Così deve essere.
-Ragazzi,
un
attimo di silenzio prego! –
Il
piccolo
professor Vitious si issò sulla scrivania con
l’aiuto di due studenti, mentre
gli altri trattenevano risatine divertite.
-Bene
ragazzi, oggi vi mostrerò come funziona un
“Incanto Patronus” –
I
ragazzi si
scambiarono occhiatine incredule e molti ripresero a parlare
animatamente.
Vitious intimò di nuovo il silenzio.
-Qualcuno
sa
dirmi qualcosa a proposito di questo incantesimo? –
Come
era
prevedibile, solamente quattro ragazzi alzarono la mano.
-Si,
signor
Piton? –
Il
ragazzo
abbassò la mano fra le risatine generali e a voce bassa,
cominciò a parlare –
-L’incanto
Patronus è un incantesimo di fenomenale potenza. Esso
consiste nell’evocare un
ricordo felice, che è in grado di creare una densa
nebbiolina argentea, capace
di proteggere l’evocatore. –
-Molto
bene,
Piton. -. Vitious si guardò intorno e puntò lo
sguardo su una mano che si era
alzata improvvisamente.
-Si,
signor
Black? –
Sirius
scoppiò a ridere silenziosamente, sferrando una gomitata al
suo vicino di
banco, James Potter.
-Sa,
professore, mi chiedevo se uno che non si lava mai i capelli,
potrebbe.. bè si,
potrebbe lo stesso evocare un patronus.. Mi chiedevo se il patronus non
si
spaventasse una volta uscito dalla bacchetta -. E insieme i due
scoppiarono a
ridere, seguiti a ruota da metà della classe.
-Black..
–
Vitious guardò sconsolato i ragazzi e il povero Piton, che
teneva la testa bassa
e stringeva forte il pugno, come se fra le sue dita si trovasse la
testa di
Black.
-Dieci
punti
in meno per Grifondoro -
I
grifondoro
protestarono silenziosamente, ma Vitious , imperterrito, riprese:
-E
chi sa
parlarmi di un Patronus corporeo? Oh, si signorina Evans –
-Il
patronus
corporeo – delle pernacchie vennero dal fondo della sala
– Il PATRONUS
CORPOREO, appunto, è un Patronus dotato di una forma,
generalmente animale, che
rispecchia il carattere dell’evocatore, ma che può
mutare in seguito ad un
forte trauma. –
-Bene,
molto
bene. Allora ragazzi.. – Vitious accennò ai
ragazzi di alzarsi e di spostarsi
al centro dell’aula, e con un colpo di bacchetta
spostò tutti i banchi ai lati.
-Ora,
dovete
concentrarvi tutti su un ricordo felice, il più felice che
abbiate mai provato.
–
Molti
ragazzi chiusero gli occhi, mentre Black, Potter e Minus, richiamati
costantemente da Lupin, cercavano di far spaventare i compagni
concentrati.
Vitious
li
fissò scontento – Dopo, quando vi sentite pronti,
agitate la bacchetta in
questo modo – Il professore mimò un movimento
circolare della bacchetta – e
dite le parole “Expecto patronum” –
Molti
ragazzi provarono subito, e per due o tre minuti si sentirono solo
sussurri e
bacchette agitate.
Vitious
richiamò nuovamente l’attenzione –
Così, ragazzi. Expecto patronum! – E dalla
sua bacchetta uscì un corvo argenteo, che volò
sulla sala per poi tornare
velocemente nella bacchetta del professore.
Dopo
un po’
di tentativi, alcuni ragazzi riuscirono ad evocare i loro patroni, e la
stanza
di riempì lentamente di ogni sorta di animale.
Lily,
che
non riusciva ad individuare il suo ricordo più felice,
tentava invano di
evocare il suo patronus, incoraggiata dalle amiche che si divertivano a
far
girare i loro animali per la stanza.
E
poi, lo
trovò. Quel pomeriggio, mentre lei e Petunia erano al parco
e incontrarono
Severus. E il ragazzo le rivelò di essere un mago, e che
lei, lei Lily, era una
strega. Lo aveva trovato.
Il
cuore le
si scaldò di piacere al ricordo felice, e sicura, con il
sorriso sulle labbra,
pronunciò la formula:
-“Expecto
Patronum”.
Dalla
sua
bacchetta uscì lentamente una cerva argentata, che si fece
spazio nella sala e
prese a camminare guardandosi intorno. Lily la guardò senza
fiato, tenendo bene
a mente il suo ricordo felice, per non permetterle di andare via.
-Hei,
guardate il patrono di Potter! –
Anche
Lily
girò lo sguardo verso la voce che aveva parlato, e con sommo
stupore, noto che
davanti ad un incredulo Potter, che fissava lei e il suo patrono, si
trovata..
un cervo.
Lily
spalancò gli occhi e sentì il cuore che
cominciava a batterle forte, sempre più
forte. James, aggiustandosi bene gli occhiali sul naso,
guardò bene la cerva di
Lily, e poi il suo cervo.
A
Lily
mancavano le parole. Non era una stupidata quella, lo sapeva. Aveva
letto
sull’incanto patronus, e solamente un caso eccezionale poteva
tramutare il
patrono di un mago, solo un
caso eccezionale. Guardò il cervo di Potter, e
poi
il ragazzo. Ma il patrono di Potter non era cambiato, non era mai cambiato
perché era nato così, uguale al suo. Era così
perché così doveva essere.
Lily
continuò a fissare James, anche quando il ragazzo
ricambiò il suo sguardo. Ma
non era uno sguardo confuso o sconcertato, James la guardava
sorridendo, come
se per lui fosse normale che il suo patrono fosse identico a quello di
Lily
Evans.
Qualcos’altro
richiamò l’attenzione di Lily dall’altra
parte della stanza.
Un
gruppo di
serpeverde fissava divertito la figura smilza di Piton, che tenendo in
mano la
bacchetta come se fosse incandescente, fissava incredulo una figura
uscire
dalla punta di essa, una figura molto simile a...
Lily
strabuzzò nuovamente gli occhi. Dalla bacchetta di Severus
Piton era appena
uscita una cerva.
Tutti
i
ragazzi in sala cominciarono a parlottare, mentre Lily fissava prima il
suo
patrono e poi quello di James Potter, nuovamente il suo, e quello di
Severus
Piton.
Mentre
osservava quest’ultimo, Lily ebbe la consapevolezza che il
suo ricordo fosse lo
stesso identico ricordo di Severus. Ma per lei era un ricordo felice,
il
ricordo più felice che aveva, perché aveva
scoperto di essere una strega!
Lily puntò gli
occhi su Piton, che sembrava
stesse pensando le stesse cose a cui pensava lei, che sembrava aver
capito
quale fosse il dubbio della ragazza. Che il ricordo di Piton fosse il
più
felice che aveva, perché aveva incontrato per la prima volta
lei, Lily?
-Lily..
Lily.. io – Piton si mosse verso la ragazza ma poi si
bloccò, abbassando lo
sguardo.
James
avanzò
verso Lily, e il suo patrono lo seguì, avvicinandosi alla
cerva argentata e
toccandole piano il muso, come se volesse accarezzarla. Lily sorrise e
guardò
James, che per la prima volta da quando lo conosceva, non si guardava
intorno
in cerca di applausi, non si passava una mano fra i capelli, non
scherzava, non
prendeva in giro nessuno.. ma semplicemente la fissava annuendo, e
sorridendo a
sua volta.
-Oh,
questa
si che è una cosa bizzarra – disse il professore
Vitious facendosi strada sulla
folla e osservando i patroni.
Lily
stava
per aprire la bocca, per dire al professore che si, quello che stava
accadendo
era davvero strano, ma fu Sirius Black a precederla.
-Professore,
mi scusi, ma è normale che ci siano tre patroni identici?
Cioè, se fossero
stati due sarebbe stato quasi normale, ma tre.. –
Vitious
girò
intorno al patrono di Lily – In effetti, signor Black, non mi
era mai capitata
una cosa del genere, tre patroni identici! –
Piton
emise
un sibilo con la bocca, e guardando disgustato James Potter, fece
scomparire il
suo patrono e rimise la bacchetta nella tasca della divisa.
Anche
James,
fissando con odio Piton, richiamò il suo patrono nella
bacchetta.
-Oh
bene
bene, ragazzi.. questo è davvero un caso eccezionale..
– Vitious richiamò i
banchi ai loro posti e invitò tutti a sedersi.
Lily si risedette,
e subito un foglietto di carta planò sul suo grembo.
Lentamente lo aprì, e
sopra, vi erano scritte sei semplici parole:
“Non
lasciare che tutto questo passi inosservato”
Piton,
dall’altra
parte dell’aula fissava la scena, trattenendo a stento la
rabbia che rischiava
di uscire dal suo corpo. Vide Lily leggere
quello stupido biglietto, e poi la vide girarsi, verso Potter, e
sorridergli. Un sorriso caldo, che colpì anche lui per
quanto fosse bello. E
come prevedibile, anche Potter ne fu abbagliato, e ricambiò
il sorriso della
ragazza accompagnandolo con un gesto della mano, che voleva fosse
intenso come
un “dopo”..
E
quando
vide Lily rigirarsi, rossa in viso e con gli occhi che brillavano,
Piton capì
che non sarebbero bastati tutti i patroni del mondo per avere quello. Che il
suo poteva rimanere anche una cerva, tanto più simile a
quello di Lily di
quanto poteva esserlo quello di Potter, ma di lei, di lei gli sarebbe
rimasto
solamente quello stupido animale argentato.
***
Premettendo che ho apportato una serie di modifiche alla storia reale :)
Il patrono di Piton non è una cerva, ma è
tramutato dopo la morte di Lily.. e il patrono di Vitious, non so
esattamente se sia un corvo xD
E' una cosa un pò strana.. fatemi sapere cosa ne pensate :)
Le recensioni, brutte o belle, sono sempre accolte! u.u
Marti
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