nizzy1!
A cake
Se c'era una cosa che detestava
di cuore erano le torte.
Già da bambino non ne andava matto, ma adesso non riusciva a
trovarci un
lato buono
- il che era quasi il colmo- nemmeno quando le vedeva esposte nella
vetrina della pasticceria in centro città, ricche di panna
montata, guarnite di sbuffi di cioccolato o traboccanti gustosa glassa
porpora ai frutti di bosco.
I motivi del suo odio erano principalmente due e nulla avevano
a che fare con i piaceri del palato.
Il punto numero 1 era rappresentato da una specie di shock: non era
piacevole tornare a casa dall'università, nel tardo
pomeriggio e ritrarsi per evitare che una palla di impasto appiccicoso
e zuccheroso gli si spiaccicasse in faccia, lanciato a tutta
velocità dalla cucina. Quando poi sporgeva timidamente la
testa verso il punto da cui veniva sparato il curioso proiettile, la
vedeva presissima a impastare altri chili -chili- di zucchero,
uova e farina, impiastricciando tutta la piccola cucina e sghignazzando
convinta.
Grazie a Dio non aveva mai provato a infornare...
Con calma e attenzione strisciava verso di lei, sperando di riuscire a
farsi vedere e a scampare il pericolo; ed ecco che lei lo notava,
agitava i folti capelli rossi facendo piovere tonnellate di farina ed
esclamava:
-Ciaff, ciaff! Ecco come fa la torta quando viene preparata: ciaff!- E
schiaffava con decisione le mani nel miscuglio, facendone schizzare
brandelli sulle piastrelle -Io e Owen preparavamo sempre la torta
così e poi la mangiavamo da dove cadeva! Divertentissimo,
non trovi?
Ecco appunto. Quello
era il punto numero 2.
Il pensiero che lei perpetrasse nel tempo -seppur poche volte al mese-
un'abitudine che era propria di lei e di quella fogna cicciona fabbricapeti
lo faceva impazzire.
Che motivo c'era di continuare a fare torte alla Owen (quella
bestiaccia che, di sicuro, non si faceva problemi a leccare via da
tutta la cucina i pezzi sparati)? Ormai non stavano più
assieme, che motivo c'era? Gli mancava forse?
E poi... mangiare le torte in quella maniera...
Poteva comprenderlo per Izzy, ma il cervello di quell'altro idiota era
davvero troppo piccolo per non arrivare all'idea di tagliarla? C'era
davvero bisogno di spiaccicare tutto in giro e sprecarlo
così?
Che odio.
Se c'era una cosa che detestava
di cuore erano le torte.
Ciononostante era appena uscito dalla stessa pasticceria in centro
città davanti alla quale usava soffermarsi, con un incarto
tra le mani e un delizioso profumo di cioccolato e panna che gli saliva
alle narici.
L'oggetto incriminato stava lì tra le sue mani. Quasi quasi
si rammaricava di averlo comprato...
Ma d'altronde, oggi era il loro anniversario.
E a Izzy piacevano le torte...
Poco prima di aprire la porta accostò l'orecchio alla porta
per sentire se incombeva una nuova battaglia dolce, ma tutto taceva.
Niente sghignazzate, niente urla trionfanti, niente suoni spiaccicosi.
Forse dormiva.
Infilò la chiave nella toppa, aprì la porta
e, per puro istinto di sopravvivenza che ormai agiva da solo,
diede un'occhiata in cucina.
Ed eccola là! Izzy sedeva tra una montagna di farina, cacao
in polvere e tuorli di uova, ferma
e zitta, con lo sguardo fisso a terra. Guardandola meglio
si sarebbe detto che le tremasse il labbro inferiore.
Noah si avvicinò preoccupato, lasciando la porta aperta. Non
era tanto il vederla triste a preoccuparlo -anche quello,
certo- ma quando la vedeva immobile e silenziosa senza che stesse dormendo,
significava qualcosa di grave.
-Che ti prende?
Lei levò su di lui due occhioni offesi.
-Uffa, gamberetto...
Sbuffò affranta e riprese a guardare per terra.
Noah si accovacciò davanti a lei, in attesa: conosceva i
suoi polli. Difatti, dopo pochi istanti, lei iniziò a
parlare così improvvisamente e con foga che quasi lo
spaventò.
-Stavo facendo una torta!- sbraitò, a metà tra
l'offeso e l'irritato.
-E questo l'avevo intuito- puntualizzò lui, sorridendole
lievemente -ma cos'altro
c'è? Hai... "fatto" torte tantissime altre volte e le altre
volte non piangevi...
-Sì, ma questa era per te... E non mi è venuta
bene! E'il nostro anniversario e non
mi è venuta!
Noah avvertì il viso magro arrossarsi e una lieve ma
travolgente ondata di tenerezza assalirlo.
Doveva dire che questa non se l'aspettava. Poteva quasi prevedere che,
nella sua travolgente pazzia, lei si ricordasse che quel giorno
facevano sette mesi assieme, ma che gli facesse una torta appositamente per
lui...
Non ebbe cuore di renderla partecipe della sua antipatia per le torte.
Anzi, d'improvviso sembrava quasi sparita.
Con un sospiro sollevò gli occhi al tavolo, sopra di loro,
dove aveva lasciato il dolce comprato.
Sapeva che prima o poi,
quel momento sarebbe giunto.
Una manata e l'incarto finì a terra. Con una stretta
-piccola e totalmente ignorata- allo stomaco Noah osservò la
confezione leggera capovolgersi e spiaccicarsi.
Izzy sollevò lo sguardo, stupita e aprì l'incarto.
Due secondi dopo gli stava rivolgendo uno di quei sorrisi aperti,
allegri ed enormi così... ok, adorati da lui.
-Oh, gamberetto! Una torta!
Rivolse un sorriso dolce e buffo insieme a quello che un tempo era
stato un dolce fatto e finito.
-Ciao torta!
E raschiò via una ditata di panna, mangiandosela
immediatamente.
Dopo qualche secondo anche Noah si unì al bizzarro spuntino;
si sedette
tra la farina e il cacao, intinse
un dito nell'ex-acquisto e assaporò.
... Beh non era poi così male, in fondo.
O era solo perchè stava assieme a lei, anche se seduto a
terra e infarinato?
-Lo sai, gamberetto? Così è quasi più
divertente! Non devo nemmeno tirare fuori tutta quella roba, questa
è già pronta!- stava decretando lei soddisfatta
-Basta buttarla a terra e il gioco è fatto!
Inghiottì un altro indice di panna e poi levò il
braccio in aria:
-BOOM!- esclamò vittoriosa, mimando poi il gesto con cui
Noah aveva portato
la torta a terra.
Il ragazzo sorrise.
-Buon anniversario, Izzy.
Oooooooooooooh,
sono assalita dalla fluffosità di ciò che ho
scritto *____*
Comunque...
SAAAAAAAAAAALVE!
Sono
tornata, siete contenti?! *coro generale di "come no"*
Come
sono andate le vacanze? A me tutto bene :D L'ispirazione mi ha
assalito, ero quasi commossa! E quindi eccomi qua, a sfornarvi la mia
prima Nizzy!
(E, per chi sta seguendo
la mia Deeper
than any Game,
sappia che a momenti arriverà il seguito! :D)
Devo
dire che questa all'inizio era nata come una OwenxIzzy... Ma poi avevo
paura di farla troppo scontata e... e...
E diciamocelo: la
Nizzy mi ha acchiappato esageratamente *____*
Me lo fate sapere il vostro parere, vero? Se ci sono OOCità
eccetera eccetera :D
A
presto, carissimi/e! Grazie per essere passati!
La
vostra Pirata ^^
|