Conteggio parole: 110
«Costruiamo un nuovo mondo, insieme.»
I suoi occhi chiari erano vuoti come non mai, così simili al trasparente cristallo.
La luce del tramonto li faceva risplendere, mentre trattenevano quelle poche, amare lacrime.
Guardava fisso in avanti, senza battere ciglio, per far sì che non scendessero.
Quel dubbio la perseguitava, di tanto in tanto.
Stava facendo la cosa giusta?
Gli aveva dato sé stessa senza nemmeno che lui glielo chiedesse.
Eppure, a volte, aveva l’impressione che la stesse usando.
A volte, credeva che Light non la amasse davvero.
A volte, credeva che Dio, quello vero, non l’avrebbe mai perdonata.
Ma erano solo dubbi, i suoi, nulla di più.
Perché proprio Dio, per amore, perdona qualsiasi cosa.
«Lui sa tutto, quindi puoi confidargli i tuoi peccati.
Confidaglieli, anche se non conosci il suo volto.»
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Can you find me space?
L'altra sera avevo l'iPod in riproduzione casuale e mi è partita Misa no uta.
In quel momento mi sono ricordata la scena di lei che cammina per la strada cantando la sua canzone.
Per questo motivo, ho pensato di scrivere questa drabble. Ho voluto riportare quelli che, per me, erano i suoi pensieri.
Quella di Misa no uta per me è una scena molto particolare, non se ne vedono altre così in Death note, non ci sono altre scene con una Misa "seria", se non quella finale dove si lascia intendere il suo suicidio.
Ecco, per me, la morte di Misa "inizia" nell'episodio 25, con questa canzone.
..lo so che dovrei smetterla di scrivere queste cose e pensare ad aggiornare Strange kind of people e WATM, lo so. x°D
Fatemi sapere cosa ne pensate, è la prima fic che scrivo imponendomi il limite di 110 parole e che abbia come protagonista un personaggio di Death Note che non sia un Wammy's Boy Q__Q
A presto!
Mero
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