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Ghost of you.
- Annabel, non ci crederai mai. Sarai così fiera di me... -
sorrise Jude, avvicinandosi alla ragazza con un foglio ripiegato dietro
la schiena. - Sono felicissimo, non vedo l'ora. - sussurrò a
se
stesso, la sua espressione si faceva sempre più felice e i
suoi
occhi sembravano sprigionare raggi di sole.
Annabel percorse velocemente i pochi passi che li separavano e gli
schioccò un bacio sulle labbra, abbracciandolo e
strappandogli
dalle mani il foglio che teneva nascosto.
- Cosa è questo? - domandò, anche i suoi occhi
brillavano.
- Mi sono arruolato. Farò parte della cavalleria, ci credi?
Sarà bellissimo! - urlacchiò lui, alzando le
braccia al
cielo e stringendola forte a se.
- Cosa è, uno scherzo? - bisbigliò la ragazza con
gli occhi congelati. - Jude, non mi diverte affatto.
- Annabel, che cosa... Mi sono arruolato, è fantastico!
- No, non lo è per niente. - sussurrò lei, con le
lacrime agli occhi. - E' orribile.
- Come puoi non capire? - sibilò con una punta di ira nella
voce. - Il mio Paese ha bisogno di me! Diventerò un eroe!
- Oppure? - singhiozzò - Cosa succede se non diventerai un
eroe?
- Come? - disse Jude, corrugando le sopracciglia.
- Cosa succede se muori, Jude? Non ci hai pensato? - pianse Annabel. -
Non hai pensato a me? Non hai pensato nemmeno per un secondo a noi?
Lì la gente muore, Jude. Muore sul serio. - concluse,
chinando
lo sguardo e lasciando che le sue lacrime si infrangessero al suolo.
Jude si avvicinò con un sospiro felice e sconsolato,
accarezzando i boccoli castani della ragazza.
- Non succederà.
Annabel si asciugò gli occhi con la mano.
Il suo sguardo esitò sul calendario azzurro appeso alla
parete giallo limone di fronte a lei.
Aveva fatto del suo meglio per impedirlo.
Tante croci nere erano allineate come pugnalate su ogni giorno di ogni
settimana.
Ognuna copriva un numero che ora sembrava illeggibile.
Non ci volle molto perchè facesse il conto.
Era passato più di un anno.
Più di un anno dall'ultima volta che aveva visto Jude.
Dal giorno in cui lui era saltato sul camioncino verde scuro con il
sorriso sulle labbra, salutandola con la mano e lanciandole un bacio.
Più di un anno e non una lettera, non una parola.
Più di un anno e lui non tornava a casa.
L'esistenza di Annabel andava avanti, certo; ma la sua vita le era
stata strappata: aveva seguito Jude, se l'era portata con se fino al
fronte occidentale.
Perchè continuare così?
Con il sorriso sulle labbra, avvicinò alle labbra
quell'acqua
bluastra, l'odore di mandorle amare era tanto forte da essere quasi
insopportabile.
______
Allora,
innanzi tutto
chiedo perdono per il mio costante scrivere cose abbastanza deprimenti.
Il fatto è che riesco a scrivere solo quando sono triste,
quindi la
cosa viene da se. Farò del mio meglio per essere un po'
più allegra, lo
prometto.
In secondo luogo chiedo perdono per la mia scrittura, gentilmente
definita un po' scarsa.
Per qualunque dubbio, qualunque errore che avete notato, qualunque
cosa, io sono qui.
Inutile dire che adorerei essere messa al corrente delle vostre
opinioni :)
Infinitissime grazie per avere letto, dico davvero<3