Brothers.

di PadFeet
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I personaggi di questa storia non mi appartengono; sono di unica proprietà di J.K. Rowling e non sono stati usati a scopo di lucro.



Ispirata a "Timshel" dei Mumford & Sons.





 
La morte è in attesa, Lily. 
La morte è alle vostre porte.
La morte è come il vento sulle tende di casa vostra. 
A volte soffia, le fa gonfiare, e il pericolo aumenta. A volte sbuffa, le scuote un po', ma resta tutto tranquillo.
 
Ricorda, però, che non sei da sola in tutto questo. 
Come fratelli, noi ti stringeremo la mano. Come fratelli, noi ti staremo accanto.
 
Poi la morte è arrivata.
Ha rubato la tua sostanza, ma non è riuscita a rubare la tua innocenza.
 
Sono le scelte compiute, che rendono grande un uomo. 
E tu hai avuto le tue scelte.
Tu sei la madre del bambino per cui hai dato la vita. Hai scelto di sacrificarti per lui.
 
Ricorda, però, che non sei  stata da sola in tutto questo. 
Come fratelli, ti abbiamo stretto la mano. Come fratelli, ti siamo stati accanto.
 
 
 
 
 
 
 
Ho scritto questa cosa di getto, seguendo il testo della canzone lassù citata.
Ho immaginato che dopo che James e Lily si siano fidanzati, quest'ultima abbia instaurato un profondo rapporto d'amicizia con Remus e Sirius, tanto da considerarli dei migliori amici e, quindi 'fratelli' per lei. Sono, quindi, i due Malandrini a rivolgersi alla ragazza durante il periodo in cui Voldemort dà la caccia ai Potter al completo, fino a quando non li trova.
Ovviamente, apprezzo qualsiasi tipo di recensione, positiva o negativa ^^
PadFeet.
 




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