We All Danced In Fire

di Terry17
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Salve. Non so chi siate o cosa stiate facendo in questo momento, ma so che in realtà non siete realmente interessati a me. State cercando una storia su un certo riccio blu conosciuto con il nome di Sonic, non è vero? Tranquilli, c’è anche lui, con tutta la sua brigata; e c’è anche quel rompiscatole patentato del dottor Eggman e i suoi assistenti, quelli non mancano mai. E poi ci sono io. Se vi state chiedendo chi sono, sappiate che lo scoprirete presto, e che molto probabilmente vi pentirete di averlo fatto. Le persone che hanno avuto a che fare con me non hanno mai fatto una bella fine.
Se ve lo state chiedendo no, non sono un’amica del riccio blu, né tanto meno una conoscente. Io sono il nemico, e presto imparerete ad odiarmi. Non fate quella faccia, andiamo... Lo so, sono una ragazza e dal mio modo di pormi sembro essere tutto fuorché la stronza che mi sono dimostrata finora, ma lo sto facendo solo perché voglio essere gentile con voi. Non potevo dire subito “salve, prima di arrivare qui ho ucciso e ferito gravemente tante persone innocenti!”, non sarebbe stato molto carino. Anche se, devo ammetterlo, la tentazione di dirlo è stata fortissima. Odio mentire, anche se da quando questa storia è iniziata non ho fatto altro. Cercate di capirmi per quel che potrete fare: se voi stessi e i vostri cari fossero stati in grave pericolo cosa avreste fatto al mio posto? Sicuramente qualcosa di molto più intelligente, ma per me questa è un’occasione irripetibile. Non vi dirò cosa sto facendo né qual è il mio obiettivo finale, ma una cosa posso anticiparvela: sto per morire. Sto guardando la morte negli occhi proprio in questo momento e sto davvero morendo di paura. E quando arriverete a quel punto, se volete proprio sapere come sono andate le cose, probabilmente state mentalmente incitando il mio carnefice a sferrare il colpo finale. Raramente l’antagonista, soprattutto gli antagonisti come me sono ben voluti. In fondo si può dire che me la sono cercata.
Credete nel Karma? Io no, ma il mio maestro ci credeva. Diceva sempre che ogni volta che la vita sembra che si stia accanendo contro di te è perché presto succederà qualcosa di talmente bello e positivo che ti farà capire che non hai sofferto così tanto inutilmente. Purtroppo per lui, questo non è stato il mio caso. Ho avuto solo una serie di piccoli assaggi di normalità prima di essere condannata alla solitudine eterna e lanciata in una vita miserabile. Nessuno può realmente capirmi. Quello che sono è la sola ragione che mi ha spinta ad essere la cattiva. Avrei voluto essere una ragazza normale, con degli amici, con una famiglia unita e avere un solido futuro con loro, ma per me questo non sarà mai possibile perché sono un mostro. Sono un mostro e come tale mi sono comportata, sia per scelta che per necessità. Forse avrei potuto comportarmi diversamente, come mi è stato fatto notare in più di un’occasione, ma per me ormai è troppo tardi per i “se” e i “ma”. Vi ho già detto che sto per morire?
Non posso dire niente per discolparmi, io sono cattiva della storia e nonostante tutti i miei sensi di colpa e tutti i miei ripensamenti, niente potrà cambiarlo. E mi dispiace, perché il riccio che sta per uccidermi e io siamo terribilmente simili: siamo entrambi intrappolati in un destino beffardo, sue inermi pedine, entrambi siamo quello che gli altri hanno deciso per noi. Mi dispiace per lui così come mi dispiace di aver fatto tutto quello che ci ha condotti a questo punto. Ma lui non lo potrà mai sapere, e nessuno lo saprà mai. Oltre a me.

Perché tutti noi balliamo nel fuoco, intrappolati in questa macchina infernale che è il destino.






Note dell'Autrice: Ve l'avevo promessa almeno ventimila secoli fa, avevo già iniziato una prima revisione che in realtà non aveva rivisto un beneamato cavolo, ma alla fine eccola qui: questa è la terza revisione (e si spera sia definitiva!) di We All Danced In Fire! *la sala esplode per gli applausi dei lettori e volano dei pomodori per l’autrice che non aveva cominciato a riscriverla prima!*
Questo era quello che avevo scritto la terza volta che ho pubblicato questo prologo. E ora l'ho modificato del tutto. Eccoci alla quarta revisione della storia *il pubblico guarda malissimo l'autrice* Ok, qualcuno già sapeva delle mie intenzioni o gli avevo accennato qualcosina. Ormai posso dichiarare con certezza che da circa metà fanfiction in poi qualcosina cambierà SERIAMENTE. Nemmeno chi ha letto la prima/seconda/terza (abortita causa perdita di capitoli causa suicidio della chiavetta USB -spero con tutto il cuore che non vi capiti MAI-) stesura è al sicuro. Avete degli spoiler giganteschi, ma non vi salveranno da quello che state per leggere. Alcune parti nuove potrebbero seriamente scioccarvi, siete pregati di reggervi alla sedia perché potreste non reggere il trauma. E la cosa degli Act è stata abortita anche quella, si torna ai capitoli. Sono lunatica? Perdere improvvisamente capitoli di una fanfiction ti cambia per sempre, sappiatelo. Quindi, se avete già letto la storia originale, forse vi conviene tenere d'occhio anche questa versione e giudicare voi se i cambiamenti che ho apportato sono accettabili o meno (nel primo caso sarò felice, nel secondo un pò meno, ma sarò comunque felice di sapere cosa ne pensate... ma perché ultimamente questi angoli dell'Autrice vengono chilometrici? Si vede che non ho un caspio da fare. No, non è vero. Sappiate che oggi, data di riscrittura 21/06/2013, ho dato un esame. Ora non sono più una liceale, ma una stressatissima studentessa di lingue straniere). Direi che ora mi sono dilungata anche troppo, siete liberi di fare quello che volete (leggete, commentate, non commentate, mandatemi al diavolo... fate quello che vi pare!). Ci sentiamo presto!:3




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