Sono solo un pesce da rete, non un pesce da lenza.

di Pundamilla
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Ero distesa sul divano, musica a palla, nessuno poteva darmi fastidio ora.

Ho sempre odiato le persone che mi interrompono quando ascolto la musica, perciò quando mia mamma mi chiamò feci finta di dormire. Modo molto saggio per evitare scocciature.

Le gocce di pioggia batevano sulla serranda e anche se non le sentivo riuscivo a percepirle; domani sarei andata a scuola. Nuova.

L'indomani lo incontrai, lo odiai sin dal primo momento:era circondato da una folla di ragazze che lo guardavano o fissavano per dir meglio.

Mi guardò con un sorrisetto Malizioso e mi venne dietro.

Quando fui nella mia classe sperai che non arrivasse. Non fu così e un po' mi dispiacque dico la verità, solo un po'.

All'uscita mi fermò:-Sei tu la Nuova-?

-Beh', la Nuova ha un nome, comunque si, sono io.-

-Bene, mi fa sempre piacere incontrare delle belle ragazze-

-A me invece non fa piacere trovare degli sbruffoni gasati-

Tornai a casa con un po' di curiosità, cominciai a rivalutare le sue parole, mi aveva in qualche modo detto che ero una bella ragazza. Ma che me ne importava, tanto non avrebbe mai seguito una come me. Un essere perfetto come lui.




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