Allora, premetto che sono anni che non scrivo una ff, e che questa
è la mia prima su glee...
Sono tornata di recente su EFP dopo anni (come dimostra il mio nick,
creato quando avevo 12 anni!!!)e improvvisamente mi è
tornata la voglia di scrivere qualcosa, così ho buttato
giù questa one-shot... Sono stata (e in realtà lo
sono ancora! XD) molto in dubbio se pubblicarla come originale,
cambiando i nomi e spiegando qualcosa di più sui personaggi,
dal momento che mi rendo conto che è uno stile abbastanza
distante da quello del telefilm, ma visto che è nata nella
mia mente legata alla coppia Klaine ho deciso di buttarmi..! Spero che
sarete clementi e non mi farete pentire!!! XD
Comunque prendetela come un esperimento e fatemi sapere la vostra
sincera opinione!
Basta preamboli e buona lettura! ;)
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L'aria è fredda, tagliente, implacabile...
Sto qui fuori dal teatro, guardando le sue insegne luminose...
Entro e c'è gente, e c'è calore e ci sei tu...
Entro e non c'è niente di mistico, niente di magico...
Nessuna epifania, nessuna rivelazione, tu non mi riconosci e
non mi corri incontro...
Mi faccio strada tra persone indifferenti, ombra tra le ombre...
Non so neanche perchè sono qui...
Non ho intenzione di cercarti, non verrò a gettarti in
faccia un passato ormai superato...
Forse inconsciamente spero che tu mi veda...
Che tu capisca...
Che tu mi salvi...
Defilato nel mio angolino ti osservo esibirti...
Ti osservo fare ciò per cui sei nato...
Godo indisturbato della vista dei tuoi occhi, del tuo sorriso...
Mi nutro della tua voce e respiro dei tuoi respiri...
Il tempo con te è stato clemente...
Forse lo è con chi riesce a vivere la sua vita appieno...
Ti guardo e ti amo come mai,e ti amo come sempre...
Ti guardo e vedo noi ragazzini, innamorati, liberi, felici...
Guardo le mie mani e vedo solo rimpianti ed errori...
Vedo un cuore in frantumi e un uomo che incolla i pezzi sbagliati...
Vedo un Blaine giovane con il volto tumefatto e l'orgoglio in pezzi...
Vedo il mio essere depositarsi a terra come polvere...
Vedo te che cerchi di ricucirmi, ti vedo cercare i pezzi di
un'ingenuità che non c'era già più...
La verità è che io non mi sono mai ripreso da
quei pugni dati per ignoranza, per cattiveria da uomini di cui ora non
ricordo più neanche il volto...
Non mi sono mai perdonato per non averti difeso, per non aver lottato
per ciò che eravamo e per la promessa di ciò che
potevamo essere...
Mi sono arreso ancora prima di iniziare a combattere, paralizzato,
atterrito dalla paura di non poter vivere libero, di non poterTI vivere
come volevo...
Ti vedo andare dietro le quinte e vorrei seguirti...
Sento le gambe prudere per la voglia di rincorrerti e dirti tutto...
Gettarmi ai tuoi piedi e dirti di come ho sbagliato, di come ho
assassinato la parte più bella di me stesso trincerandomi
dietro consuetudini e affetti fittizi...
Di come cercando di non soffrire più io abbia perso me
stesso...
Di come ho cercato palliativi in corpi, carne, illudendomi di poter
trovare l'amore di nuovo...
Vorrei piangere con te, dirti che le persone sbagliano, che non sempre
le cose vanno come dovrebbero...
Vorrei dirti che ricordo ancora come prendi il caffè, o come
ti guardi nello specchietto prima di scendere di macchina, o come ti
diventano rosse le guance quando ti imbarazzi...
Che ricordo ogni tua parola, ogni tuo sguardo, ogni tuo tocco...
Vorrei seguirti ma non lo faccio...
Voglio risparmiarti la visione di un me così sbiadito...
Sento gli applausi della gente, percepisco il bracciolo di
pelle sotto le mie dita, inspiro l'odore acre di questo teatro, sento
il gusto amaro della liquirizia sotto la lingua...
E so di essere, dopo tanti anni...
E so di doverlo a te...
Sento il dolore e il rimorso forte e chiaro...
Lo sento e lascio che mi scorra sulla pelle, che i brividi mi scuotano,
che le lacrime scendano...
Mi libero finalmente del torpore indifferente da cui mi sono lasciato
avvolgere...
E mi concedo di ammettere a me stesso che ti amo, che non ti ho mai
dimenticato, che sono stato l'unico artefice della mia rovina...
Sorrido, rido amaro di me stesso...
Mi alzo prima che le luci si accendano e corro via...
Percorro strade che un tempo mi, ci furono familiari e arrivo
all'hotel...
14 anni dopo, stesso posto, stessa stanza, diversi attori...
Apro la porta della stanza 203 lasciando scorrere la chiave tra le mia
dita...
Entro e lo trovo già lì, nudo sotto le coperte...
Uno sconosciuto che aspetta di darmi un corpo che in realtà
non voglio, un sesso di cui in realtà non ho bisogno...
è bello, ma non sarà mai puro come lo fosti tu
quel giorno, e come sei sempre rimasto nei miei ricordi...
Lascia che lo usi, che cerchi tra le sue braccia un calore che sono
consapevole non potrà darmi...
Ed è semplicemente lo sfregarsi di due corpi che cozzano
insieme, che stringono pelle e capelli senza fondersi...
Quando tutto è finito decido di accendermi una sigaretta,
mentre alzo lo sguardo e mi rendo conto di quanto la camera
è squallida...
Puzza di fumo, di sudore, di corpi che si usano, ma che non si
vogliono...
é la stessa che condividemmo insieme...
E allo stesso tempo non lo è più...
Come io non sono più quel ragazzo...
Butto fuori una boccata di fumo pensando a come questa camera d'albergo
mi somigli: marcia dentro, zuppa di rimpianti e di rancore che la carta
da parati, come un bell'abito, non può certo nascondere...
Lo specchio sulla parete mi restituisce l'immagine di un uomo che
dimostra il doppio dei suoi anni, stanco e sconfitto...
Penso che sono un vigliacco, che mi faccio pena...
Penso che mi manchi e so che lui non dovrebbe essere qui...
Spengo la sigaretta, lo pago per la sua prestazione e lo scaccio, sta
usurpando un letto su cui dovresti stare tu...
Lui se ne va in silenzio e posso percepire la sua indifferenza, o forse
anche il suo disprezzo...
Resto qui, ansante, tra le lenzuola sgualcite e lascio finalmente che
il dolore mi attraversi...
Lascio che il rimorso, la consapevolezza mi squarcino il petto dai
singhiozzi...
Concedo al vero Blaine di sfogarsi sul cadavere della maschera che lo
ha sostituito...
Finalmente vedo tutto con chiarezza, tutto è talmente
cristallino da accecarmi...
So cosa devo fare...
In realtà l'ho saputo fin dal giorno in cui ho visto ai miei
piedi i frantumi di una vita recitata e non vissuta...
Mi alzo e prendo il flaconcino dallo zaino...
Non posso non pensare all'ironia del fatto che proprio quelle pillole
che aiutavano mia moglie a vivere un matrimonio sbagliato, adesso
stiamo per concedermi la morte...
Il dolore ormai è passato, e mi ha lasciato vuoto...
Mi butto di nuovo sul letto e mi concedo di mandarti un pensiero a voce
alta...
“Kurt... ti amo...”
Mi concedo di pronunciare il tuo nome, come se tu fossi solo a pochi
passi di distanza...
Poi, semplicemente, ingoio tutte le pillole...
Dicono che quando arriva la fine ti scorre davanti agli occhi tutta la
tua vita...
Ora posso dire che non è vero...
Sono solo i momenti più belli ad essere ricordati...
Il fatto che il tuo volto compaia nella maggior parte di essi dovrebbe
farmi capire tante cose...
Le tante, troppe cose che una parte di me ha sempre saputo e che
un'altra ha sempre soffocato...
Posso dirmi soddisfatto di averti visto un'ultima volta...
Forse venire qui è stata la scelta migliore, la prima dopo
troppo tempo...
Sento con chiarezza cosa sta per succedere, tra poco sarà
tutto finito...
Mi attraversa la mente il pensiero che vorrei che tu fossi qui, ora...
Vorrei stringerti di nuovo e lasciare il mio ultimo respiro tra le tue
labbra, impigliato per sempre dentro di te...
E in un secondo di follia, o forse di lucidità, prendo il
cellulare e scrivo il tuo numero...
Ormai è finita, tanto vale concedermi il lusso di sentire
per l'ultima volta la tua voce...
“Pronto? Chi sei? Cosa chiami a quest'ora??”...
Sento la tua voce, e non riesco a trattenermi...
“Kurt... Scusa... Addio...”
“... Blaine??!!”
Lascio che il telefono mi scivoli dalla mano...
E non mi impedisco di godere del brivido caldo provocato dal fatto che
tu mi abbia riconosciuto... Dopo tutto questo tempo... Dopo tutto
questo dolore...
Poi lascio che tutto diventi buio, accogliente, che io torni in scuola
tanti anni fa, con un sorriso sincero, con gli occhi speranzosi
incollati ai tuoi...
Allora eccoci qui... Spero che vi sia piaciuta, o che comunque vi abbia
fatto provare qualcosa... Qualsiasi cosa stiate pensando ora sarebbe
carino farmela sapere con una piccola recensione, anche
perchè avrei una mezza idea di trasformarla in una ff a
più capitoli... Intanto la pubblico come one-shot,
aspettando di avere un riscontro da parte vostra per decidere...
Insomma se vi è piaciuta forse continuerà, in
caso contrario gli sviluppi rimarranno al sicuro nella mia testolina! =)
Grazie per il tempo dedicatomi, a presto (spero!)!
Sara
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