Elucubrazioni di un cielo notturno

di NevanMcRevolver
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-Tentazioni.

 

 

“Vivo di tentazioni, di quei labili sussurri morti nel vento, ruggenti nel sangue” scrive Fedor su un pezzo di carta, fissando Ermil, steso su uno sterile prato, accanto al capannone abbandonato.

I cieli sono plumbei, Fedor è plumbeo, Ermil dorme.

Sull’erba ci sono alcuni frammenti di vetro.

Lo sguardo coperto dai capelli, Fedor si alza e ne afferra uno, stringendolo nella mano, con forza, strappando tessuti, cellule e carni.

La pelle nivea gronda subito di rosso: un soffocato gemito di dolore.

“Sono vivo…”

Apre la mano, ed è tutto un miscuglio di sangue e vetro.

“La vita è uno schifo!”

 

 

 

 

 

Note dell’autore:

Salve ragazzi!

Come va? Spero bene!

Vi posto questa drabble e torno ai miei freddi studi di chimica.

Qui c’è vita, c’è morte, c’è tranquillità e anche tormento. Mi è stata di ispirazione la parola “tentazione”, leggendo alcune note di una pagina di Facebook. E ho scritto, di getto, senza pensare: spero vi piaccia!

A presto!





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