Disclaimer: Né i personaggi, né l’universo di Supernatural mi appartengono (altrimenti Cass sarebbe ancora un regular nella settima stagione). La fanfiction non è scritta a scopo di lucro e Kripke e la CW ne detengono tutti i diritti - purtroppo.
Latte e Zucchero.
Le piume delle ali di un angelo hanno la consistenza dello zucchero filato.
È questo che Dean pensava da bambino, quando si incantava a fissare l’angelo sulla mensola della cameretta.
Un angelo ha il sapore del latte.
È questo che Dean rispose quando la mamma lo beccò a cercare di mordicchiarlo con i bianchi dentini da latte.
Dovette rivedere la propria teoria quando si accorse - mentre inchiodava al letto un Castiel dallo sguardo smarrito e impreparato a quell’assalto - che, effettivamente, la pelle dell’angelo sapeva più di vaniglia.
[La vaniglia è una delle spezie più pregiate.
Era perfetta con una tazza di latte e zucchero.]
Note:
Oddio, un’altra storia che posto e della quale non sono per niente soddisfatta. Sarà che è un po’ che non scrivo di Dean e Castiel, e quindi mi sono arrugginita, ma santo cielo! Sono andata di male in peggio.
Purtroppo mi manca una beta (quindi magari siate tanto gentili da farmi notare gli errori, se ce ne sono), e se aspettavo ad essere soddisfatta io non la postavo nemmeno tra un secolo, quindi mi sono buttata.
Un grazie caloroso - se mai passeranno di qui - a coloro che hanno lasciato quei bellissimi commenti alle mie due precedenti storie su quei due adorabili testoni. Sul serio, mi sono quasi messa a piangere.
E mi dispiace veramente tanto, ma sembra che io sia allergica alle long-fic. Le inizio e non le termino, proprio non riesco a concluderle.
Quindi, a meno che non venga la luce divina a illuminarmi, da me per ora vedrete solo drabble, flashfic e one-shot.
Sperando che questa drabble piaccia più a voi che a me, vi invito a lasciare un parere, anche negativo o di una sola riga.
A voi prende un minuto e rende me estremamente felice.
Ametista
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