Di equivoci, cotte e canzoni d'amore di Akira Haru Potter (/viewuser.php?uid=53877)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Di equivoci, cotte e canzoni d'amore
- Autore: Akira Haru Potter
- Titolo: Di equivoci, cotte e canzoni
d'amore - ovvero, come mangiare nabe in piena estate.
- Fandom: Beyblade
- Personaggi: Kai
Hiwatari, Rei Kon, Takao Kinomiya e Max Mizuhara (coppie: ReixTakao;
lieve KaixMax alla fine).
- Raiting: Giallo
- Avvertimenti: What if, Shonen-Ai, One-Shot
- Lyric scelta: 06. I still feel your touch in my
dreams [Cascada, 'Every time we touch'
]
-
Note: La
storia non si svolge
in un vero e proprio periodo dell'anime; le descrizioni fisiche sono
basate su quelle della 1° stagione (poiché per me
é
quello il loro vero aspetto) per cui potrebbe essere anche ambientata
dopo la 1° stagione.
- Rei
e Takao sono la coppia principale, ma alla fine di tutta la storia
non ho proprio resistito a dare lievi indizi della KaixMax, anche
perché ho sempre l'insano impulso di donare a tutti l'happy
ending.
- Ci
saranno altre note nel corso della storia, di cui troverai spiegazione
a fine capitolo.
- Dopo
questo ambaradàn
ti auguro buona lettura!
Dedicata a Near, il mio ruffianissimo albino personale,
a cui dovevo dedicare qualcosa già da un bel pò.
Ti voglio bene <3
Di
equivoci, cotte e canzoni d'amore
Ovvero, come mangiare nabe in piena estate
Capitolo Unico.
Kai Hiwatari aveva un ottimo intuito.
Non aveva certamente bisogno degli occhiali per notare lo strano
comportamento di Rei e Takao - che per lui non erano altro che compagni
di squadra, mica degli amici del cuore come facevano sempre intendere
loro. Pfft.
Ultimamente la visiera del berretto del giapponese era sempre fin troppo calata
ogniqualvolta Rei dovesse parlargli di qualcosa, mentre lo stesso Rei
viziava fin troppo
il blader giapponese con deliziosi manicaretti.
Sicuramente c'era qualcosa che non andava.
*
Era
una serata nel culmine dell'estate che i Bladebreakers stavano godendo
appieno, anche perché non era stato fissato alcun torneo per
quella stagione.
Di ciò ad Hiwatari non importava molto.
Era abituato ad allenarsi con il suo fidato Dranzer sia con i
più torridi dei giorni che con che con le più
fredde
tempeste invernali, per cui non riusciva a sentire l'odore di
vacanza nell'aria.
Per i suoi compagni di squadra era diverso: schiamazzavano tutto il
giorno per l'elevata temperatura atmosferica, parlavano del mare, su
come fosse bello tuffarsi e giocare, delle feste sulla spiaggia oppure
dei gelati freschi che potevano mangiare passeggiando in riva al mare o
magari spaparanzati su delle comode sedie a sdraio, dimenticandosi
completamente dei loro fidati bey.
A volte il blader russo si chiedeva se fossero davvero loro
quei compagni sempre emozionati per ogni singola sfida - ridicola o
meno e che avevano lottato per la sopravvivenza delle partite leali di
bey per anni.
<< Ecco qua! >> Rei fece spazio nel tavolo
per posare un
vassoio argentato ricolmo di spiedini dall'aspetto delizioso, di cui
Takao si servì con la grazia degna di una maialina incinta.
<< Oh, Takao, un pò di contegno, ti prego!
>>.
<< Zitto, Maxie! Non sei tu la persona che deve
rimproverarmi per
questo: stai praticamente annegando gli spiedini nella maionese!
>>.
<< Almeno io cerco di gustare il sapore della carne, al
contrario
di te che ti ingozzi come un facocero senza assaporare niente!
>>.
<< Ma se ho fame non è certo colpa mia!
>>.
Il cinese ridacchiò per la scena e carezzò con lo
sguardo il blader giapponese.
"Eccolo di nuovo" penso fra sé Kai, aggrottando le
sopracciglia.
<< Per divorarle con così tanta ingordigia,
penso che siano apprezzate, o sbaglio? >>.
<< Non ti sbagli per niente,Rei! Sono davvero squisite!
>>
gli rispose il giapponese con un sorriso enorme, da cui si potevano
intravedere alcuni pezzi di carne.
" Disgustoso.".
<< Kinomiya, non si parla con la bocca piena. E'
rivoltante. >>.
<< Sì, signore! >> gli promise
l'altro, imitando il
saluto dei marines, quasi a prendersi gioco del suo tono da comandante,
per poi fiondarsi nuovamente sugli spiedini.
<< Kai ha ragione, Takao: sei disgustoso!
>>.
<< Ma parla per te, ossessionato della maionese!
>>.
Rei ridacchiò ancora per la scena, mentre Kai
sbuffò
leggermente, non riuscendo proprio a capire cosa ci fosse di divertente
in ciò.
*
Quella notte Kai non riusciva
a prendere sonno.
Forse per via degli sguardi che si erano lanciati Rei e Takao per tutta
la cena, oppure per gli spiedini che aveva mal digerito, o
più
probabilmente per una zanzara fastidiosa che gli ronzava nell'orecchio
da più di un'ora.
Fatto stava che Hiwatari non era stimolato a dormire e quindi si
alzò dal proprio futon e fece una breve passeggiata per i
corridoi della casa.
Incrociò le braccia dietro al collo, sbuffando leggermente,
prima di raggiungere il giardino.
Immediatamente però sentì alcune voci che
venivano poco lontano da lì.
Non poteva sbagliarsi: erano le voci di Rei e Takao.
Cosa ci facevano alzati a quell'ora?
Kai Hiwatari sapeva che, sotto la sua aria indifferente, era un
curiosone di prima categoria, conferamato indubbiamente dall'episodio
di sé stesso bambino e di Black Dranzer al monastero di
Vorkov.
Per cui non si fece alcuno scrupolo ad avvicinarsi a passo felpato ai
due ragazzi, senza farsi scoprire per via della voce concitata di Takao
che continuava a parlare.
Già, ma di cosa?
<< ... sembra strano, non é vero? La stessa
cosa per Maxie. >>.
" Mizuhara?
".
<< Andiamo, Takao. Penso tu stia esagerando. Non ho visto
niente di strano né in lui e nemmeno in Maxie.
>>.
<< Sì, ma tu non li osservi come faccio io!
>>.
Un piccolo sospiro da parte di Rei fece intendere ad Hiwatari che
parlavano di Mizuhara e di qualcun altro da un bel pò.
<< Takao, sono entrambi sani e normali come al solito.
Non devi preoccuparti per loro! >>.
<< Non ne posso fare a meno! Sai quanto ci tengo!
>>.
<< Ti preoccupi sempre per tutti, Takao! E' una cosa
bella, ma cerca di pensare anche a te ogni tanto. >>.
<< Ma io penso sempre a me stesso! >>
ribatté con
energia il giapponese, e quasi Kai poteva immaginare il ragazzo
più piccolo incrociare le braccia con decisione e
testardaggine.
Il blader dai capelli bicolore si avvicinò ulteriormente,
cercando di avere anche una buona visuale, essendo stanco di sentire
soltanto le voci.
Rei e Takao erano seduti sulle pedane di legno che portavano al dojo.
Non poté fare a meno di notare la faccia sconsolata del
ragazzo
dai capelli blu e il braccio del cinese che gli circondava il collo
gentilmente.
<< Sai, Takao, ho pensato che tu avessi sempre avuto una
sottospecie di cotta per Kai. >>.
Il suddetto Kai sgranò gli occhi, incredulo per le parole di
Kon.
Ed incredulo pareva anche Takao, perché ribatté
con energia: << Rei, sei serio?! >>.
<< Sì, prima ci credevo fortemente. Non so
perché,
forse per gli sguardi che vi lanciate, così complici ...
però ho notato che anche rivolgi lo stesso sguardo anche a
Max,
e mi sono un pò pentito di averlo pensato ...
>>.
<< Kai è un mito! E' un mio carissimo amico e,
senza
offesa per voi, é il miglior rivale con cui io abbia mai
combattuto. Gli voglio un bene dell'anima e non saprei davvero cosa
fare senza di lui al mio fianco! Però ... >>
si interruppe
il ragazzo dagli occhi blu, farfugliando leggermente <<
lo stesso
vale per il prof, per Maxie... e anche per te! >>
esclamò
queste ultime parole ad alta voce, facendo un grandissimo sorriso
<< non saprei davvero come fare senza di voi!
>>.
Gli occhi felini di Rei si illuminarono di un qualcosa di inon
identificabile, almeno per Takao, ma Kai sapeva di cosa si trattasse.
<< Sono onorato per le tue parole, Takao, e anch'io sento
lo stesso. >>.
Kai era scosso da tutto: i gesti, gli sguardi e le parole.
Come facevano a non accorgersene?
Decisamente, per quella sera il sonno poteva anche aspettare.
*
- <<
Kai, amico, hai una brutta cera! Sicuro di star bene? >>.
- <<
Hn. >>.
- A
colazione tutti si accorsero della presunta nottata in bianco del
blader russo.
- Ovviamente
il primo a rendersene conto era stato quell'impiccione di
Kinomiya, seguito a ruota da Max e Rei, che lo osservavano preoccupati.
- <<
Non mi convinci per niente, amico. >> annunciò
il giapponese con tono piuttosto sprezzante.
- Hiwatari
sbuffò contrariato: << Pensala come ti pare.
>> e tornò a sbrocconcellare il riso che aveva
nella
ciotola.
- Con
la coda dell'occhio notò gli sguardi preoccupati che si
erano lanciati i suoi tre compagni, in particolare Takao si era
soffermato più tempo su Rei, con un'occhiata che sembrava
volesse dire: "Te
l'avevo detto!". Kai se ne chiese il motivo.
- Poi
ricordò il discorso del
ragazzo dai capelli blu della sera precedente e capì che la
persona a cui si riferiva, quella di cui non aveva sentito il nome, era
proprio lui.
- Senza
nemmeno scusarsi, il blader russo si alzò ed uscì
dalla cucina, stringendo con le dita la radice del naso.
- Aveva
una terribile emicrania ed era diventato più pallido di
quanto non fosse già.
- Dopo
alcuni minuti vide Max e Takao uscire silenziosamente dalla cucina
in fila indiana, mentre la testa di Rei sbucava dalla porta,
così come la sua mano, che gli faceva un vago cenno, come ad
inviatrlo ad entrare.
- Sospirando
lievemente, Kai ritornò in cucina.
- Sul
tavolo trovò una ciotola color cobalto piena di riso e un
bicchiere ricolmo di un liquido biancastro che non gli suggeriva nulla
di buono.
- <<
E' un'aspirina, Kai. >> lo rassicurò il
cinese,
vedendo lo sguardo assorto del compagno di squadra sul bicchiere
<< Non ti voglio avvelenare ... questa in particolare ha
un
ottimo sapore! >>.
- Hiwatari
scrollò le spalle e si sedette: <<
Perché c'è anche una ciotola di riso?
>>.
- <<
Perché si prende a stomaco pieno. >>.
- <<
Io ho mangiato. >>.
- <<
No, Kai, hai messo in bocca cinque chicchi di riso. Ora mangia e poi
prendi l'aspirina. >>.
- Il
ragazzo dai capelli bicolore gli lanciò uno sguardo da:
"Credi davvero di
potermi dare ordini così?", per poi decidere
che forse un'aspirina non l'avrebbe ucciso, e iniziò a
mangiare.
- <<
Non sei il tipo da medicina, vero? >>.
- Un
diniego con la testa.
- <<
Beh, c'è una prima volta a tutto. >>.
- Stettero
per alcuni secondi in silenzio, nei quali Kai mangiò il
suo riso tranquillamente e nei quali Rei tamburellò le dita
sulla superficie di legno del tavolo.
- <<
So che non dovrei insistere. >> non appena il cinese
disse ciò, Kai roteò gli occhi in modo piuttosto
teatrale
e si ficcò più riso possibile in bocca
<< ma sei
sicuro che non ci sia niente che non va? A me puoi dirlo, sai. Non sono
di certo una spia. >>.
- <<
Con la confidenza che stai acquisendo con Kinomiya mi sembra
impossibile. >>.
- Altri
momenti di silenzio.
- <<
Cosa?
>>.
- <<
Vio ho visti ieri sera, sulle pedane di legno. >>.
- Si
osservarono attentamente, nello stesso modo in cui combattevano
l'uno contro l'altro con i bey, come se fossero due rivali che si
scrutavano per analizzare le mosse avversarie.
- Soltanto
che le parole pronunciate erano molto più affilate delle
stesse trottole.
- <<
E' per questo che non sei riuscito a chiudere occhio? >>.
- <<
Non esattamente, ma ci sei vicino. >>.
- Altro
impenetrabile silenzio.
- <<
Ok, Kai, da quale parte del discorso hai origliato? >>.
- <<
Da "Kai e Max mi
sembrano strani" a "Buonanotte,
o mio tenero amore!" >>.
- A
quell'ultima frase Rei arrossì.
- <<
Ehi!
Quell'ultima te la sei inventata! Gli ho detto solo "Buonanotte"!
>>.
- <<
Beh, ma il tuo sguardo sembrava dire esattamente ciò che ho
detto. >>.
- Fu,
finalmente, il turno di Rei di sbuffare e di stringere la radice del
naso con le dita.
- <<
Senti, Kai, non so cosa tu ti sia messo in testa, ma io ...
>>.
- <<
"... non sono
innamorato di Takao"? La prossima volta cerca di
dirlo con una faccia più convincente. Sei rosso come un
peperone. >> continuò Kai tra un boccone e
l'altro.
- Il
silenzio stava decisamente per ucciderli da un momento all'altro. O
almeno, dal punto di vista di Rei era così.
- <<
Ascolta, Kai ... non è che sono proprio innamorato
>> e qui partì un grosso sbuffo dell'altro
<<
Ascoltami, almeno! >> con lo sguardo quello gli fece
cenno di
continuare, seppur contrariato dalle parole del cinese <<
Tutto
quello che dirò da ora in avanti non dovrà uscire
da
questa cucina, intesi? >>.
- Al
cenno affermativo di Hiwatari, Rei iniziò a parlare:
<<
A me piace. Penso che dopotutto piaccia anche a te,no? Non fa altro che
attirare gente, chiunque lo adora ... tutti noi sembriamo
inesorabilmente attratti dal suo carattere magnetico, no? Come un campo
di forza che->>.
- <<
Kon, stai straparlando. >> chiarì Kai
inarcando
le sopracciglia e puntandogli le bacchette contro << E
non era
questo genere di confessione che volevo estorcerti. >>.
- <<
Beh, mi dispiace che i tuoi piani non siano andati a buon fine.
>>.
- <<
A te Kinomiya interessa da un lato più romantico ed,
ehi, non provare a negarlo! >> esclamò
sorpreso quando il
moro era sul punto di aprir bocca per replicare << Le tue
moine e
i tuoi piccoli flirt li avranno sicuramente notati tutti! Non so come
le fan ti definiscano 'misterioso', davvero, perché sei una
sottospecie di libro aperto. >>.
- Kai
non si accorse di essere stato così affamato per tutto quel
tempo, perché infatti porse la ciotola a Rei, facendogli
cenno
di riempirla di nuovo.
- Inizialmente
il cinese si stupì di quel repentino cambio di
comportamento: fino ad un minuto prima lo stava rimproverando e adesso
voleva gli riempisse di nuovo al ciotola?
- Decretò
con convinzione che il cervello di Kai Hiwatari avesse una strana
logica tutta sua.
- Così,
senza replicare, si posizionò davanti ai fornelli
e, dalla pentola in cui aveva fatto bollire il riso, riempì
la
ciotola color cobalto e la porse all'altro: <<
Solitamente
è te che definiscono misterioso, Kai. >>.
- <<
No, non sono l'unico, davvero. >> e si
concentrò
nuovamente sulla ciotola di riso, mentre Rei lo fissava a dir poco
allibito.
- Dopo
pochi minuti il russo aveva praticamente ripulito la ciotola fino
all'ultimo chicco e ingoiò velocemente il bicchiere con
l'aspirina, per poi avvicinarsi al tavolo e appoggiarcisi con i gomiti,
quasi come se stessero parlando di affari.
- <<
Stipuliamo un patto, Kon. >> propose Kai schioccando la
lingua << Tu mi racconterai fino ai minimi dettagli della
tua
cotta per Kinomiya, e io ti aiuterò. >>.
- <<
A fare cosa esattamente? >>.
- <<
A farvi mettere insieme. Una sottospecie di cupido, immagino.
>>.
- Il
ragazzo dagli occhi ambrati continuava a guardarlo esterrefatto.
- <<
Kai, hai davvero passato la notte insonne? >>.
- <<
Se ti rispondo tu accetti? >>.
- <<
Ma avevi detto che->>.
- <<
Si o no, Kon? >>.
- Un'altra
occhiata indecifrabile di Rei e poi una sua conferma col capo.
- <<
Sì . >> affermò il russo.
- <<
Perché? >>.
- <<
Ho detto che avrei risposto a quella domanda, non alle altre a seguire.
>>.
- Kon
si passò una mano sulla fronte, ancora confuso per
l'atteggiamento di Kai.
- <<
Amico, promettimi che non dovrai mai, e dico mai più
perdere ore di sonno. Mi sembri un'altra persona. >>.
- <<
Sarà l'iper-attività da post-insonnia, tra poco
crollerò... però non siamo ancora
arrivati al punto
della questione, Kon. >>.
- Uno
sbuffò del ragazzo moro e l'altro si sporse, avvicinando il
proprio viso al suo.
- <<
Kon, ora tu mi rivelerai il momento esatto in cui hai scoperto di
essere follemente innamorato di->>.
- <<
Piantala di esagerare, dai! >> lo rimproverò
Rei
con un sospiro << Comunque penso sia iniziato a piacermi
dopo un
sogno. >>.
- <<
Uhm, scala psicologica, va forte. Continua. >>.
- Il
ragazzo dagli occhi ambrati diede un'altra occhiata al compagno di
squadra, prima di prendere una grandissima decisione: da quel giorno in
poi avrebbe controllato il ritmo del sonno dell'altro e,se necessario,
gli avrebbe somministrato del sonnifero anche via endovena; quel Kai
Hiwatari era assolutamente una piaga inquietante!
- C'era
da dirsi però che a Rei la scusa del 'post-insonnia' non
lo aveva particolarmente soddisfatto: anche lui aveva passato delle
nottate in bianco e non aveva mai avuto problemi di
iper-attività successivamente.
- Rifletté
sul fatto che c'era qualcos'altro che il compagno di squadra non gli
aveva rivelato.
- Ma
l'occhiata indagatrice di Kai,
segno che era rimasto troppo tempo immerso nei suoi pensieri, lo fece
ritornare alla realtà per continuare la sua confessione:
<< Eravamo ad una festa e c'eravate tu e Maxie che
ballavate e
cantavate una sottospecie di fusione tra 'Thriller' e 'Heads will roll'(1)
- e
ad un certo punto,finita la canzone, è apparso Takao che ne
cantava una d'amore tenendomi per mano. >>.
- <<
Ricordi quale fosse questa fantomatica canzone? >>.
- <<
No, ricordo a malapena un verso: se non sbaglio parlava di un tocco e
di sogni (2)
.
>>.
Kai ci rifletté per meno di due secondi, per poi sospirare:
<< Kon, non è un indizio, per niente. E devo
dire che fai
anche dei sogni piuttosto bizzarri. >>.
- In risposta
quello lo fulminò con lo sguardo e sospirò:
<< Penso che da quel momento io abbia iniziato a
guardarlo in
maniera diversa.>>.
- <<
E il sogno è datato a...? >>.
- <<
Un mese fa più o meno. >>.
- <<
Proprio quando ho iniziato a vedere degli atteggiamenti strani
da parte di entrambi ... >> sussurrò fra
sé il
russo, poggiando il palmo della mano sul mento, nell'imitazione di un
pensatore << tutto ha senso, adesso. >>.
- <<
Kai, amico, secondo me non è stata soltanto la perdita di
sonno, va tutto bene? >>.
- <<
Sicuro, tutto alla grande. >>.
- <<
Ok... quindi, con l'informazione del sogno cosa ne vorresti fare?
>>.
- <<
Non lo dirò a nessuno ... e mi metterò
all'azione. >>.
- Kai si
alzò lentamente e fece un cenno del capo al cinese:
<< e se ora vuoi scusarmi, devo crollare nel mio futon.
>>.
*
<<
Ti dico che era strano, Takao! Avevi ragione! >>.
Il blader dagli occhi blu roteò gli occhi e fece
un'espressione
da: "Te l'avevo detto.",
per la seconda volta in quella giornata.
Rei e Takao erano di nuvo seduti sulle pedane di legno e il ragazzo dai
capelli neri stava raccontando all'amico il comportamento del russo
duranta la conversazione di quella mattina.
<< Sapevo che in lui c'era qualcosa che non andava! Lo
conosco
il mio pollo, io!
>> affermò il giapponese sprezzante, e ,
incrociando le braccia al petto in una quasi perfetta imitazione del
proprietario di Dranzer, assottigliò gli occhi duramente.
<< Io
sono Kai Hiwatari! >> lo
scimmiottò
così con un broncio << Sono perfetto in tutto e
pertutto e
passerà l'apocalisse prima di farmi ricattare!
>>.
All'imitazione Kon non resistette e ridacchiò, anche
perché l'espressione dell'altro era davvero carina in quel
momento.
<< Non dovresti prenderlo in giro così,Takao.
>> lo
rimproverò Rei, pur senza smettere di ridacchiare
<< Aveva
una bruttissima emicrania, e diciamo che è stato dopo aver
bevuto l'aspirina a bustina che è iniziato il suo 'attimo di
delirio'. >>.
<< Beh,almeno sappiamo che non è un marziano e
che anche
lui può avere i suoi momenti di follia > si
rincuorò
Kinomiya ridendo << E dimmi ancora, Rei, come si muoveva?
>>.
<< Non ha fatto gesti eclatanti, ma diciamo che sono
state le sue
parole che mi hanno spiazzato: continuava a farmi domande su domande e
straparlava.
E mangiava come se non ci fosse stato un domani. >>.
<< E di cosa avete parlato? Questo non l'hai detto!
>>.
Il cinese stette alcuni momenti in silenzio, prima di rivelare una
mezza-verità: << In realtà abbiamo
principalmente
parlato di lui e di come stesse e poi continuava a dirmi che c'era
qualcosa che non andava in me, quando in realtà c'era
qualcosa
che non andava in lui.
>>.
<< Capisco >> sospirò quello
deciso << E
secondo te quel momento di delirio non era dovuto al post-insonnia?
>>.
<< Assolutamente no... era una conseguenza, di questo ne
sono
certo, ma non capisco proprio di cosa->> e
sussultò,
poiché aveva sentito una mano, che non era quella
dell'altro,
posarsi sulla sua spalla con vigore.
Notò che anche l'amico al suo fianco aveva sussultato, per
poi
accorgersi che colui che li aveva fatti spaventare non era nient'altri
che Max.
<< Oh, Maxie, non farlo più! >>.
<< Vi ho spaventato? Mi dispiace, ragazzi!
>> dicendo
ciò si accomodò fra Rei e Takao, facendo
accigliare il
primo per l'acquisita distanza fra sé e il soggetto dei suoi
sogni. << Di cosa stavate parlando, comunque?
>>.
<< Dell'atteggiamento di Kai,oggi a colazione!
>> rispose il giapponese con un sorriso un pò
turbato.
<< L'ho notato anche io, ma, riflettendoci, penso che non
dovremmo preoccuparcene. >>.
<< Dici? >>.
<< Dico, e molto! >>.
Kon e Kinomiya lo fissarono dubbiosi.
<< Se lo dici tu ... >>.
<< Bene! >> esclamò contento
Mizuhara << ora
toglietevi quei musi lunghi dalla faccia, perché ho una
sorpresa
per voi! >>.
*
L'odore della
brezza marina era, per Takao, uno dei migliori esistenti al mondo.
Che
sorpresa quando Maxie aveva annunciato che suo padre, dovendo andare
dalla ex-moglie per un progetto con i beyblade, gli aveva affidato le
chiavi di una casetta accanto al mare in cui il biondo andava sempre
sin da quando era piccolo.
E
non volendo lasciare i suoi compagni di squadra al caldo della
città, li aveva invitati a stare con lui in quella casetta
per
un paio di giorni.
Ed ora i
Bladebreakers potevano godersi davvero
le vacanze estive!
<<
Kinomiya, non stare lì come uno stoccafisso, e datti da fare
a sistemare! >>.
Il
ragazzo dai capelli blu sospirò afflitto, affacciato dalla
finestra del salotto della loro dimora temporanea.
<<
Ma guarda il mare, Kai! Mi sta chiamando! Vuole proprio me!
>>.
Il
russo in risposta sbuffò rassegnato e portò la
sua sacca
e altri sacchetti - per la maggior parte spesa fatta prima di
trasferirsi - nella piccola cucina dai colori caldi.
<<
Li metto qui, Kon? >>.
<<
Lì vanno bene, Kai. >>.
<<
Adesso >> si impuntò il campione del mondo,
poggiando le
mani sui fianchi << possiamo andare a mare?
>>.
Il
cinese si morse il labbro inferiore prima di stendere le labbra in un
sorriso e annuire.
L'espressione
del blader giapponese era così contenta che i suoi occhi
sembravano splendere di luce propria.
<<
Sentito, Maxie? Andiamo! >>.
Kai
lanciò un'occhiata rassegnata all'amico dai lunghissimi
capelli
neri: << Non sai proprio dirgli di no,vero?
>>.
In
rispsota l'altro ridacchiò nervoso, anche se poco dopo
sospirò pesantemente.
*
<<
Sono piuttosto indeciso su cosa prepare per stasera. >>
annunciò Rei la mattina successiva ai suoi compagni di
squadra.
<<
Nabe(3)!
>> la vocina di Kinomiya venne intercettata dagli altri
in un bisbiglio soddisfato.
<< Come? >> domandò il cinese,
quasi sperando che avesse capito male.
<< Nabe,Rei! E' l'ideale in compagnia! >>.
<< Ma non si mangia solitamente in inverno?
>> chiese Max inclinando la testa confuso.
<< Si, ma potremmo utilizzare ingredienti di questa
stagione, come il pesce! >>.
<< In effetti c'è una sala in stile orientale,
perfetta
per mangiare nabe... >> prese ancora parola il biondo
grattandosi
la testa << ... ma non penso sia una buona idea.
>>.
<< Andiamo, ragazzi, sarà divertente!
>>.
<< E' la peggior idea che ti potesse venire in mente,
Kinomiya
>> esclamò Kai con le braccia incrociate come
al suo
solito, scrutando il compagno dagli occhi felini accanto a
sé.
Aggrottando le sopracciglia, si accorse che Rei aveva un'espressione
confusa, come se stesse decidendo se dar ragione o torno al blader
giapponese.
Colse l'occasione di Mizuhara che cercava nuovamente di far desistere
l'altro, per bisbigliare minaccioso al moro cinese: <<
Non
pensare nemmeno di assecondarlo. >>.
Fu il turno di Kon di aggrottare le sopracciglia: << Ma
... non è poi così terribile.
>>.
Kai roteò gli occhi infastidito: << Cavolo, ti
sei ridotto ad un pappamolle, Kon! >>.
<< Beh, mi dispiace, non ci posso fare niente!
>> gli
sussurrò quello con un pò di astio, irritato per
la
testardaggine dell'altro.
Insomma, lui non era poi così innamorato di Kinomiya!
Quando però il suo amato tornò a guardarlo con
occhi da
cucciolo bastonato, sentì il mondo girare sotto-sopra e
sospirò pesantemente.
<< Il nabe per stasera andrà bene.
>> e senza
neanche fargli riprendere fiato per la frase conclusa, Takao si
catapultò fra le sue braccia e lo strinse in un abbraccio
soffocante.
<< Grazie, grazie, grazie, Rei! Tu sì che sei
un grande, amico! >>.
In tutta risposta, Hiwatari si schiaffò una mano sulla
fronte,
attirando l'attenzione del biondo americano, che a malapena tratteneva
le risate.
*
<<
Ora, Kon, spiegami come mangeremo il nabe senza soffocare dal caldo.
>>.
Rei si volse nella direzione da cui proveniva la voce, scoprendo la
presenza di Kai che lo guarda accigliato e con le braccia conserte.
<< Non dovremo per forza soffocare dal caldo, Kai! Non
staremo dentro ad un kotatsu(4)!
>>.
<< Io continuo a trovare questa idea a dir poco pessima.
>>.
<< Beh, Kai, ormai è fatta: stasera si mangia
nabe! >>.
Rimasero alcuni minuti in silenzio.
<< Gamberetti. >> sussurrò il
blader russo.
<< Come? >>.
<< Gamberetti. Voglio i gamberetti nel nabe.
>> e detto
questo uscì dalla cucina in cui si trovava Rei, lasciando
spazio
però a Takao che gli si avvicinò lentamente.
<< Rei! >> sentendosi interpellato dal
blader giapponese, il ragazzo dagli occhi felini gli sorrise.
<< Takao,a proposito di stasera: stavo pensando di fare
il yose-nabe(5), vuoi
che ci aggiunga qualche altro pesce per arricchire il sapore?
>>.
Kinomiya sembrò rifletterci davvero,prima di sentenziare:
<< Direi salmone e gamberetti! >>.
Kon sospirò senza farsi vedere: in un certo senso era
piuttosto
frustato, perché ogni giorno scopriva tante cose che Kai e
Takao
avevano in comune.
Sì, in un certo senso ne era pure geloso. E molto.
<< Va benissimo, allora. >>.
<< E Maxie mi ha chiesto di dirti che anche lui ci
vorrebbe dei
gamberetti! >> aggiunse il ragazzo dagli occhi blu,
vedendo Rei
pronto ad uscire dalla cucina.
<< Ah, d'accordo! Siete diventati tutti degli
appassionati dei
gamberetti,a quanto pare! >> esclamò Rei con
un piccolo
sorriso << Comunque sia, sto andando in città
a comprare
il pesce, ci vediamo->> e non lo lasciò
continuare che
l'altro gli si parò davanti.
<< Aspetta! >> lo fermò
così con sguardo determinato.
<< Cosa? >>.
<< ... posso venire con te? >>.
<< Si trattenne a malapena dal rimproverarlo, visto che
lo
spavento che gli aveva fatto prendere; per essere più
precisi,
il cuore di Rei aveva sussultato pericolosamente, pensando che Takao
gli volesse rivelare qualcosa di più sentimentale.
<< Certamente! >> però rispose
quello, perché
sapeva che l'altro era fatto così, e non l'avrebbe potuto
amare
per nessun'altra ragione.
*
<<
Se ne sono andati? >>.
<< Hn. >> gli confermò Hiwatari,
vedendo Rei alla
guida della vecchia macchina di Hitoshi, e uscire dal piccolo
parcheggio della casetta con Takao nel posto del passeggero.
<< Perfetto, così potranno stare da soli per
un pò!
>> e dicendo questo, il russo annuì concorde.
Kai pensò che, se non fosse stato per Mizuhara, lui non
avrebbe
mai pensato di ricoprire il ruolo di cupido della situazione.
Infatti tutta la curiosità del russo nei confronti della
cotta
di Kon qualche gioro prima, era stata data dall'insistenza del blader
americano, che già dal principio aveva attuato una strategia
per
far accoppiare i due confusi piccioncini.
*
Quando
quella sera si era trovato ad ascoltare
in incognito le preoccupazioni
di Takao e le rassicurazioni di Rei, Hiwatari aveva notato qualcosa che
non andava.
Si stranì del fatto che Mizuhara non si fosse accorto degli
strani atteggiamenti dei suoi compagni di squadra, visto che per certe
cose, quel ragazzino aveva un incredibile occhio di lince.
I suoi dubbi si fecero più forti vedendo che la porta del
dojo
non era completamente
chiusa: da quanto erano immersi nella loro
discussione, gli altri due blader non si erano accorti che la porta
dietro di loro era socchiusa.
Kai se ne stupì, visto che aveva visto il nonno di Takao
chiudere quella stessa porta la mattina precedente, prima di partire
per andare a trovare il nipote in Egitto per alcuni scavi.
<< Sarà il caso di adare a dormire, sto
morendo dal sonno!
>> aveva esclamato Takao con uno sbadiglio che sembrava
sul punto
di spaccargli la mascella.
<< Hai ragione. >>.
<< Beh, sogni d'oro, Rei! >>.
<< Buonanotte, Takao! >> nascondendosi
dentro ad uno dei
folti cespugli, il ragazzo dai capelli bicolore riuscì ad
evitare che i due blader lo scoprissero.
Non appena ebbe la sicurezza che quei due si fossero dileguati,
uscì dal cespuglio, salì sulle pedane di legno e
si
avvicinò cautamente alla porta ancora socchiusa del dojo.
<< Kai! Cosa ci fai sveglio a quest'ora? >>
all'interno
della sala non c'era nient'altri che Max, tutto rannicchiato dietro la
porta, posizione perfetta per origliare e spiare qualcuno.
<< La stessa cosa potrei chiederla a te. >>.
Facendo un risolino, il ragazzo dagli occhi azzurri agirò
una mano, come a scacciare una mosca fastidiosa.
<< Va bene, ti racconterò tutto, accomodati.
>>.
Hiwatari si sistemò sul pavimento lucido della sala, e vide
una piccola sacca accanto all'americano.
Dopo essersi sistemato, Maxie parlò: << Ero
qui per stare
un pò in tranquillità a mangiare caramelle e ad
ascoltare
musica con l'ipod. >>.
L'altro inarcò un sopracciglio: << Il nonno di
Kinomiya
ieri mattina ha chiuso a chiave il dojo, come hai fatto ad avere le
chiavi? >>.
<< Le ho prese dalla stanza di Takao: questo è
un luogo
rilassante, perfetto per chi è in cerca di un pò
di
solitudine e di pace. >>.
Se possibile entrambe le sopracciglia di Kai svettarono verso la
fronte, visto quanto fosse incapace di credere alle parole dell'altro.
<< E sei venuto qui solo per questo? >>.
<< Oggi no. >> e non appena capì
di essersi tradito
da solo, arrossì << Cioè, non puoi
certo dirmi che
io sia venuto qui per spiare Rei e Takao! >>.
<< E chi ha parlato di quei due? >>.
Ormai il danno era fatto, e Max poté soltato darsi uno
schiaffo
sul braccio: << E va bene! Va bene, sono
venuto qui per spiare
Rei e Takao. Ho un piano in serbo per loro. >>.
<< Ah, sì? >>.
<< Sì, e visto che ti sei offerto volontario,
mi potresti fare un piccolo favore ... >>.
<< Che genere di->> non poté
nemmeno completare la
domanda, perché si ritrovò con in bocca alcune
stecche di
zucchero, che si sciolsero quasi subito sulla lingua.
<< Con un pò di zucchero considererai in
maniera più lucida
la mia proposta... >>.
<< Mizuhara! Il mio corpo non regge bene i dolci,
starò male! >>.
<< Anche tu con l'iper-attività facile da
zucchero, uh? >>.
Un lampo di comprensione balenò negli occhi marroni
dell'altro.
<< Come facevi a saperlo? >>.
Max scrollò le spalle: << Non mangi mai niente
di dolce.
Anzi, tu non mangi molto e quindi penso che a stomaco vuoto lo
zucchero agisca meglio(6).
>>.
<< Sei un vile, Mizuhara. >>.
L'altro sembrò ignorare l'offesa di Kai, perché
riprese
parola: << Comunque con l'effetto dello zucchero farai
preoccupare tutti e sicuramente otterrai il momento perfetto per
estorcere informazioni a Rei. >>.
<< Facendolo preoccupare per me pensi che io possa
riuscire a
farlo parlare? Non potresti parlarci tu, con lui? Che, a proposito,
>> si interruppe il russo per pronunciare la domanda
successiva:
<< esattamente cosa vuoi sapere da Kon?
>>.
<< Se prova per Takao dei sentimenti romantici,
così che possa contraccambiarlo. >>.
Alcuni momenti di silenzio.
<< Quindi tu vorresti scoprire se Kinomiya è
ricambito, no? >>.
<< Yep. >>.
<< E tu non puoi chiederlo di persona a Kon
perché...? >>.
<< Perché no,Kai. Io sono sempre in
iper-attività
da zucchero e penserebbe che sia normale routine, mentre tu invece non
sei mai stato male, quindi sarà più efficace! E
poi non
posso fare tutto da solo. >>.
Kai lo fissò malignamente: << E secondo te
dovrei eseguire
i tuoi ordini così? Non ho nemmeno acconsentito a
partecipare al
tuo piano. >>.
<< Kai, io ti conosco, so che tieni quanto me
all'unità
della squadra: se quei due non si dichiarano, rischieremo di impazzire!
Non hai idea delle cose che mi dice Takao su Rei,Kai! >>.
<< Da come ne parli a me sembra che lìunico
che ne
uscirà pazzo sarai tu,
Mizuhara. Non è affar mio la vita
privata dei miei compagni di squadra. >>.
<< Beh, allora cosa ci facevi qua? Quando mi hai scovato
Rei e
Takao se n'erano andati da a malapena due minuti! Significa che sei
stato qui sin dall'inizio! >>.
Hiwatari non aveva niente da obiettare, così si fece
incastrare nel piano del biondo.
<< Quindi hai capito, Kai? Appena avrai il via, carpisci
più informazioni che puoi! >>.
*
Mentre
lucidava il proprio Dranzer, seduto su uno dei divani del salotto, Kai
ripensava a tutto ciò che era successo dopo la chiacchierata
notturna con Mizuhara: Rei ricambiava davvero Takao e in quei giorni
non avevano fatto altro che consultarsi per architettare una soluzione
che potesse essere decisiva e corretta per quei due.
<< Kai! >> lo chiamò il biondo,
spuntando dalla
cucina e avvicinandosi al divano in cui era seduto l'altro
<<
Penso di aver trovato la canzone! >> e così
dicendo gli
mise nell'orecchio una delle cuffie del suo fidato ipod.
<< "I
still hear you voice, when you sleep next to me
I still feel you touch in my
dreams" >> canticchiò Maxie
muovendo i piedi a tempo.
<< Qui parla di di un tocco e di sogni, proprio come ha
detto Kon. >>.
<< Già: scorrendo i testi delle canzoni che
ho, questo
è l'unico verso che parla di un tocco e sogni insieme. Ma
quello
che ha detto Rei è troppo poco. >>.
<< Hn. >>.
<< Quindi cosa facciamo? >>.
Hiwatari scrollò le spalle: << Non eri
dell'idea di far
entrare in testa la canzone a Kinomiya? Così da cantarla e
far
smuovere Kon, nel caso la riconosca? >>.
<< Si, ma il problema è che non abbiamo il
tempo. >>.
<< Abbiamo due settimane e->>.
<< Gliela volevo far imparare oggi. >>.
Momenti di silenzio.
<< Kinomiya sa parlare a malapena il giapponese e tu
vorresti insegnargli una canzone in
inglese entro il massimo di un'ora? >>.
<< Beh, non ha mica bisogno di impararla tutta!
>> si
difese l'americano grattandosi la chioma bionda << Volevo
fargli
imparare soltato i primi versi, compreso anche quello che ricorda Rei,
così che almeno possa riconoscerla meglio. >>.
Mizuhara decise di sedersi al suo fianco, giocherellando col bordo
della sua maglietta blu con le stellina: << E poi, prima
decidono
di darsi una mossa e meglio è! >>.
Stettero alcuni momenti in silenzio a rimurginare sul piano, fino a che
non sentirono il rumore di una macchina e poi dei passi sul vialetto.
<< Siamo tornati! >> esclamò
Takao, aprendo la porta principale, trasporando alcuni sacchetti.
<< Ciao, Takao, Rei! >> li
salutò il proprietario di Draciel, scorgendo anche Rei
entrare in casa.
<< Oggi vi avverto: mangaremo da re! Vero, Rei?
>>
annunciò il blader giapponese con aria saputella,
rivolgendosi
anche al ragazzo dietro di lui, che in risposta gli sorrise.
<< Si! Abbiamo comprato gamberetti a volontà,
così
che domani io possa farci una salsa deliziosa con gli spaghetti!
>>.
<< Mi sto già leccando i baffi
dall'aspettativa! >>
il ragazzo dai capelli blu assunse un tono languido, poggiando la testa
con aria sognante sulla spalla del cinese, che i risposta gli diede un
tenero buffetto sulla guancia paffuta.
<< Sei un goloso ruffiano, Takao! >>.
<< Beh, non ci posso fare niente! >>
borbottò quello
con un piccolo broncio, senza perdere il tono allegro <<
E ora,
se volete scusarmi, devo fare una bella doccia! >>.
Mentre osservavano Takao posare i sacchetti in cucina e dirigersi in
bagno, Max diede mostra di un largo sorriso malizioso rivolto a Rei,
che era rimasto imbambolato a fissare Kinomiya.
<< Guarda che sfacciato! >>
sussurrò quasi
compiaciuto il ragazzo dagli occhi azzurri, provocando in Kai il suo
solito 'Hn' indifferente.
*
Dopo
essersi lavato e vestito, Takao entrò nella stanza che
condivideva con il padrone di casa, frizionando con un asciugamano
candido i capelli blu ancora umidi.
<< Ehi, Maxie! >> lo chiamò il
giapponese,
accorgendosi che l'altro ragazzo era appena entrato nella loro camera
<< Cosa hai fatto mentre noi non c'eravamo?
>>.
A malapena il biondo si trattenne dal ghignare malvagiamente, visto che
il suo amico gli aveva appena consegnato su un piatto d'argento
l'occasione che aspettava.
<< Ho trovato una canzone che cercavo da un pò
... vuoi sentirla? >>.
Annuendo, Kinomiya indossò la cuffia dell'ipod che l'altro
ragazzo gli aveva offerto e fece partire la canzone del sogno di Rei.
<< E' coinvolgente! Ti fa venir voglia di ballarla!
>>.
<< Già, ance le parole di per sé
sono molto belle! >>.
Confermando ancora con il capo, il giapponese mimò il ritmo
della canzone con le labbra, e nel momento in cui essa finì
rivolse un'occhiata da cucciolo all'amico al suo fianco:
<<
Maxie, me la potresti insegnare? >>.
E stavolta l'americano non poté non sorridere soddisfatto.
*
<<
Rei, sai che Maxie mi ha insegnato una canzone inglese prima?
>>
gli disse Takao con aria fiera, quasi si stesse vantando.
Erano seduti davanti al tavolo posto nella stanza in stile orientale di
cui aveva parlato il proprietario di casa, aspettando che i primi
gamberetti, alcuni polipi e le foglie di lattuga si cuocessero nel
pentolino.
Kai, senza farsi osservare da Kon e Kinomiya, rivolse al proprietario
di Draciel un'espressione stupita, mentre quello ghignava in modo
tremendamente carino, quasi a dire: "Vedi che ce l'ho fatta?".
<< E' più bravo di quanto mi aspettassi a
memorizzare
canzoni, per di più inglesi. >> ammise il
biondo,
tramutando il suo ghigno in un sorriso un pò troppo
accentuato.
<< Non sono stato solo bravo, ma
bravissimo! >>.
Il blader russo guardava quasi con aspettativa il ragazzo dagli occhi
blu, quasi si aspettasse di sentirlo cantare in quell'istante stesso.
<< E, per dirla tutta, sono pure piuttosto intonato!
>>
aggiunse Kinomiya vanesio, osservandosi le unghia soddisfatto.
Rei presa la ciotola rossa di Takao, riempiedola con alcuni gamberetti
e foglie di lattuga, per poi farsi porgere quella verde foglia di
Maxie, mettendoci dentro due polipi e un gamberetto.
<< Così mi fai incuriosire, Takao!
>> esclamò
Kon con un sorriso largo, dal quale sbucavano i canini pronunciati.
<< Potrei anche cantartela, sai. >>
roteò gli occhi il blader giapponese con aria birichina.
<< Potresti. >> lo incoraggiò
Rei mentre metteva
alcuni gamberetti anche nella ciotola cobalto di Kai, ormai promossa
come sua preferita, e denominata dal proprietario di Driger 'la ciotola
della follia'.
<< ... ma le grandi star hanno sempre una pretesa
>>
sospirò il ragazzo dai capelli blu, portando alla bocca una
foglia di lattuga intinta nella salsa ponzu(7).
<< Ah, davvero? >> volle chiesta conferma
il cinese,
poggiando i gomiti sul tavolo e reggendo il mento con le mani,
donandogli un'occhiata divertita e allo stesso tempo intensa.
Nel frattempo Kai e Max osservavano i due attentamente, come spettatori
ad una partita di tennis, guardando prima l'uno e poi l'altro.
<< Kai, non ci posso credere >>
bisbigliò
l'americano con tono quasi emozionato nell'orecchio del russo
<<
Stanno flirtando davanti ai nostri occhi! >>.
Il ragazzo dai capelli bicolore preferì non commentare e
aspettò la prossima mossa di Kinomiya prima di dire qualcosa.
<< Certo che si! Non canto mica gratis! >>
rispose il campione del mondo, sorridendo malizioso.
<< Sentiamo le pretese del piccolo lord, allora!
>>.
Vi furono alcuni momenti di silenzio, in cui gli sguardi fra Takao e
Rei si fecero più profondi.
Il blader dagli occhi blu gli passò con una lentezza
disarmante
la propria ciotola scarlatta, scandendo con tono irritante:
<<
Altri gamberetti, Mr. Kon. >>.
Calarono in un silenzio di tomba, nel quale Max aveva assunto un'aria
sbigottita, Kai era letteralmente pietrificato mentre Rei osservava con
la bocca lievemente spalancata il sorriso scintillante di Kinomiya.
<< Takao, stai scherzando? >> intervenne il
ragazzo dagli occhi azzurri con voce funerea.
<< No, voglio davvero altri gamberetti! Ho una fame da
lupi! >>.
Hiwatari era piuttosto indeciso tra l'alzarsi da tavola guardandolo con
gravosa severità oppure alzarsi comunque e fare una
sottospecie
di scenata.
Visto che la seconda opzione non rientrava nei suoi canoni
comportamentali, fu Maxie che la svolse al posto suo: <<
Takao,
di tutte le cose che gli potevi chiedere, tu vai a scegliere una
porzione extra di gamberetti?
Sei deficiente o cosa?! >>.
Il giapponese non capì il motivo di tanta rabbia da parte
dell'amico - anche perché non poteva certamente immaginare
tutta
la fatica che l'americano aveva fatto per investicare e tentare di
farli dichiarare - e poggiò una mano sul ginocchio del
ragazzo
alzato: << Ehi, Maxie, non c'è bisogno che ti
scaldi
tanto! Ho semplicemente fame: c'è qualcosa di sbagliato in
questo? >>.
<< Yes,Takao,yes! Non hai idea
di tutti i problems
che ho dovuto affrontare! And
you ridicolizzi sempre
everything! As
always! >>.
Né Kon e nemmeno Hiwatari avevano visto il compagno biondo
andare in escandescenze: era un qualcosa di scompigliato, tenero e
incomprensibile, dato che probabilmente dal fatto che più si
arrabbiava e più aggiungeva frasi o parole in inglese.
Questo però non tolse al blader americano un fascino
speciale con un retrogusto inquietante.
<< Ma di cosa stai parlando, me lo spieghi?!
>>.
Mizuhara si diresse da Takao e lo fece alzare.
Capendo che non avrebbero mangiato sicuramente per un pò, il
proprietario di Driger spense il fornellino prima di bruciare qualcosa,
e anche lui venne fatto alzare, forzato dallo stesso biondo a farlo.
<< Non comprendete quanto voi are in love with each other?!
E' così obvious!
Dovreste essere davvero
very blind per non understand
this!
>> continuò così il suo predicozzo,
prendendo le
braccia del giapponese e del cinese, facendo intrecciare le loro dita
<< Cioè, look
at you! Siete absolutely
perfect! Perché non lo capite?! What are you waiting for?!
>>.
Kon e Kinomiya si guardarono negli, per poi rivolgersi nuovamente a
Max: << Hm, Maxie? >>.
<< Sì, Takao? >>.
<< Ti prego, non ti arrabbiare se te lo chiedo, ma
potresti
ripetere in giapponese quello che hai detto? Ci ho capito poco e
niente. >>.
<< Quello che Mizuhara vuole dire >>
parlò invece
Kai, alzandosi anche lui visto che era l'unico ancora seduto
<<
E' che voi siete innamorati l'uno dell'altro, ma non si sa come, solo
il cielo riesce a capirlo, voi non ve ne siete mai accorti. E se da un
lato negavate l'evidenza con fermezza >> diede
un'occhiataccia al
ragazzo dai lunghi capelli neri << oppure tormentavate
gli altri
con le vostre patetiche confessioni sul vostro amore non corrisposto
>> e fu il turno di fulminare con lo sguardo il campione
del
mondo, che fece l'indifferente << non potete davvero
più
credere che tra voi ci sia solo amicizia, perché non
è
così. >>.
<< Tra voi c'è molto di più
>>
continuò Maxie, che sembrò perdere quell'aria da
pulcino
arrabbiato che aveva assunto durante il suo rimprovero <<
Ed io e
Kai avevamo architettato dei piani per farvi dichiarare.
>>.
<< Che, uhm, genere di piani? >>.
<< Quello principale era quello di farti cantare la
canzone che
ti ho fatto imparare oggi >> ammise il proprietario di
Draciel al
proprietario di Dragoon << perché è
probabilmente
la canzone del sogno di Rei, con la quale lui ha capito che per te non
provava solamente amicizia >>.
Il cinese guardò stupito il russo, che con faccia di bronzo
sembrava non capire perché l'altro avesse uno sguardo
così tradito: << Alla faccia dell'informazione
che doveva
rimanere tra noi in quella cucina. >>.
<< Serviva per il piano >>
ribatté il russo << Per il bene superiore(8).>>.
<<
E questa canzone a cosa
serviva, esattamente? >> chiese Kinomiya, senza
però
perdere d'occhio il rossore lieve che aveva imporporato le guance di
Kon.
<< Pensavamo di poter far smuovere Rei una volta
ascoltatala
dalle tue labbra, ma diciamo che non abbiamo avuto il tempo di
verificarlo, visto che you!
>> e qui Maxie puntò un indice in modo grave
verso il suo
compagno di stanza << hai rovinato tutto con quella
pessima
battuta sui gamberetti extra! >>.
<< Ma non era una battuta >>
sussurrò fra sé
Takao, cercando di non farsi sentire per non far sfociare nuovamente
l'ira di Mizuhara.
<< E se fosse andato storto? >>
domandò Rei, facendo
dei brevi cerchi sul palmo della mano di Kinomiya, visto che ancora si
tenevano teneramente per mano.
<< Avevamo un piano B in effetti, e anche uno C
>>
confermò il biondo passandosi una mano fra i capelli
<< Il
piano B consisteva nel comprare dei regali, come ad esempio una scatola
di cioccolatini per Rei che avremmo mandato a nome di Takao o
viceversa, sperando che uno dei due trovasse il coraggio di dichiararsi
all'altro, visti i doni che potevano fare da incentivo.
>>.
<< Il piano C? >>.
<< Rinchiudervi in uno sgabuzzino fino a tempo
indeterminato. >>.
<< Scommetto un'idea di Kai >>
intuì Kinomiya,
venendo confermato poi dallo stesso Hiwatari,che fece un ghigno maligno.
<< Sicuramente sarebbe stato il piano vincente
>> si
schiarì la gola quello, incrociando le braccia al petto
muscoloso.
<< Quello che vogliamo dire, guys.
>> prese di nuovo parola Maxie con guardo luccicante e
serio allo
stesso tempo << E' che noi ci teniamo alla vostra
felicità, anche se Kai sembra mostrare sempre il contrario
>> all'ultima frase il russo sbuffò, ma
l'americano
sembrò non badarci, ignorandolo << Ci dispiace
esservi
messi in mezzo, ma volevamo che voi foste felici, visto che desiderate
moltissimo l'altro. >>.
Dopo aver scostato lo sguardo da Mizuhara, gli occhi bluastri di Takao
si posarono su quelli felini di Rei, incatenandoli in un'occhiata
magnetica e intensa.
<< Penso che senza di voi non avremmo mai avuto il
coraggio di
dichiararci >> ammise con una punta di rammarico il
giapponese,
avvicinandosi al cinese.
<< Assolutamente vero >> affermò
Kai con
convinzione, facendo voltare gli altri tre nella sua direzione e
ottenendo uno schieffetto di Mizuhara sul braccio.
<< Ma ho ragione! >> si difese burbero il
russo, fulminando il biondo con lo sguardo.
<< Tutto è bene ciò che finisce
bene! >>
sospirò contento Rei, avvolgendo la schiena di Kinomiya con
le
sue braccia.
<< Vero! >> annuì radioso Takao,
prima di
socchiudere gli occhi e avvicinarsi al volto dell'altro per un bacio.
<< Come minimo il bacio deve essere molto passionale,
dopo tutte
le pene che ci avete fatto passare! >> li
avvertì
l'americano con un sorriso sghembo, interrompendo quel momento tanto
atteso.
<< Maxie? >>.
<< Sì, Takao? >>.
<< Kai? >>.
<< Kon. >>.
I due neo-amanti si guardarono complici, prima di esclamare un cortese:
<< Fuori dalla stanza, adesso! >>.
*
<<
Mi stanno facendo pentire di averli fatti trovare. >>
mugolò Maxie a gambe incrociate sul pavimento del piccolo
salotto, mentre con Kai osservava i due piccioncini pomiciare
tranquillamente sulla poltrona davanti a loro.
<< A chi lo dici. >> affermò
anche Hiwatari,
incrociando le braccia dietro il collo << Te l'avevo
detto sin
dal principio che non era una buona idea, no? >>.
<< Forse avrei dovuto ascoltarti. >>
esalò
sarcasticamente il giovane dai capelli di grano << Ma
dopotutto
va bene anche così, è la loro felicità
che conta.
>>.
<< E la tua,Mizuhara? >> gli
sussurrò piano il
russo, avvicinandosi al volto dell'altro, che sembrava in preda alla
confusione più totale.
<< Eh? >>.
<< La tua, di felicità, non conta?
>>.
Max deglutì lentamente prima di avvicinare il suo volto con
quello di Kai, per dargli un soffice bacio sulla guancia.
<< Io sono già felice, Kai. >>.
Hiwatari posizionò la propria mano vicino una guancia
lentigginosa dell'altro, indeciso se carezzargliela o meno.
<< What
are you waiting for? >> s'immischio in quel
momento la voce di Kinomiya, dispettosa come al solito.
Kai e Maxie sussultarono, notando gli sguardi sghembi di Takao e Rei, e
l'americano scoppiò a ridere per la pessima pronuncia
inglese
dell'amico giapponese, cosa che aveva preferito omettere mentre gli
insegnava quella canzone.
<< Sicuramente non voi >> gli rispose per
le rime,
prendendo un braccio di Kai per farlo alzare e poi trasportarlo fuori
dalla stanza con in sottofondo le risatine dei suoi amici.
<< Beh, presto potremo fare un'uscita doppia, non sei
d'accordo anche tu, Rei? >>.
L'altro annuì, prima d'accarezzargli una guancia e
sussurrargli
sensualmente nell'orecchio: << A proposito, Takao, cosa
vorresti
in cambio per cantarmi quella canzone? >>.
Fine.
(1) :
La canzone a cui mi riferisco è il mash-up di
'Thriller' e
di 'Heads will roll', Glee stagione seconda, episodio 11.
Diciamo che il sogno fatto da Rei è il mio,non considerando
Takao che canta e che tiene la mano a Rei: ho davvero sognato Kai che
cantava la parte di Artie e Max quella di Santana/Rachel.
Sono stata ossessionata con questa canzone per settimane, quindi per me
era naturale darle un piccolo tributo!
(2)
: Inutile dire che è una sottospecie di traduzione
della
lyric assegnatami? Ma la introdurrò meglio andando avanti
con la
storia!
(3)
: E' un tavolo di legno con un buco in cui vi si mette
dentro
una stufetta, e sopra le gambe si emttono delle coperte che servono per
mantenere il calore. E' utilizzato soprattutto dalle famiglie
giapponesi in inverno.
(4) :
Il
nabe è una ricetta giapponese che le famiglie preparano
soprattutto d'inverno. Si può cucinare direttamente nella
tavola
con un fornelletto di terracotta o di ferro. Si possono utilizzare
tutti gli ingredienti che si vogliono - o che si hanno a portata di
mano - anche se vi sono comunque determinati tipi di nabe.
Solitamente si accompagna anche con un brodo preparato in
precedenza, che assorbirà i liquidi degli ingredienti cotti.
E'
consuetudine completare il pasto bollendo nella stessa pentola, piena
del brodo, anche riso o udon, a scelta.
(5) :
E' un tipo di nabe, in cui vengono cotti a fuoco lento
verdure e frutti di mare.
(6):
Il problema di Kai, diciamo che è simile al mio
problema di zuccheri: a stomaco vuoto, mangiando molto zucchero, ho una
grandissima iper-attività, anche se inizialmente ho un
pò
di sonnolenza, che svanisce se pian piano mi riempio lo stomaco.
Diciamo che il comportamento di Kai prima e dopo la confessione di Rei
non è nient'altri che la stessa conseguenza del mio corpo
all'aumento di zuccheri! E da qui spero di poter giustificare
adeguatamente il comportamente OOC che Kai assume durante al
confessione di Rei.
(7):
La salsa ponzu è una salsa di soia mischiata con
succo di yuzu,
un agrume giapponese dal sapore particolare a metà tra il
mandarino, il bergamotto, il lime e l'arancia. E' spesso consigliata
come condimento per l'insalata, un'insolita alternativa per l'olio e
l'aveto.
(fonte: Una voce dal Giappone: Condimenti e salse giapponesi).
(8):
Una delle frasi che mi sono rimaste più impresse
di Albus
Silente, che ripeteva sempre durante l'infanzia, riportate nel settimo
libro della saga di 'Harry Potter'. Sinceramente, non potevo non
citarlo!
*Note finali
dell'Autrice Post-Classifica*
Oh, beh, non potevo aspirare in meglio!
Cioè, sono arrivata TERZA, al mio secondo contest serio *_* Sono arrivata
per la prima volta al podio, ed è una sensazione magnifica <3
E ho anche vinto il premio LOL come storia che ha fatto
più ridere la giudice!
E dire che il mio intuito non sbaglia mai:mi ripetevo infatti che un
contest interessante come questo non potevo certamente perderlo! Non
sono mai stata così felice in vita mia nel seguire l'istinto!
Questa mia piccolina si è completata dopo più di
sedici
giorni, dopo averla riscritta 3 volte - anche perché la
prima
versione era proprio uno schifo assurdo.
Insomma, voglio ringraziare la giudicia e creatrice del contest,
Fatafaby89, per aver indetto questo contest originale e divertente, e
fare dei grandissimi complimenti a tutte le partecipanti al contest,
anche se in particolar modo alle podiste ;)
La storia comunque è stata tutta corretta e nuovamente
riscritta
da me v.v ( stupido NVU >.<) e già mi soddisfa
di
più xD Nemmeno ci posso credere di averla consegnata con
tutti
quegli errori, mi sento mortificata ç__ç
Un piccolo particolare aggiuntivo: non mi aspettavo di entrare nel
meraviglioso fandom di Beyblade con una ReixTakao; andiamo, io sono la
fan della KaiTakao per eccellenza! Io amo
quei due deficienti insieme!
Mannaggia alla curiosità e alla voglia di sperimentare
>.<
Ma almeno ho parlato di un pairing che mi ha sempre in qual senso
attirata, e non potrei esserne più contenta di
così!
Quindi, uhm, penso di non aver altro da aggiungere!
Ci si vede alla prossima!
Baci <3
Anto*
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=784492 |