ho-
E nel corso della battaglia, Alex e Cyndaquil tentarono più
volte di mandare K.O. Pidgeotto con un sol colpo, ma ogni volta questa
tattica veniva vanificata dalla tecnica curativa del volatile,
riducendo drasticamente le possibilità di vittoria e
aumentando sempre di più le probabilità di una
sconfitta sicura.
-Allora, Alex… che vuoi fare? Vuoi arrenderti o vuoi
continuare?-
-Mi pareva di avertelo già detto, Valerio… non mi
fermerò fino a quando non ti avrò battuto-
rispose l’interpellato, mentre il suo starter si rialzava
ancora, seppur a fatica
-Accidenti, non lo facevo cosi determinato- commentò Fran,
notando tutta questa volontà in Alex.
-Nemmeno io… sono davvero sorpreso- aggiunse Matt,
accennando ad un sorriso soddisfatto -E forse ha già in
mente una tattica per vincere nonostante questa situazione-
-Questa tua forza d’animo è notevole, e su questo
non c’è alcun dubbio che tenga- disse invece
Valerio -Ma ormai questo incontro è finito…
Pidgeotto, concludi questa lotta usando Azione- proferì poi,
mentre il volatile cominciava a scagliarsi contro Cyndaquil.
-Certo, questo incontro è finito… ma è
finito per te! Cyndaquil, vai e rallenta Pidgeotto con Muro di Fumo-
esclamò Alex, mentre il suo riccio di fuoco tossiva dalla
bocca la cortina fumogena già usata in passato contro il
Totodile di Lukas.
-Illuso… non lo sai che alcuni Pokémon Volante
possiedono l’abilità Sguardofermo, la quale evita
che la loro precisione diminuisca?-
-Ah, buono a sapersi, ma non credere che avessi sprecato questa mossa
per niente come pensi te-
-Cosa vuoi dire con questo?-
-Che la vittoria è nostra! Vai, Cyndaquil, dai fondo alle
tue ultime forze e abbatti Pidgeotto usando Braciere-
E come il suo padrone gli diede l’ordine, il piccolo starter
lo eseguì e usò la sua mossa, e questa volta
sembrava che il Braciere fosse più intenso e potente di
prima. A riprova di questo, infatti, si poteva notare il
Pokémon avversario a terra, esausto e con il piumaggio
annerito dalle fiamme della mossa di Cyndaquil
-Non posso crederci… Pidgeotto… è
stato sconfitto- disse Valerio, apparendo molto sconvolto da
ciò -Il Pokémon migliore di mio padre…
sconfitto in questo modo… ma come hai fatto?-
-È stato molto semplice, Valerio- spiegò Alex
-Man mano che la lotta andava avanti, il tuo Pidgeotto poteva
recuperare le forze grazie a Trespolo, mentre Cyndaquil continuava a
sprecarle inutilmente e finendo con l’essere un bersaglio
facile, giusto?-
-Certo, però non capisco come abbia fatto il Braciere del
tuo
Pokémon a diventare cosi potente-
-Tutto merito dell’abilità Aiutofuoco che
è propria di Cyndaquil, la quale gli consente di potenziare
le mosse di tipo Fuoco nel caso questi si trovi quasi al limite-
rispose Alex, tirando fuori il Pokédex e mostrandolo al
Capopalestra -Se non mi fossi ricordato le informazioni a riguardo sul
Pokédex, a quest’ora potevo considerarmi sconfitto
e tu imbattuto, eh eh eh eh-
-Quindi il Muro di Fumo usato poco fa era solo un semplice diversivo
per far si che Cyndaquil potesse usare Braciere al momento giusto?-
-Esatto-
-Allora va bene cosi…- proferì Valerio,
richiamando Pidgeotto nella Pokè Ball e abbozzando un
sorriso -Da Capopalestra quale sono, accetto umilmente la tua vittoria
e ti conferisco questi- aggiunse, prendendo fuori da una tasca una
curiosa medaglietta a forma di un paio di ali, di colore bianco
argentato, insieme ad un dischetto lilla, che diede subito al ragazzo
-Il primo premio è la Medaglia Zefiro, con la quale i tuoi
Pokémon, anche quelli scambiati, potranno obbedirti fino al
livello 20, e inoltre potranno usare l’MN06, cioè
Spaccaroccia, fuori dalla lotta- spiegò, appuntando la
Medaglia su una targhetta apposita messa sulla Scheda Allenatore di
Alex -Il secondo invece è l’MT51, ovvero Trespolo,
di cui conosci già molto bene gli effetti. E se la
insegnerai ad un Pokémon Volante che possiedi, ti
tornerà molto utile-
-Ti ringrazio, Valerio- fu l’unica cosa che seppe dire Alex,
mostrando un’evidente felicità per la sua prima
Medaglia.
-Ora va, giovane Allenatore…- disse infine il ninja -Il tuo
cammino è appena all’inizio, e altri 7
Capipalestra ti aspettano-
-Se è cosi, allora il nostro Alex andrà da loro e
gli farà vedere di che cosa è capace- intervenne
Matt -Giusto, amico mio?-
-Ovvio- rispose l’amico, per poi rivolgersi a Fran -E come da
promessa, tu verrai con noi, d’accordo?-
-Nessun problema- disse semplicemente lei, sorridendo.
E tempo più tardi, una volta lasciata la Palestra, i tre
andarono al Centro Pokémon per far curare Cyndaquil, reduce
dalla dura battaglia che aveva affrontato prima, approfittando
dell’attesa per scambiare quattro chiacchiere con la nuova
arrivata nel gruppo, che si rivelò una persona molto
simpatica, se non fosse per il fatto che ogni volta che parlava di
qualcosa, Matt la interrompeva facendo alcuni commenti sarcastici di
pessimo gusto, e ciò causava parecchi screzi tra i due,
anche se fortunatamente duravano poco, per la gioia e le povere
orecchie del loro compagno. A parte questo, alla fine Alex
poté riprendere il suo starter, ora di nuovo in forma, e
uscire insieme agli amici dal Centro Pokémon, quando ad un
certo punto venne fermato da un uomo vestito da scienziato, il quale
portava in braccio un Uovo che Alex e Matt conoscevano molto bene.
-Scusate il disturbo- disse lo scienziato -Sono uno degli assistenti
del Prof. Elm, il quale mi ha incaricato di darvi questo nel caso vi
avessi incontrato- aggiunse, dando poi l’uovo ad Alex.
-L’Uovo che ci ha dato Mr. Pokémon? Ma come, ha
già finito di analizzarlo e studiarlo?- chiese stupito il
ragazzo dai capelli neri.
-Proprio cosi- rispose l’assistente -Ora potete tenerlo con
voi-
-Stia tranquillo, ne avremo molta cura- disse Matthew.
-Se a dirlo sei proprio te, ci credo poco- lo punzecchiò
Fran.
-Cos’è, vuoi già litigare?-
replicò il chitarrista.
-Per favore, dateci un taglio- disse invece Alex -La prossima
città ci aspetta, non abbiamo così tanto
tempo da perdere-
E messi d’accordo i due litiganti, il viaggio di Alex
poté finalmente riprendere, e il giovane Allenatore non
vedeva l’ora di affrontare la prossima sfida per poter
conquistare una nuova Medaglia.
Fine Cap.5
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