Si chiese come mai non potesse più odiarlo tante di quelle
volte da perderci il conto.
Ed ogni volta trovava una risposta a livello subconscio solo quando
incrociava i suoi occhi.
Enormi, innocenti, ingenui…
Lo aveva odiato una volta, perché con quei suoi modi di fare
da piccolo incosciente era riuscito a mandare a monte il suo meticoloso
piano costato anni ed anni di duro lavoro ed ingegno.
Ma l’aveva anche ammirato quando si era infiltrato ad Impel
Down e da lì a Marine Ford non aveva fatto altro
che correre e combattere. Correre e combattere, finché anche
lui non conobbe la sconfitta e perse ciò che di
più caro aveva al mondo.
Due aspiranti Re dei Pirati in due epoche diverse, due sogni infranti
da due insormontabili scogli.
Alla fine non erano poi così diversi.
Solo che ormai Crocodile aveva rinunciato.
La sua nave era metaforicamente naufragata e tutto ciò che
lo reggeva a galla era la ricerca di un potere che superasse
ciò che l’aveva abbattuto, per non cadere
più, per non fidarsi più di nessuno ed essere
tradito.
Rufy invece era tornato a galla nuotando controcorrente a dispetto di
ogni previsione.
Forse era la sua imprevedibilità a renderlo degno delle sue
attenzioni e della sua ammirazione, Crocodile se ne fece semplicemente
una ragione.
**
Nulla da dichiarare, una cosa buttata di getto in un momento
no del giorno, non so neppure se sia bella o meno, non m'importa.
Spero che vi dica almeno qualcosa ^__^
|