Scritta per il drabble!Meme con prompt
Mike/Jason DiLaurentis “Mazza da baseball” e per il Pll!Fest con prompt
Mike/Jason “Andrà meglio” “Sul serio?” “Beh,lo spero”.
Richiesta da Lady Aika. [niente slash, lo so
<.<]
Situata bene o male fra la puntata sei e la sette
della seconda stagione.
*fugge*
It
gets better.
“Perché non mi sbatti in questura e non la facciamo
finita?”
Mike gli sputa addosso con rabbia, il cappuccio della
felpa calcato sulla fronte.
È la terza volta che tenta di introdursi in casa sua,
forse per gioco, forse per sfizio.
Lo fa per ribellarsi, per schernirlo.
Eppure Jason ancora non ne ha parlato con nessuno.
Si limita a scrutarlo ogni volta con sguardo
pensieroso.
Gli riesce facile individuare qualcosa di se stesso
all’ombra di quelle iridi cerchiate di collera.
Jason si specchia in Mike e il passato affiora in
superficie simile a una manciata di polverose fotografie.
Ricorda un Jason con qualche anno in meno e un paio di
occhi vacui stanchi di osservare il mondo.
Ricorda la tensione, la rabbia di quei periodi.
Ricorda il manico sbeccato di una mazza da baseball,
simile a quella che ora Mike si rigira fra le mani.
Da bambina Allison si divertiva a farla roteare come
una clava, improvvisandosi majorette.
Un giorno gli aveva persino chiesto di insegnarle a
fare qualche tiro.
Jason si era rifiutato.
Probabilmente, se potesse tornare indietro nel tempo,
quella sarebbe una delle tante cose che modificherebbe.
Ma può solo andare avanti ed è proprio Mike a
ricordarglielo, scrutandolo con quello sguardo colmo di diffidenza.
Mike che è solo un ragazzino.
Che è ancora in tempo per guarire.
“Andrà meglio.”
Sente il bisogno di promettergli abbozzando un sorriso
sincero.
Anche se forse non sarà così.
Anche se potrebbero volerci degli anni.
“Sul serio?”
Mike inarca un sopracciglio con aria scettica.
C’è del sarcasmo nel suo tono di voce, ma in quello
sguardo Jason riconosce un lieve alone di supplica.
E capisce che Mike vuole credergli : ha semplicemente
bisogno di credergli
“Beh lo spero.”
Jason aggiunge esitante osservando l’andatura nervosa
con cui il ragazzo si allontana, le spalle ricurve e il cappuccio ancora
calcato sugli occhi.
“Te lo auguro.”
Mike non dice nulla.
Si limita a roteare gli occhi, incamminandosi
svogliatamente verso casa.
La mano destra si stringe con più forza attorno al
manico della mazza da baseball e quel contatto ha stranamente un che di
confortante.
Gli ricorda i pomeriggi trascorsi al parco, la
concentrazione con cui il suo sguardo era solito focalizzarsi sul guantone
dell’avversario per poi inseguire la traiettoria della palla.
Andrà meglio.
Con lo sguardo chino, Mike si sorprende a domandarsi a
quando risalga l’ultima volta in cui ha usato quella mazza per giocare a
baseball e non per intrufolarsi di soppiatto in qualche tenuta nel vicinato.
Gli mancano le partite con gli amici.
Gli manca essere se stesso.
Andrà meglio.
E con un scrollata di spalle, Mike attraversa la porta
di casa Montgomery augurandosi che le parole di Jason nascondano per lo meno un
fondo di verità.
Nota dell’autrice.
Niente, con Pll faccio sempre dei casini immani e
questa doveva essere una double drabble in teoria >.<
*si picchia*.
Nelle prime puntate della prima stagione mi sono
praticamente innamorata di Mike (nutro un particolare interesse verso i
personaggi secondari.. E i fratellini minori xD). Non vedevo l’ora che gli
dessero un po’ più di spazio e pare che finalmente mi abbiano accontentato. E
Jason… Beh chi non è rimasto piacevolmente sorpreso dal personaggio di Jason?
Suppongo si riveda parecchio in Mike.
Il titolo è banale e fa ridere, ricorda un po’ quei
filmati che fanno i personaggi famosi per fare coraggio ai ragazzini in
difficoltà o l’it gets better project *pensa a Max Adler e si scioglie*, ma al
solito, non mi veniva in mente niente di meglio.
Un abbraccio
Laura.