Cap.9:
Nuovi scontri, nuove sorprese
-Oh, ma guarda che sorpresa…- commentò Matt,
voltandosi e vedendo il proprietario di quella voce.
-Non mi aspettavo di rivederti cosi presto… Nukas.- disse
invece il ragazzo dagli occhi verdi, riconoscendo il Rivale ma
storpiandogli ancora una volta il nome, come a Violapoli.
-A parte che mi chiamo Lukas… credo tu sappia
perché vi ho fermati cosi all’improvviso.-
ribatté l’altro -Avanti, fatti sotto!-
-Ah, vuoi un’altra sfida, eh? Allora ti accontento subito.-
E senza proferire nessun’altra parola, i due ragazzi presero
ciascuno una Poké Ball dalle loro cinture e la lanciarono,
mandando in campo rispettivamente Pidgeotto e Zubat.
-Ehi, vedo che ora possiedi uno Zubat.- notò Alex.
-Già… l’ho catturato alla Grotta di
Mezzo perché pensavo potesse rivelarsi utile usando la sua
forza contro di te!-
-Scusa, Zex, mi potresti dire chi è quel tipo?-
domandò Dylan.
-Sembra che lui e Alex si conoscano molto bene, da come si sono rivolti
la parola.- aggiunse Fran.
-Oh, nessuno di importante…- spiegò il
chitarrista -Solo una sorta di teppistello che ha in mente di diventare
il miglior Allenatore di Johto, e per questo ha anche rubato un
Pokémon dal Laboratorio del professore amico di Alex. Dopo
una prima sconfitta, pare abbia deciso di sfidare Alex per sapere chi
è il più forte i due.-
-Ah, capisco.- disse Dylan -Dallo sguardo che ha, non si direbbe un
tipo
molto sportivo... e non credo prometta bene.-
-Ok, Zubat, attacca con Morso!- ordinò Lukas al pipistrello,
mandandolo contro il volatile a zanne scoperte.
-Presto, Pidgeotto- ribatté Alex -Evitalo, e poi usa
Turbosabbia!-
E il volatile, dopo aver prontamente evitato l’attacco,
eseguì l’ordine del suo Allenatore, sollevando
così il polverone che era proprio di quella classica mossa e
riducendo cosi la precisione del nemico.
-Se pensi che basti un po’ di polvere per fermarmi, ti sbagli
di grosso.- ringhiò il Rivale per poi rivolgersi
contro il suo Pokémon -Avanti, Zubat, usa Sgomento!- disse,
facendo si che il pipistrello emettesse un urlo quasi assordante verso
l’avversario, causandogli sia uno spavento che il
tentennamento.
-Oh, no, Pidgeotto!- esclamò Alex, vedendo il suo
Pokémon quasi intimorito dall’urlo di prima.
-Benissimo, e ora che ha la guardia scoperta… attaccalo
immediatamente con Morso!-
E proprio come aveva previsto Lukas, il volatile non si mosse di un
solo millimetro, diventando cosi un facile bersaglio per Zubat e le sue
zanne. Per fortuna, l’attacco non fu molto forte e i danni si
presentarono lievi, ma il pipistrello aveva comunque lasciato il segno
dei denti sul petto del Pokémon Volante.
-Avanti, amico mio, prova a metterlo in difficoltà con
Raffica!-
-Ah, si? e allora tu replica con Supersuono, Zubat!-
E i due contendenti si prepararono così ad usare le loro
mosse, sperando che uno dei due riuscisse a colpire per primo,
iniziativa che Zubat
riuscì a cogliere al volo, confondendo il suo avversario
grazie alla velocità di propagazione della mossa sonora, ma
caso volle che anche il Pokémon Volante, proprio qualche
secondo prima di venire confuso, riuscì a scagliare la sua
raffica di vento e colpire forte il nemico, che non potendo fare nulla
poiché colto di sorpresa, finì col cadere a terra
esausto e con i segni evidenti del colpo subito.
-Tsk, hai avuto solo fortuna per questo round…-
proferì Lukas, richiamando Zubat -Se non fosse stato per la
velocità del tuo caro volatile, ora sarebbe inerme e Zubat
avrebbe avuto la meglio… anche se è stato un
gesto coraggioso, il tuo Pokémon è stato comunque
confuso, quindi è totalmente inutile contro il prossimo che
userò.- aggiunse, per poi prendere la sua seconda sfera e
fare uscire un Gastly, il quale sorrideva inquietante sul campo di
battaglia.
-Hai anche un Gastly? E quando l’hai catturato?-
domandò Alex.
-Alla Torre Sprout, ovviamente.- spiegò il Rivale -Sai, di
notte ce ne sono parecchi esemplari, e quindi non ho resistito alla
voglia di prenderne uno tutto per me.-
-Oh, capisco.- commentò il moro, per poi richiamare subito
il suo Pokémon confuso nella sfera e prendendone
un’altra -Vediamo un po’ come se la cava con
Caterpie come avversario.- aggiunse, mandando in campo il
Pokémon Bruco, pronto alla lotta.
-Ma per favore… secondo me non durerà neanche un
secondo!-
-Questo lo vedremo… vai, Caterpie, usa Azione!-
-Che ingenuo… dovresti saperlo che le mosse di tipo Normale
non hanno effetto sugli Spettri… avanti, Gastly, ignoralo e
poi usa Leccata.-
E quasi come se Lukas non avesse detto nulla, il Pokémon Gas
prima lasciò che il piccolo bruco potesse passargli
attraverso, e subito dopo, da bravo spettro qual’era, gli
riapparve davanti, per poi tirare fuori la lingua e dargli
così una vera e propria leccata, che più che
fargli un danno fisico (che sarebbe stato comunque medio) lo
intorpidì senza alcuno sforzo, causando una paralisi
immediata.
-Ugh… è disgustoso.- commentò Fran.
-Disgustoso ma efficace.- aggiunse Dylan -Il punto forte di Leccata non
è quello di causare danni, ma bensì paralizzare
l’avversario, se va a segno come si deve.- aggiunse,
spiegando la sua affermazione.
-E ora che il tuo inutile bruco non ha difese… Gastly, metti
fine alle sue sofferenze usando Maledizione!- disse invece il Rivale,
mentre il suo Pokémon Spettro iniziò a brillare
di un bagliore rossiccio, il quale poi illuminò Caterpie,
che svenne e si ritrovò subito esausto.
-Oh, no… Caterpie!- esclamò Alex, vedendo lo
stato del bruco.
-Che gli serva di lezione… mai sfidare un Pokémon
Spettro, soprattutto se conosce Maledizione.-
-Dannato, che gli hai fatto?-
-Semplice… Maledizione in genere è una mossa che
aumenta e diminuisce alcune statistiche dell’utilizzatore, ma
se usata da un tipo Spettro, invece, consente a esso di dimezzare le
sue forze per lanciare un maleficio sul nemico, che gradualmente gli
prosciuga le energie, portandolo fino al K.O.-
-E visto che prima aveva usato Leccata, hai fatto in modo che il K.O.
fosse più rapido ed efficace, non è cosi?-
-Esatto.-
-Ma se è davvero come dici, allora posso sfruttare subito
questo vantaggio, e forse ho il Pokémon giusto per questa
tattica.-
Detto questo, dopo aver richiamato Caterpie, Alex prese subito
un’altra Poké Ball e la lanciò subito,
mandando nuovamente in campo Pidgeotto, questa volta libero dallo
stordimento di Zubat e pronto ad affrontare un altro scontro.
-Vediamo se questo durerà più del tuo insettucolo
di prima.-
-Durerà di sicuro, perché ho intenzione di
dirigere lo scontro solo con lui, se necessario.-
-Tsk… tutto questo ottimismo ti porterà alla
rovina… Gastly, avvicinati a lui e dagli una bella Leccata.-
-Non credo proprio… Pidgeotto, usa Turbosabbia!-
Cercando di essere più veloce possibile, Pidgeotto
usò ancora una volta una delle sue mosse più
caratteristiche in quanto tipo Volante, mettendo cosi in stallo lo
spettro e riducendo di poco la sua visuale.
-Ma quanto siamo ottusi…- disse Lukas -Mosse come questa non
servono a nulla contro di me, lo sai?-
-Sarà, ma per me Turbosabbia è utile in questo
momento, dato che ora il tuo Gastly non sa proprio dove attaccare.-
ribatté il moro.
-E cosa te lo fa credere?-
-Questo attacco, ovviamente… Pidgeotto, usa subito Raffica!-
-Non lo farai… Gastly, cerca di individuarlo-
Ma purtroppo per lui, anche per via della velocità del
nemico, il lugubre spettro gassoso non riuscì affatto nel
suo intento, e infatti venne rovinosamente spazzato via dalla folata di
vento che ne seguì, obbligando il suo allenatore a
richiamarlo controvoglia.
-Grrr… mi stai veramente facendo arrabbiare, lo sai?-
-Su con la vita, amico… io mi sto divertendo.-
-Ah, si? Allora aspetta di vedere il mio ultimo Pokémon e
vedremo se dopo avrai ancora voglia di divertirti.-
E con queste parole cariche d’odio, Lukas lanciò
la sua ultima sfera, dalla quale, se la memoria di Alex non sbagliava,
sarebbe dovuto uscire Totodile, ma al suo posto fece invece la sua
comparsa quello che probabilmente era la sua forma evoluta, con tanto
di coda più lunga, mascella prominente da cui sporgevano
alcuni denti e una curiosa macchia gialla sul petto che assomigliava
quasi agli abiti di pelliccia che indossavano gli uomini preistorici.
-Ti presento Croconaw, la forma evoluta di Totodile!- spiegò
Lukas.
-Crooooo…- esclamò invece il coccodrillo con
fare feroce.
-E lo vedo parecchio più in forma dell’ultima
volta, quando era ancora un Totodile.- aggiunse Alex.
-Ti ringrazio... ma oltre ad essere più in forma
è anche più forte.-
-Davvero? Se è cosi, allora… Pidgeotto,
usa…-
-Attaccalo subito con Pistolacqua.-
E senza farselo dire sue volta, lo starter d’Acqua prese un
bel respiro e lanciò dalla bocca un vero e proprio getto
d’acqua, il quale colpì senza pietà
Pidgeotto, costringendolo ad indietreggiare. Non ci fu bisogno di un
genio per capire che quel Croconaw, nonostante le apparenze, sarebbe
stato un avversario ostico per Alex.
-Non farti intimorire, Pidgeotto, usa Raffica!- esclamò poi,
mentre il suo fidato volatile sbatteva le ali e si preparava a colpire.
-Non pensarci neanche… Croconaw, Visotruce!-
replicò invece il rivale dai capelli rossi e neri, dando
l’ordine al suo starter, sul cui volto cominciò a
dipingersi un’espressione davvero spaventosa, intimorendo
così Pidgeotto, che annullò la sua mossa.
-Eh? Ma che ti prende, amico?-
-Semplice, Visotruce è una mossa che causa il calo della
Velocità di chi la subisce, e ora che il vantaggio del tuo
pennuto non è più un problema, è il
momento di concludere con un bel Morso.-
E fiero di poter entrare davvero in azione, lo starter
d’acqua corse rapido verso Pidgeotto, per poi saltare e in
seguito aprire la bocca e dare un morso deciso ad una delle ali del
volatile, il quale dovette subire e cadere duramente a terra, ormai
esausto.
-Non posso crederci…- disse Matt -Ha battuto Pidgeotto con
solo due mosse, e senza nemmeno riportare un danno.-
-Già…- aggiunse Dylan -E se Alex non trova un
sistema per ribaltare la situazione, ho paura che l’incontro
si concluderà male per lui.-
-Speriamo bene…- fu l’unica cosa che
riuscì a dire Fran, mostrando un’evidente
preoccupazione per l’amico.
-Ok, Lukas… facciamo pure il tuo gioco…-
proferì Alex, richiamando Pidgeotto e prendendo una nuova
Poké Ball
-Oh, bene… quindi alla fine vuoi usare quel
Pokémon…-
-Proprio cosi… preferivo, anzi, speravo proprio di non
volerlo utilizzare in questa lotta, ma visto come si è
evoluta la faccenda, temo proprio di non avere altra scelta…-
E senza aggiungere altro, Alex lanciò la sfera e
mandò in campo Quilava, il quale, proprio come Croconaw,
sembrava pronto a lottare e dare il meglio di sé, anche se
il vantaggio sul tipo sembrava più che evidente a entrambi.
-Ok, Quilava, cominciamo usando subito Azione!- iniziò Alex,
mandando alla carica il suo starter di fuoco contro
l’avversario, il quale venne travolto con immediata
rapidità.
-Avanti, Croconaw, fatti sotto e usa Morso!- disse invece Lukas, mentre
il coccodrillo reagiva alla carica sfoderando le zanne e mordendo
ferocemente Quilava al collo, lasciandogli un bel segno.
-Reagisci usando Muro di Fumo!- ribatté il moro, guardando
poi Quilava emettere una cortina di fumo su tutto il campo di battaglia.
-Non sperare che basti a salvarti… Croconaw, cerca di
individuarlo e poi usa immediatamente Pistolacqua!- replicò
il Rivale, notando l’ombra del suo Pokémon
muoversi nel fumo e mettersi all’opera.
-Presto, cerca di venirgli incontro con Attacco Rapido.-
E improvvisamente, proprio quando sembrava che Croconaw avesse trovato
la sua preda, Quilava si fece avanti per primo tra la cortina di fumo,
travolgendolo con una vera e propria carica rapida. Non volendo
accettare subito la sconfitta, il coccodrillo corse nuovamente verso il
nemico, questa volta più rabbioso di prima.
-Forza, Quilava, usa di nuovo Attacco Rapido!- ordinò subito
Alex, mentre il Pokèmon Vulcano si scagliava ancora a gran
velocità contro il suo avversario, il quale però
sembrava ancor più furioso.
-Andiamo, Croconaw, pensi davvero di poterti permettere una sconfitta
da un debole tipo Fuoco come quello? Usa Ira!- replicò
minaccioso Lukas, mentre il suo starter procedeva a dare una zampata
furiosa contro il nemico.
-Non dargli tregua, ancora Attacco Rapido!-
-E tu continua ad usare Ira!-
Ormai presi dalla foga, i due avversari si scagliarono addosso con le
loro rispettive mosse, arrivando col ferirsi a vicenda, ma per qualche
ragione Quilava sembrava quello messo peggio, mentre Croconaw, anche se
aveva subito anche lui i suoi danni, pareva ancora fresco di forze e di
energie.
-Ma com’è che Croconaw sembra ancora in buone
condizioni nonostante abbia subito ben tre Attacchi Rapidi di fila?-
domandò Fran.
-Semplicemente perché Ira è una mossa che aumenta
la forza d’attacco dell’utilizzatore, e se usata
ancora dopo aver subito danni può rivelarsi ancora
più potente.- spiegò Dylan.
-E dato che Croconaw l’ha usata due volte, è
naturale che Quilava abbia più danni di lui.- aggiunse Matt.
-Non cedere ancora, Quilava, credo di aver trovato un modo per poter
contrastare la sua forza.- esclamò il moro.
-Ah, davvero? In ogni caso, sarà comunque inutile. Croconaw,
finiscilo con Pistolacqua!- disse il Rivale, mentre il coccodrillo
entrava in azione e si preparava al colpo di grazia.
-Presto, contrastalo usando Braciere!- replicò Alex, mentre
il suo starter cominciava a lanciare il suo tipico soffio di fuoco
dalla bocca.
-E pensi davvero che il fuoco possa impensierirmi? Sei davvero ottuso
come pensavo, allora.-
-Mi sa che invece sia tu l’ottuso.-
-Uh? E con questo cosa vorresti insinuare?-
-Semplice, guarda un po’ il campo di battaglia.-
In un primo momento, Lukas dovette credere che Alex avesse perso la
testa a causa dello stress in battaglia, ma quando vide che in un
attimo il campo era circondato da vapore, il Rivale dovette rimangiarsi
le parole, e ammettere che era stato fregato di nuovo.
-Allora era questo ciò che volevi fare.-
-Esatto, e sapendo che acqua e fuoco creano vapore, ho fatto si che i
due attacchi dei nostri Pokémon si annullassero a vicenda.-
-E di certo con questo vapore sarà impossibile proseguire.-
-Non se si utilizza la tattica giusta. Quilava, Attacco Rapido!-
-Non farti illusioni… Croconaw, preparati ad usare Ira!-
E una volta dati i rispettivi ordini, entrambi i Pokémon
cominciarono ad eseguirli come meglio potevano. La tensione sembrava
arrivata al culmine, e Croconaw era pronto a scagliarsi con tutta la
forza che gli era rimasta contro Quilava, una volta fattosi vedere.
Purtroppo, anche se la prospettiva sembrava a suo favore, il
coccodrillo non riuscì nel suo intento, dato che, complice
anche gli ultimi rimasugli di vapore in campo, il tipo Fuoco lo
colpì in pieno petto con un Attacco Rapido veramente
devastante, al che finì con l’essere lanciato via,
per poi cadere a terra, ormai esanime.
-Evvivaaaa!- esultò Alex, correndo poi ad abbracciare il suo
starter, ancora in piedi anche se stanco -Bravissimo, Quilava, sono
fiero di te!-
-Dannazione, un’altra sconfitta…-
sibilò Lukas -E tutto per colpa tua, idiota di un
coccodrillo!- aggiunse, rimproverando duramente il povero Croconaw, per
poi
richiamarlo nella Poké Ball.
-Ehi, non essere duro con lui.- intervenne il moro -Ha comunque
combattuto bene, no? Dovresti ringraziare che sia cosi forte invece che
dargli addosso così senza motivo.-
-Pensa quello che vuoi, ma per me è ancora debole, e
finché non capirà i suoi sbagli non
diventerà mai forte.-
-E pensi che trattarlo così ti dia soddisfazione?-
-Puoi scommetterci… in ogni caso, sono costretto a dover
accettare questa sconfitta, ma non illuderti troppo! Noi due ci
incontreremo ancora, e quando accadrà ti farò
mangiare la polvere e ti dimostrerò di essere il
più forte, questo è poco ma sicuro.-
E una volta dette queste sue parole, il Rivale se ne andò
via per la sua strada, lasciando soli Alex e i suoi amici, che
nonostante la vittoria ottenuta, erano rimasti alquanto interdetti dal
comportamento che aveva con i suoi Pokémon, e in particolare
con il suo starter.
-Devo ammetterlo, quel tipo non mi piace affatto.- esordì
Dylan, sperando di smorzare la tensione creatasi.
-Già… sembra che il suo animo sia carico
d’odio.- aggiunse Matt.
-Peggio, è come se dei suoi Pokémon non gliene
importasse nulla, e che gli importi solo di diventare forte.- disse
invece Fran.
-Se continua cosi, potrebbe risultare pericoloso.- concluse Alex per
tutti i presenti, per poi dare un’occhiata al
PokéGear e notare che nel frattempo gli era arrivato un
messaggio -Oh, ma guarda, deve essere di mia madre.- aggiunse,
leggendolo velocemente. -Ah, dice solo che mi ha già mandato
un pacco con qualcosa che potesse essermi utile durante il
viaggio… chissà cosa mi avrà mandato.-
-Beh, finché non lo riceverai, non lo saprai mai.-
intervenne Dylan.
-Ah, Dylan, a che punto pensi che sia il tuo Uovo?- domandò
Matt.
-Non lo so, diamoci un’occhiata.-
rispose l’argentato, tirandolo fuori dallo zaino e notando il
suo aumento di volume -Com’è cresciuto!-
-Guardate, ragazzi!- esclamò Alex, notando un paio
di crepe sull'uovo, segno che stava per schiudersi.
-Che bello, sono cosi emozionata! Chissà che
Pokémon uscirà fuori da quell’uovo.-
Fran sembrava al settimo cielo.
E non appena il guscio dell'uovo fu completamente pieno di crepe, esso
si spaccò in mille o più pezzi, e al suo posto vi
fu una specie di cagnolino antropomorfo, il quale stava in equilibrio
su due zampe e aveva una sorta di "maschera" nera sul muso.
-Rio?- esclamò l'esserino, che in un attimo si
ritrovò fra le braccia di una già intenerita
Fran.
-Ma che carino!- esclamò la ragazza, abbracciandolo
forte -A parte Eevee, non ho mai visto un Pokémon
più carino di te!- aggiunse, continuando ad
abbracciare il neonato, che però si liberò subito
e andò a posarsi sulla spalla destra di Dylan.
-Non ho mai visto un Pokémon simile…
chissà cos’è.- domandò Matt,
notevolmente incuriosito dal nuovo arrivato.
-Uhm… fammi controllare.- rifletté Alex, dando
un’occhiata al suo Pokédex, il quale fece una
rapida analisi -Ah, bene… stando al
Pokédex, questo piccoletto si chiama Riolu, ed è
un Pokémon Emanazione, e si dice che quando è
triste o arrabbiato, l’aura che emana si intensifica per
farlo comunicare con gli altri esseri viventi nelle sue vicinanze.-
-Oh, interessante…- proferì Dylan, per poi
voltarsi
verso il suo nuovo piccolo amico e accarezzarlo -Benvenuto su questa
terra...-
-Rio-Riolu!- esultò il Baby Pokémon.
-Sarai contento, Dylan, hai un altro Pokémon in squadra.-
disse
Matt.
-Ehi, Dylan, ho una domanda.- gli chiese Fran, interrompendo
improvvisamente la discussione -So che tecnicamente è tuo,
ma dato che è ancora piccolo, non è meglio se me
lo porto in braccio? Sai, per evitare che possa mettersi nei
guai…-
-Beh, se proprio insisti, fai pure.- rispose semplicemente
l’argenteo.
-Molto bene, e ora che abbiamo assistito alla nascita di Riolu, che ne
dite di una piccola capatina al Centro Pokèmon e poi ci
rimettiamo di nuovo in marcia?- propose Alex.
-Certo che si, amico.- risposero i suoi tre compagni di viaggio.
E riorganizzatisi come si deve al Centro Pokémon, e dopo
essere andati da Franz a ritirare le Pokè Ball speciali su
richiesta, i nostri amici ora potevano riprendere il loro viaggio,
pronti per nuove sfide.
Fine Cap.9
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