DUELLO FINALE
Di Riccardo
Genma: Preparati ad essere sconfitta!
Ranko: Sono immobilizzato dalla sua aura!
Genma: Figliola, devi abituare a portare rispetto per tuo
padre!
Akane arrivò in quell’istante, avvertita (a
pagamento) da Nabiki. Scosse Ranma per svegliarlo.
Ranma: Akane…
Akane: Ranma svegliati! Devi aiutare Ranko!
Ranma: Ma io… io non voglio!
Akane: Perché? Sei tu! E’ te nel corpo
sbagliato!
Ranma: Io non voglio aiutarla!
Genma attaccava la figliola, i colpi erano
duri, ma non nei punti vitali. L’affetto del padre era sempre
preponderante. Cercava di farla svenire e di farle
capire che non era alla sua altezza.
Akane: Ranma, sei un cretino! Come fai a non volerlo? Ti odio quando fai così!
Ranma la prese per i fianchi e la guardò
intensamente…
Akane: Ranma…
Ranma: Akane…
Il tempo sembrava fermarsi.
Ranma:… i tuoi fianchi sono sempre larghi eh?
Akane (colpendolo con un martello): Cretino!
Ranma: Scusa, ma c’è un motivo se non voglio
aiutarla!
Akane: Lo so! Tu finalmente hai un corpo normale!
Ranma: Sì, ma tu non sai che io lo voglio per te!
Voglio che tu abbia un fidanzato virile come tutte le altre!
Ranma si rese coraggioso e la baciò.
Com’era possibile? E la sua
timidezza? Che fosse rimasta nel corpo di Ranko?
Akane ricambiò avidamente, ma poi si distaccò
e fra le lacrime disse: “Ma allora sei proprio uno scemo! Tu mi piaci
anche quando sei una ragazza!”
Indicò la povera Ranko, vittima dei colpi del padre.
Akane: Ma quando tu abbandoni una parte di te stesso, solo
allora tu non sei più il mio Ranma!
Ranma: Akane… hai ragione! Sono stato egoista! Akane
allontanati!
Akane: Ma vi voglio aiutare!
Ranma: E’ una cosa che dobbiamo sbrigare noi due,
cerca di capire! Hai fatto già molto!
Akane capì, stavolta sarebbe
stata in disparte.
Ranma si avvicinò al padre.
Ranma: Non ti pare di esagerare!
Genma: Figliolo, in fondo anche tu non vuoi ritornare
mezz’uomo, no? Se potessi abbandonare la mia
parte di panda, io lo farei! Alleati con me!
Ranma (dandogli un pugno): Scemo! Anche
lei è me!
Ranma trasse in salvo la ragazza con il codino.
Ranma: Stai bene?
Ranko: Tu… mi aiuti?
Ranma: Sì! Ho deciso finalmente di fondermi con te!
Ranko (commossa): Oh…
Genma però non aspettava che si decidessero a
combattere e sferrò un attacco, fortunatamente
evitato all’ultimo momento.
Genma: Vorrà dire che
dovrò fare sul serio!
L’uomo si gettò addosso dell’acqua gelida
trasformandosi in un panda straordinariamente feroce.
Ranma: Non ci spaventi!
Ranko: Infatti!
Genma cominciò a colpire lanciando decine di
cartelli. I ragazzi riuscirono a scansarli a fatica, tanto che poi vennero colpiti dalle zampate dell’animale.
Ranma: Ho un’idea! Noi sappiamo le stesse tecniche no?
Ranko: Quasi! Sono un po’ più bravo io! :p
Ranma: Umpfh! Non importa!
Ranma cominciò a scansare ripetutamente gli attacchi
del padre, muovendosi all’indietro. Ranko capì l’intento e
fece la medesima mossa.
Genma era infuriato. Non riusciva a colpirli, anche se ci
provava con tutte le forze.
Ma cosa aveva visto? Un attimo di indecisione dei ragazzi? Caricò al massimo la sua
aurea potenziata e parti all’attacco
SHISHI HOKO DAN
SHISHI HOKO DAN
L’avevano lanciato in contemporanea. Ranma e Ranko
benché divisi avevano agito come un corpo e una
mente sola.
Due tornado si abbatterono su Genma, lasciandolo poi svenuto a
terra.
Ranma prese gli anelli indossati dal padre, ne tenne uno per
sé e l’altro lo diede al suo clone femminile.
Ranko: Ranma…
Ranma: Akane mi ha fatto capire che sbagliavo!
Ranko sorrise al pensiero di Akane
che aveva fatto ragionare il suo clone. In fondo era successo tante volte anche
con lui.
Si misero gli anelli, ma non successe nulla.
Ranma: Che cosa significa?
Ranko: Infatti…
Venditore: C’è ancora una cosa che dovrei
dirvi!
FINE EPISODIO
Cos’altro ancora serve per ottenere la fusione dei corpi?
Scopritelo nel
prossimo episodio: “ La prima volta!”
Buon divertimento!
P.S.
Le recensioni aiutano
l’autore ad aggiornare presto e bene con scritti sempre migliori.
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