Scoprirai
che la vita vale ancora la pena di essere vissuta, se solo sorridi.
«Ethan
credeva che avrebbe dato qualsiasi cosa per poter osservare per
sempre quel sorriso sbocciare sulle sue labbra morbide e rosee. Aveva
gli occhi di chi assiste a un miracolo, a un evento prodigioso e
irripetibile.»
«E
così, Jimmy-James, il tuo
alter ego ha un nome.
Ethan. Né troppo comune né troppo particolare, ma
decisamente
altisonante. Ne daresti uno anche al mio?»
«Avrebbe
dato davvero qualsiasi cosa,» continua James, senza
apparentemente
prestargli orecchio. Tiene gli occhi fissi sulla ruga profonda che
scava come un solco la guancia di Crabtree, incurvata dal sorriso.
«Qualsiasi cosa, perché la piega delicata, poco
più che accennata,
della bocca di Damon addolciva anche il suo sguardo freddo,
scrutatore e distaccato. Ed era così bello.»
Crabtree
allarga il sorriso e lo guarda da sotto le palpebre socchiuse che gli
conferiscono un'aria da felino, impigrita e appagata.
«Damon.»
Fa scivolare il suono sulla lingua lentamente, dando l'impressione di
assaporarlo lettera per lettera. «Sul serio hai una tale
considerazione della mia persona, ragazzo mio?»
James
sbatte le ciglia più volte, inarca la fronte e poi spalanca
gli
occhi chiari, spostandoli sul viso di Terry Crabtree distante solo
una manciata di millimetri dal suo. Ne incontra l'espressione
divertita e a Crabtree sembra che si sia appena risvegliato da una
seduta d'ipnosi. James ha lo sguardo acquoso e attonito.
«Devi
smetterla di mettere le tue graziose mani nella farmacia portatile
del tuo Crabtree, Jimmy» lo ammonisce. «Ma
guardati: così
meravigliosamente adorabile, così meravigliosamente fatto.»
Terry
Crabtree porta una mano sulla fronte di James Leer e gli solleva la
frangia umida. Gli lascia un bacio sulla pelle imperlata di sudore
freddo e poi vi soffia sopra.
«Terry.»
«Mh?»
«Hai un
sorriso nuovo da qualche mese.»
«Sì,
Jimmy-James. Da quando hai lasciato Pittsburgh e sei venuto a New
York.»
James
sposta il braccio che ha tenuto stretto contro al petto fino a quel
momento e cinge il fianco nudo di Crabtree.
«Mi piace
questo sorriso» afferma con la perenne espressione
impassibile.
Crabtree,
di rimando, continua a sorridere e chiude gli occhi.
N/A.
Fanfiction
sulla coppia Terry Crabtree/James Leer. Sono frutto del genio di
Michael Chabon e sono due fra i personaggi principali analizzati
dall'occhio attento del protagonista del libro “Wonder
boys”, dal
quale è stato tratto l'omonimo film.
Il titolo
della fanfiction è la traduzione dell'ultima strofa della
canzone
“Smile” di Charlie Chaplin.
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