Un fiore strappato

di Luli87
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UN FIORE STRAPPATO

Questa mattina ti sei alzato di buonumore. Stai bene con te stesso e senti che il mondo gira per il verso giusto. Cosa che non faceva da parecchio tempo.
È estate, una stagione che non ti fa impazzire, ma con tanti lati positivi. Uno di questi è che gli omicidi a New York diminuiscono, sarà il meno stress dovuto al lavoro. E poi Alexis è a casa da scuola, per cui potete passare più tempo insieme ad organizzare e sperimentare nuove ed entusiasmanti attività. 
Ti alzi e scendi a far colazione, sperando di trovarla già sveglia e poter quindi osservare, come ogni mattina, il suo splendido e brillante sorriso.
Sul bancone della cucina c’è un piatto delizioso ad attenderti: uova, bacon e una scritta con il ketchup: “Dad”.
Sotto il piatto, un bigliettino:
Mi sono alzata presto, sono a correre con Ashley al parco.”
Sorridi.
Eh sì. La tua bambina sta crescendo.
Ormai non aspetta più te per le sue attività: ha un ragazzo, un bel ragazzo, serio e responsabile. Non puoi che esser felice per lei.
Afferri una forchetta e assapori il profumo di quella bontà che presto divorerai.
Sei pronto per sferrare l’attacco contro il bacon, però un sospiro attira la tua attenzione.
Da dove proviene?
Ti volti e vedi che, sul divano, c’è tua madre, avvolta nella sua vestaglia celeste, leggera.
Ti avvicini e vedi che è rannicchiata. E triste.
Ha il volto rigato da una lacrima e due occhiaie profonde, segno di una notte insonne.
“Mamma?” chiedi piano, per non spaventarla.
“Oh Richard, non volevo svegliarti, mi dispiace” singhiozza lei, piano.
Ti avvicini di più, fino a sederti accanto a lei.
Nelle sue mani stringe una foto.
Una bella donna dai capelli rossi e un uomo molto elegante, seduti ad un tavolo.
Lei ha il viso alzato e sorride, mostrando denti perfetti e uno sguardo da vera diva.
Lui le stringe una mano e le porta un braccio intorno alle spalle, per avvicinarla a sé e stamparle un bacio dolce sulla guancia.
Martha sospira di nuovo, senza distogliere per un secondo gli occhi da quello scatto.
“Ti manca tanto Chet eh, mamma?”
“Mi è dispiaciuto così tanto Richard. Prima l’anello, poi i miei sentimenti contrastanti… e quando volevo lasciarlo è… è morto così, senza… senza…” E tua madre scoppia di nuovo in lacrime.
Purtroppo la vita è così. Ingiusta.
L’hai imparato strada facendo e lo impari ogni giorno.
"Ma perchè muoiono sempre le persone migliori?" ti chiede, stanca e spaesata.
Guardi la fotografia, e come Chet aveva il braccio dietro le spalle di Martha, così allunghi il tuo e la tiri a te, dandole un bacio dolce sul viso.
"Se tu vai in un giardino, quali fiori strappi, quelli brutti o quelli più belli?" sussurri.
Tua madre chiude gli occhi e appoggia la testa alla tua spalla.
Lascia cadere la foto sulle proprie gambe e sospira di nuovo.
“Oh Richard, ho proprio un figlio molto saggio. Sono proprio fiera di te, lo sai vero?”
“E io di te, mamma.” 




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