-Tentazioni.
“Vivo
di tentazioni, di quei labili sussurri morti nel vento, ruggenti
nel sangue” scrive Fedor su un pezzo di carta, fissando
Ermil, steso su uno
sterile prato, accanto al capannone abbandonato.
I
cieli sono plumbei, Fedor è plumbeo, Ermil dorme.
Sull’erba
ci sono alcuni frammenti di vetro.
Lo
sguardo coperto dai capelli, Fedor si alza e ne afferra uno,
stringendolo
nella mano, con forza, strappando tessuti, cellule e carni.
La
pelle nivea gronda subito di rosso: un soffocato gemito di dolore.
“Sono
vivo…”
Apre
la mano, ed è tutto un miscuglio di sangue e vetro.
“La
vita è uno schifo!”
Note
dell’autore:
Salve
ragazzi!
Come
va? Spero bene!
Vi
posto questa drabble e torno ai miei freddi studi di chimica.
Qui
c’è vita, c’è morte,
c’è tranquillità e anche tormento. Mi
è stata
di ispirazione la parola “tentazione”, leggendo
alcune note di una pagina di
Facebook. E ho scritto, di getto, senza pensare: spero vi piaccia!
A
presto!
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