Eat me up - Parte 1
Ebbene,
ho un po' di cose che ho scritto e messo da parte, e ho pensato: visto
che è un saaaaaaacco di tempo che non posto niente,
perchè non rompere le scatole a tutti postando una valangata di
cose tutte assieme? E così fu U_U Il mio secondo attento a una long-fic (? non so, perchè credo che saranno tre parti)
dopo Please don't go (Mi scuso in ginocchio con tutti coloro che
seguono quella fic e che aspettano pazientemente un nuovo capitolo,
arriverà presto promesso ;w;) INSOMMA, STO DIVAGANDO. Ho
scoperto di scrivere quasi solamente JongKey, e questa è una di
quelle, spero vi piaccia :3 fatemi sapere cosa ne pensate della prima
parte <3
Eat
me up - Parte 1
"Jjongie! Sono a casa!"
Kibum si svuotò le tasche, poggò le chiavi e il cellulare
sul mobiletto accanto alla porta; erano ancora le nove, era uscito appena una mezz'ora
prima, anche se a dirle tutta, proprio quella mattina non ne aveva nessuna
voglia.
Non c'era traccia di Jonghyun in giro, sicuramente era
ancora a letto. Key si sfilò la giacca e la lasciò cadere per terra, l'avrebbe
raccolta e messa a posto dopo. Andò in cucina e si versò un bicchiere d'acqua,
si mise a parlare a voce alta sperando che Jonghyun fosse sveglio e potesse
almeno sentirlo.
"Ho fatto tardi, ho perso il treno, e dato che la macchina
è fuori uso mi sono preso un giorno di ferie. Che ne dici di uscire? O restiamo
a casa?"
Con un sorriso sulle labbra iniziò a pensare a tutti i modi
in cui poteva passare piacevolmente la mattinata libera col suo ragazzo; alla
fine ne uscì che il farsi prendere fino a non poter più camminare era l'idea
migliore.
"Jjooongieee!"
Salì le scale di corsa con il bicchiere mezzo pieno ancora
in mano. La porta della loro camera era chiusa, bussò e la sua testa sbucò
nella stanza.
Il bicchiere si infranse a terra e l'acqua venne in parte
assorbita dal parquet.
Due ragazzi alzarono il viso terrorizzati, avevano la stessa
espressione di un cervo illuminato dai fari di un camion nel bel mezzo di
un'autostrada. Kibum trattenne il respiro, il suo cuore perse un battito.
"Jonghyun... Che stai..."
"Key! Non è come sembra! Davvero!"
E invece era proprio come sembrava, i due ragazzi erano nudi
sotto le coperte, e c'era davvero poco da fraintendere. Kibum sentì di stare
per svenire, si appoggiò alla porta con entrambe le mani. Prese un gran
respiro, ma quando aprì la bocca per provare a parlare gli uscì solo un fiume
di lacrime.
Si allontanò dalla porta, sbattè la testa contro il muro e
scivolò schiena a muro fino al pavimento. Non poteva reggere tutto questo. Non
riusciva ancora a realizzarlo.
Jonghyun uscì semi-nudo dalla stanza, lui si alzò e lo
schiaffeggiò con violenza, con questo siglò la fine di tutto.
Non gli rivolse nemmeno una parola, gli passò davanti e
ritornò nella stanza. Guardò l'altro ragazzo rivestirsi lentamente.
"Sbrigati. Sbrigati ed esci da casa mia. Subito."
Quello, intimidito, raccolse con un braccio i suoi vestiti e
si precipitò fuori. Rientrò anche Jonghyun.
Key si abbassò, prese da sotto il letto una valigia; aprì
l'armadio e gettò tutto dentro confusamente.
"Key, che stai facendo... Ti prego, non fare così, lasciami
spiegare..."
Ma quello continuava senza nemmeno guardarlo, gli sembrò
anche di aver smesso di piangere.
"Dove vai?"
Kibum con un po' di fatica chiuse la zip forzandola e gli
lanciò la valigia deformata.
"Io non vado da nessuna parte."
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