Chi sei?

di lady nix 94
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 Chi sei?
 
 
 
C’è un bambino li per strada.
Chi sarà? Dove andrà?
Ti avvicini a quella creatura smarrita nell’oscurità notturna.
Ha un cappuccio calato sul viso il povero infante.
La neve vi circonda, la strada è buia e silenziosa.
L’unica luce che vi permettere di scorgere qualcosa proviene dalla luna.
Ti pieghi sulle tue ginocchia per arrivare al volto del bambino.
La piccola creatura ha lo sguardo rivolto verso il basso.
È spaventato pensi, dovrei rassicurarlo.
Ti togli i guanti, che proteggono le tue lattee mani dal pungente freddo invernale.
Lentamente fai scorrere giù il cappuccio dalla testa del bambino, scoprendola.
Gli metti una mano sotto il mento e alzandogli  il volto incroci i suoi occhi.
Sono due rubini, splendidi e inquietanti al bagliore della luna.
< Come ti chiami?> gli chiedi sforzandoti di sorridere.
Il bambino ti fissa in silenzio, poi dice con la sua voce bassa e melodiosa.
Da far invidia al più puro degli angeli in paradiso.
< La domanda è chi sei tu?>
Aggrotti le sopracciglia confusa.
Poi rifletti. Chi sono?
Giungi ad una conclusione.
< Io sono semplicemente il nulla, perché non so chi sono.>
Il bambino sorride rialzandosi il cappuccio.
Ti da le spalle.
< Come ti chiami?>  chiedi nuovamente, non osando toccarlo però.
Si gira, ti osserva.
< Sono l’angelo della Morte, e tu hai saputo darmi la risposta giusta.>
Resti li, immobile, confusa, impaurita.
Volgi i tuoi occhi alla luna, hai capito in fondo cos’ è l’uomo.
Hai compreso il significato della vita.
Porti una mano cuore.
Dove hai sentito una fitta.
Cadi al suolo.
Gli occhi spalancati per la sorpresa, le labbra dischiuse  in una muta richiesta d’aiuto.
Sei Morta.




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