Le parole
..Tanto per innaffiare una salvia mica ti servono le parole..
Sono
tante, davvero tante, forse troppe per essere contenute nel piccolo
antro denominato "bocca". Eccola,
un'altra parola che sbuca doppiamente nominata, doppiamente
gratificata della sua esistenza e della sua funzione. Si gratificano da
se le parole, nel loro significato c'è il ringraziamento a
loro
stesse. Noi
le sprechiamo e basta, le lanciamo al macellaio, le sputiamo al
mendicante, le spolveriamo sopra il commesso gay di h&m, le
spariamo sulla faccia sconcertata del professore... Ma sono pur sempre
troppe e la nostra bocca troppo piccola per contenerle tutte, si
rischia di slogarsi la mascella, o la mandibola; non
ricorderò
mai quale sta sopra o sotto, o sotto o sopra. Bisogna solo decidere se
stai in alto o in basso così puoi dare l'ordine giusto alle
tue
scale mentali.Si comportano proprio da prepotenti con le loro note
altisonanti e gli accentiaggressivi."Novità";"genuinità"; "aragosta"; "attestato". Ma come cazzo si
permettono a sentirsi tanto importanti, con tutte
quelle doppie che speranodi incuterti paura, che poi la paura te la
mettono quando non sai se due "t" son troppe e ti fanno sentire
ignorante e stupido; quegli
accenti finali travestiti da lord inglesi di tutto punto con
frak, papillon e gemelli nell'occhiello, quelle parole mondializzate
delle quali cerchi la traduzione in una singola parola e invece
troverai un ammasso di parole a rappresentarle e nonostante tutto sai
che il "salsicciotto ripieno di carne di maiale o di pollo e tacchino"
non avrà lo stesso sapore del tuo amatissimo "wurstel".La
soluzione migliore sarebbe ucciderle. Estirparle come un erbeccia
che infesta la tua salvia di cui ti curi giorno dopo giorno, tanto per
innaffiare una salvia mica ti servono le parole...
Dare
il significato giusto al movimento-labiale-che-sta-nella-tua-testa
giusto e muovere l'aria attraverso le tue corde vocali per espirare
pensieri fatti di sguardi e frusciare di vesti e sfregare di mani e
crepitare di tovoglioli da bar accartocciati.
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