Disclaimer: Harry Potter e tutti i suoi personaggi sono di proprietà di J.K.Rowling.
Daisy e Toby, sono, invece una pura invenzione della mia fantasia(anche
se credo che per Daisy mi sono vagamente ispirata a qualche personaggio di un
libro di mia cugina, di cui non ricordo nè titolo nè autore) anche se in questo
capitolo vengono solo nominati.
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Era il 22 agosto e quando quella mattina Draco aprì gli
occhi, beh, semplicemente non era Draco.
La prima cosa di cui si accorse (si sa, quando uno è
viziato..;3NdRiley)era che la sua testa non poggiava sul suo morbido,
imbottito, candido e raffinato cuscino, ma su
un qualcosa di piatto e scomodo simile a un sacco(non
esageriamo...NdRiley sembrava un sacco di patate sul serio!NdDraco bada a come
parli!ndRon cosa?! tu non mi dai ordini!!io dico quello che voglio!!ndDraco
stooooop!ndRiley).
Poi si rese conto di trovarsi in un letto troppo stretto
con un materasso troppo rigido.
Con fatica, aprì gli occhi. Il suo viso fu inondato dai
raggi del sole che entravano innocenti da una finestra sconosciuta. Rimase
qualche secondo impalato a fissare il muro di pino.
Scosse la testa e si issò a sedere. Dopotutto era solo un
sogno no? Si diede un lieve pizzicotto sul braccio e si accorse di avere un
pigiama marrone che non aveva mai avuto e che mai avrebbe
indossato. Semi-disgustato (il caro Draco non aveva ancora capito la gravità
della situazione), si alzò e si guardò intorno: in che posto era finito??
quella non era affatto la sua comoda e grande stanza; era piccola e c'erano
altri due letti, oltre il "suo", entrambi disfatti. Un forte e strano
odore di fieno penetrava dalla finestra spalancata.
Faceva un caldo pazzesco.
Si passò una mano sui capelli: anche i suoi la mattina
erano arruffati, ma non così tanto.
Dal piano di sotto si sentiva un piacevole chiasso,
sicuramente prodotto da ragazzi.
In casa sua non c'erano altri adolescenti: solo qualche
volta veniva la sua terribile cuginetta Daisy e il suo timido fratello, Toby,
di rispettivamente cinque e nove anni, che facevano un chiasso madornale; loro
però avevano una voce da bambini, non da giovani.
Gli serviva uno specchio. Di solito gli specchi sono negli
armadi; in quello no. Sbuffò. Possibile che non ci fosse un misero specchio in
quella stanza??
"Mi devo arrangiare.."pensò.
Chiuse la finestra e cercò di guardarsi nel vetro: per
qualche secondo rimase, come dire, sbalordito?impaurito?No, Draco era molto di
più che impaurito: perchè, no, non era possibile, era solo un incubo, un
terribile, disgustoso incubo...
-Lentiggini....-sussurò disperato.
Stava quasi per mettersi a piangere; ma no, lui non
piangeva...allora stava per iniziare a urlare...ma se poi lo avessero sentito?
Era nel corpo di Ron Weasley!!!
Riaprì subito la finestra perchè faceva davvero
un'afa soffocante; non ebbe nemmeno il tempo di pensare a nient'altro perchè la
porta si spalancò:
-Abbiamo scommesso eh,Fred? Non ti puoi tirare
indietro!!-urlò una voce femminile, che continuò a borbottare:
-Brutto deficiente smidollato e impiccione che non sei
altro...chi ti da il permesso di frugare tra le mie cose?Usando poi scuse
così...false...-
Imitò una voce da ragazzo:
-"Cercavo il mio tema, Ginny, non mi volevo impicciare"...oh
ma questa me la paghi, Fred...-
Draco si girò spaventato.
-Oh, ciao Ron...allora, allora...-disse Ginny,
appallottolando una serie di pergamene per cercare di mettere in ordine sulla
scrivania.
-Ehm...-Draco non sapeva nemmeno il nome di quella
ragazza.
-Dove cavolo sta...-buttò parecchi fogli per terra.
-ECCOLO!!!Ah ah ah!35 zellini per me!!-strillò Ginevra
Weasley trionfante, afferrando un rotolo di pergamena.
Poi si accorse che quello che lei credeva fosse Ron la
guardava frastornato.
-Che c'è?!-chiese un pò confusa.
-Ehm...sei...sono...-tentò di dire Draco/Ron.
In realtà avrebbe voluto esclamare:
-Cazzo Weasley, sei mezza nuda, rivestiti!!!-, ma invece
dalla sua bocca uscivano solo stupidi "ehm...".
I capelli rossi di Ginny erano legati alla meno peggio con
una matita e qualche ciocca ricadeva ribelle sul suo dolce visino.
-Ehm...-ripetè Draco.
La ragazza sbuffò e corse via.
Malfoy la seguì; iniziò a correre perchè la Weasley
camminava velocemente e, se la perdeva di vista, non avrebbe più saputo dove
andare.
Quando raggiunsero la cucina, a Draco sembrò di far parte
di un falò: c'erano cinque persone con i capelli rossi più lui (Fred, George,
Bill, Ginny e la signora Weasley, ma non sapeva ancora i loro nomi), le pareti
erano di olmo rossiccio, in un angolo, su una poltrona rossa, c'erano dei ferri
che lavoravano lana naturalmente rossa e la tovaglia era rigorosamente rossa.
Sembrava di essere entrati in un altoforno, sia per la
temperatura esagerata per essere luglio, sia perchè era tutto esageratamente
rosso (se scrivo di nuovo la parola "rosso"mi viene un esurimento
nervoso...ndRiley).
Per di più Ginny era furente per la rabbia.
-Visto??Stava in camera tua!!-sbraitò subito,rivolta a uno
dei suoi fratelli, gettando la pergamena sul tavolo.
-E come faccio a sapere che tu non l'hai preso nella tua
stanza?-replicò Fred.
-C'era Ron per testimone!Vero Ron??-
-Ehm....-
-Visto??Dammi 35 zellini, SUBITO!!-
-No!-
-Cosa??No Fred avevamo scommesso!!!E tu avevi giurato...-
-Mammaaaa!!!Ginny fa le scommesse!!!!-urlò George.
-Cosa?- disse la signora Weasley distrattamente, intenta a
leggere un libro di cucina.
Ginny strinse gli occhi:
-Sei uno squallido imbroglione!!-sussurò.
Fred sorrise:
-Sono le leggi della vita, piccola Ginevra...-
Draco era ancora immobile sull'ultimo scalino della rampa
di scale. Per evitare domande imbarazzanti, scese dal gradino e si sedette
sull'unica sedia libera, iniziando a fare colazione.
-Povera Ginny...-disse George, con finto tono
compassionevole.
-La volete mettere così?Okay...bene. Allora dirò a mamma
che non avete ancora pulito il giardino dagli gnomi...-replicò lei con
un sorrisetto vendicativo.
-Tu non dirai niente a mamma...-disse Fred, leggermente allarmato
a bassa voce. In effetti, la signora Weasley aveva chiesto ai gemelli la
mattina precedente di pulire il giardino, e loro avevano invece continuato a
oziare.
-Non dirmi cosa, Fred?- intervenne Molly, abbandonando il
libro di ricette.
-Niente mammina cara...-esclamarono in coro i due gemelli.
-Non hanno ancora cacciato gli gnomi dal giardino!!!-urlò
Ginny per sovrastare le voci dei fratelli.
La signora Weasley inspirò profondamente e chiuse gli
occhi.
Quando li riaprì, dapprima parlò con una voce calma:
-Perchè quando io chiedo un favore nessuno fa mai niente
in questa casa?-
Poi iniziò a alzare il tono:
-Chi è che cucina? CHI E' CHE VI LAVA I VESTITI? CHI E'
CHE VI FA I LETTI? IO SONO STUFA DI QUESTA CASA!!NESSUNO MI ASCOLTA QUANDO DICO
QUALCOSA!!MAI!!!-
La signora Weasley continuò a sbraitare:
-MA TANTO A VOI CHE VE NE IMPORTA??TANTO CI SONO IO CHE
SGOBBO QUI, NO??GIUSTO??!-
Sbatacchiava le pentole e le padelle: sembrava aver
dichiarato loro guerra.
I fratelli Weasley si sarebbero anche preuccupati ma era
da quando erano nati che la loro madre ripeteva quelle cose.
Draco parve, invece, leggermente allarmato:
"Qui sono tutti pazzi...devo fare attenzione per la
mia salute mentale...ma se poi mi comporto troppo normalmente e loro se ne
accorgono? Mi potrebbero mandare dallo
psi-come-cacchio-si-chiama-lui-babbano...dopotutto il padre ha la fissa
per i babbani..."
Mentre era ancora assorto in questi pensieri sul suo
tragico futuro, la porta si aprì ed entrarono il signor Weasley, Harry e
Hermione.
Harry era bello come sempre. I capelli neri disordinati,
gli occhiali leggermente storti e il giubbotto di jeans di cui aveva
abbottonato solo l'ultimo bottone, gli davano un'aria fantasticamente casual.
Anche Hermione era carina. Indossava una maglietta fucsia
a giromaniche e dei pantaloncini corti. I suoi capelli ricci erano legati in
una coda di cavallo alta, che la faceva sembrare più grande.
Alla vista dei ragazzi, Molly tacque immediatamente.
A Draco/Ron andò storto il pane con la marmellata che
stava ingoiando: si era totalmente scordato che Potter e la mezzosangue
passavano le vacanze dai Weasley!
-Ehi Ron!!-esclamò Hermione, alla vista del suo amico(di
cui, si sa!, è innamorata...).
"Oh no!!!!!"pensò disperato Draco.
-Di un pò, hai fatto i compiti?-disse Hermione
maliziosamente, sedendosi accanto a lui.
-Ehm...-
Si stava affezionando molto alla parola "ehm".
-Chi? Ron? I compiti?Seeee!E io sono una lumaca
carnivora!!- esclamò Fred.
-In effetti...noto una certa somiglianza...-fece Ginny,
con finta aria pensierosa.
Tutti i ragazzi (tranne Draco ovviamente, ancora sotto
schock) iniziarono a ridere.
Per evitare di sembrare fuori luogo, fece anche lui dei
tentativi di risate,(dire che erano patetici è poco) che, per fortuna, nessuno
notò.
-Ron, Ginny, tesori miei, potreste andare voi a ripulire
il giardino, per piacere?-
Per evitare altre discussioni, Ginny annuì subito. Poi
guardò Draco.
-Ehm...-iniziò lui. Poi, costringendosi a usare un'altro
termine: -Okay...-
-Potrei venire anche io...-si offrì Harry.
-No, Harry, caro, tu sei stanco...-
George fece una smorfia.
-Non c'è nessun problema, davvero, signora Weasley...mi fa
piacere...-
"Che lecchino!!!"pensò immediatamente Draco.
-Okay...come fa più piacere a te Harry...- rispose la
signora Weasley.
Harry, Ginny, Draco e Hermione uscirono fuori all'aria
aperta, seguiti a ruota da Fred e
George che però, prese le loro scope, iniziarono a
allenarsi a Quidditch in ricordo della loro carriera, ormai conclusa, di
battitori a Hogwarts.
Mentre Draco faceva fare delle mega figuracce a Ron,
provocando le risate di Hermione,
Ginny e Harry(non era riuscito a prendere nemmeno uno dei
tanti gnomi che passeggiavano per il giardino), dove era finito il vero Ron?
Lo scoprirete nel prossimo chap...
To be
continued....
Allora...vi è piaciuto?non vi è piaciuto? vi prego
fatemelo sapere!!!recensite!!! vi supplico!!anche si vi ha fatto vomitare...ma
vi prego recensite!!
Okay, basta co sti piagnistei...comunque, seriamente, vi
prego di recensire, qualunque sia stata la vostra impressione.
A me non è piaciuto un granchè, quindi scrivete quel che
volete...
Goodbye....
Riley