Disclaimer: i
personaggi citati non appartengono a me (purtroppo, perché
in tal caso Kurt, Blaine e Finn riceverebbero molte più
coccole).
Note: anche
se sono solo più di 300 parole, questa è una
stupidaggine enorme, così tanto enorme che mi vergogno pure
di farla leggere ad una beta. Ma era sul pc da mesi e oggi ero in vena
di pulizie.
Drama Queen
Melodrammatico:
1. Relativo a melodramma, sinonimo di opera lirica
2. Di atto o gesto ridicolo per eccessiva teatralità
Finn non era mai stato un tipo sveglio.
Confondeva la destra con la sinistra, non conosceva il significato di
molte parole e non era mai attento ai dettagli, anche se ce
l’aveva messa tutta per imparare dove si trovassero le cose
fondamentali nella loro nuova casa – soprattutto in che
scompartimento del congelatore fosse il gelato e dove sua madre avesse
nascosto i numeri del più vicino take-away cinese.
Ma di qualcosa era certo: Kurt amava il melodramma.
Quantomeno era quello che gli ripeteva suo fratello da mesi, lui sapeva
soltanto che quella parola che gli ricordava il nome di un frutto era
strettamente legata a lunghissimi film noiosi pieni di lacrime e urla, molte
urla.
E alla terza volta che gridava "Kurt! Non riesco a trovare il
telecomando!" mentre armeggiava con i cuscini del divano,
cominciò a rendersi conto di cosa effettivamente
significasse: se quel passo pesante con cui era sceso dalle scale e che
poco gli si addiceva non era stato un buon indizio, il sussurro
isterico - "E' sempre stato alla destra del telefono, Finn. Alla destra."
– poteva esserlo. Ma solo dopo aver chiesto il giorno
dopo a Rachel se menagramo
fosse una località turistica aveva finalmente compreso.
Finn non era mai stato un tipo sveglio, e forse avrebbe dovuto leggere
quel foglio – “Finn, siamo in camera”
– prima di buttarlo via perché copriva lo schermo
della tv, e avrebbe potuto limitarsi a notare discretamente la presenza
di Blaine, seduto sulle scale con i capelli spettinati, invece di
salutarlo con la mano chiedendogli cosa ci facesse lì.
In fondo, i suoi punti deboli erano ben noti – anche
perché continuava a tenere "tette" come password del
computer – e le sue orecchie mai abbastanza provate dalla
voce da contralto del fratello.
Eppure non evitò di far notare a Kurt che indossava la sua
costosa maglietta firmata Alexander McQueen al rovescio.
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E dopo si scatenò l'inferno, temo XD
Adoro le scene di vita familiare Hudmel, soprattutto se prevedono un
Finn tonto e un Kurt tranquillamente appartato per del sano make-out
con il suo ragazzo.
No ok, scherzo, è Burt <3 il mio preferito
là dentro (che ovviamente in questa flashfic era molto
lontano da casa e molto impegnato con il lavoro, così come
Carole, altrimenti bye bye Blaine).
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