Closer to the Edge.

di darknesstolight
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Sono in vacanza, in viaggio verso roma. 
Sono passati quasi tre mesi dal concerto di Milano, il primo della mia vita e probabilmente quello che sarà il più importante. 
Decido di mettere su il CD di This is War, ascolto hurricane, kings and queens e poi decido di mettere closer to the edge.
 
Inizia, si cominciano a sentire i colpi della batteria e già immagino shannon che con le sue braccia muscolose colpisce la batteria con le bacchette...
Intanto jared ha giá cominciato a cantare e all'improvviso sento le lacrime nascermi negli occhi.
Provo a trattenerle, alla fine cedo e sento una sottila striscia di calore rigarmi la guancia, fino a cadere giù dal mento.
Nel frattempo chiudo gli occhi, sentendo altre lacrime scendere giù dalle palpebre chiuse. 
 
Un lampo e sono li. Tra la folla, il sudore, una leggera pioggia, le urla, gli schermi dei telefoni, le braccia, ricoperte di triad.
Alzo gli occhi. Sto cantando, stono da quanto urlo, piango di gioia. Alzo il pugno al cielo e grido, insieme agli altri... NO NO NO NO!
Mi sembra di essere nel video di CTTE, ma non lo sono.
Mi giro e intravedo Shannon alla batteria, Tomo scuotersi mentre suona la chitarra. E poi vedo lui. L'uomo che sogno da mesi. Jared. È come se, nonostante non sia in prima fila mi guardi. Nei suoi occhi, azzurri come il cielo d'estate, vedo la gioia di vivere. Vedo l'amore che prova verso ognuno di noi, dell'Esercito che ha costruito.
Migliaia di persone sono li, per loro, per la band che è diventata un Culto per molti di noi, qua sotto. 
Intanto lui continua a cantare, incitandoci ad urlare.
Il mio cuore esplode di gioia, non vedo più nulla attorno a me. Ci sono solo io, loro tre sul palco e la canzone che amo di più al mondo.
Alla fine, sento Jared quasi sottovoce dire "Closer to...." prendo un respiro, altre lacrime scendono, bagnano la mia maglietta.. "the Edge...."
 
Riapro gli occhi. Sono ancora li, in viaggio, in un'auto.
Accanto a me mia madre. Mi asciugo le lacrime e faccio finta di niente.
Prendo il cellulare, guardo lo sfondo e mi ritrovo, per l'ennesima volta, tra una massa di gente, due fratelli nel mezzo e una scritta che ci sovrasta. 
MILAN
 
----spazio autrice
Mi è venuta in mente proprio in viaggio per roma, dopo che tutto ciò scritto sopra...era appena successo..
Spero vi sia piaciuta e che abbiate compreso cosa ho raccontato.
E dedico tutto questo a francesca e martina, le uniche due ragazze che avrei voluto con me durante quei momenti.




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