Anno XIV, Mese IV, Giorno XX

Una giovane elfa siede in riva al Mare, i capelli corvini incorniciano il volto candido, gli occhi color del cristallo sono intenti a seguire il tratto della penna sul foglio di pergamena color seppia. Le parole sembrano defluire dal Cuore dell'elda e depositarsi sulla carta:

"E mi mancano i vostri sguardi, le vostre carezze, le vostre attenzioni... E mi manca il vostro respiro e la vostra voce...

Vento Soave portami da colui
che catturò un tempo il mio cuore
e tuttora lo custodisce.

Luna Gentile sorridi a colui
che dona pace all'Anima mia,
tormentata e ora serena.

Sole Re scalda con tiepidi raggi colui
che mi donò carezze e mi rese felice,
scalda il suo Cuore com'ei arroventò il mio.

Ed ora Flebile Stella,
solo una preghiera t'affido,
ch'ei sia sempre sorridente,
ovunque si trovi;

ch'ei viva felice, sereno e soddisfatto,
ovunqu'ei scelga di vivere.

Ed ora Amor Mio,
a te dedico il mio ultimo pensiero,
prima che Tenebra e Morfeo s'approprino di me.

Sii sereno nel tuo vivere,
poichè ciò che solo il mio Cuore chiede è che Tu sia felice.

Spero di rivederVi presto, Jack... Vi mando un bacio assieme alla poesia che Vi ho scritto,

V'amo, se m'è permesso dirlo.
V'amo e V'attendo, tornate presto a completare il mio Cuore.

Vostra, sempre

Lin"

L'elda posa il pennino, osserva la pergamena che affiderà alla bottiglia di vetro satinato, solo il Mare sarà in grado di portare quel messaggio d'Amore, solo il Fato potrà decidere se la bottiglia arriverà. All'elda dai capelli corvini non resta che sperare.

Scende una lacrima a rigarle il volto mentre adagia la bottiglia in acqua e l'osserva allontanarsi, trascinata dalla corrente.

Chissà se il messaggio giungerà a destinazione...