Amoenitates Sardicae II

di andreabmth
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TRAMONTO SULCITANO

Cielo giallo, campanile.
Mare in fallo, barche in mille file.

MARIACHIARA

In un vespro,
quella spiaggia odorosa di ginepro.

MARIACHIARA

Freddo addio, come una catarsi;
di te rimane solo il sapore di tabacco sulle labbra e un anfora colma di rimorsi.

NUOTANDO NUDI, SOTTO LE STELLE

Fresca acqua sulle mie membra,
un voluttuoso abbraccio sembra.
Piacevole brivido di vanità,
mentre guardo le mie nudità.

AMOENITATES SARDICAE

Non cercate in queste poesie profonde tematiche.
Fate si che a prendervi sia il profumo delle erbe aromatiche.
Ovunque.
Ovunque qui si respira un odore antico.
Negli altissimi canneti,
nella macchia, fra gli uliveti.
Il continentale si ritrova stranito,
perso com'è fra gli enormi blocchi di granito.

SENZA TITOLO

Uno spicchio di luna si staglia attraverso l'acqua sul fondale;
di notte il mare ha un fascino fatale.

SENZA TITOLO

Carloforte brilla.
A nord un fioco bagliore da qualche villa.

SENZA TITOLO

Sabbia sotto la luce candida,
una stella schizza rapida.

SPIAGGIA

Trasparente bottiglia;
l'ubriachezza della gioia è figlia.

BUFFONATA

Bianca spuma;
ogni onda la roccia consuma.
Tristi occhi di cane mi fissano:
si ripete da millenni, arcanamente...
Generano tenerezza che non mente,
così continua, e mi turbano.
Un'altra onda si ritira.
LOOOOOOOOOOL, sono un poeta senza lira!

MARIACHIARA

Che dolce frescura!
Caldi ricordi.

MARIACHIARA

Oh, le tue labbra.
La tua lingua fredda.
I tuoi occhi nerissimi.
La tua pelle candida.
I tuoi morbidi seni.




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