Sbagliata.
Undine, tu ti senti sbagliata.
Inutile, incapace, debole, timorosa, smarrita.
Stupida.
Una vera e autentica stupida.
Stupida come questa tua paura di non sentirti mai all’altezza dello scontro.
Lei è morta per questo.
Avevi il disperato bisogno di conforto, amicizia, protezione. Una muta preghiera che aveva miracolosamente letto nei tuoi occhi ed esaudito.
Ma ora lei non c’è più.
Ti eri abbandonata a quella sorellanza, tanto desiderata ancora prima di diventare una guerriera dagli occhi d’argento.
Eri convinta che saresti rimasta al sicuro per sempre.
E invece non è andata così.
È stata tutta colpa tua, perché sei sbagliata.
Puoi anche sforzarti di sembrare una guerriera forte e sicura, non cambierai mai davvero.
- Non contare solo su te stessa. Qui hai delle compagne… capitano Undine.
 
 
La mia prima orrida storia su Claymore ._. Che schifo, ho infangato un fantastico fandom >_< (e allora perché l’hai pubblicata? o.O nd tutti)
Tanto posso sempre cancellarla :D
Dunque…Ho iniziato a 00:00 e ho finito a 00:28…non riuscivo a dormire…
I pensieri dovrebbero risalire alla morte dell’amica di Undine, da cui parte la sua decisione di diventare più forte.
L’ultima battuta è di Deneve, spero sia chiaro. Non ricordo se la frase era esattamente così ^^’’… è una frase che secondo me non vale solo per la battaglia di Pieta, ma per tutti gli scontri.
Se avete avuto tempo di leggere questa ciofeca spero che avrete tempo per criticare in modo costruttivo, ci tengo ^^’’
Gentili saluti,
Hana