Il
re
Matt
guardò Mello: gli occhi azzurri del ragazzino tradivano
un sentimento nuovo, che non aveva mai visto nel suo sguardo. Talmente diverso dalla
solita alterigia da
sembrare irreale, impossibile.
Era
invidia?
Matt
scosse la testa: non avrebbe mai creduto che Mello se
la sarebbe potuta prendere così tanto per essere stato
superato per la prima
volta da un novellino dai capelli bianchi e gli occhi grigi.
Il
bambino biondo si accorse dello sguardo indagatore
dell’amico,
e si affrettò a negare.
«I migliori non crollano per
così poco. » sorrise.
Poco lontano, una figura candida
sussurrò piano, beffarda, ma tutti
udirono benissimo.«I re
cadono,
Mello. E non si rialzano più.
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