♥ A Narnia, che mi ha insegnato a sognare ♥

Sono parte di un sogno
 

E’ la mia voce, il vento fra le foglie.
Sono il mio respiro, i passi sulla neve.
E’ il mio sorriso, la corolla variopinta di un nuovo fiore appena sbocciato.
Sono i segni della vecchiaia, le crepe dell’antico castello di Cair Paravel.
Sono il mio orgoglio, i cimeli protetti dagli scrigni nei sotterranei.
Ma no.
Non sono essi il mio più grande tesoro.
 
E’ la tua schiettezza, Polly.
E’ il tuo spirito d’avventura, Digory.
E’ la tua innocenza, Lucy.
E’ il tuo desiderio di giustizia, Edmund.
E’ il tuo ancorarti a ciò che è reale, Susan.
E’ il tuo prenderti cura degli altri, Peter.
E’ la tua diffidenza che si trasforma in fiducia, Eustace.
E’ il tuo animo da piccola guerriera, Jill.
E’ la tua onestà, Tumnus.
E’ la vostra ospitalità, cari Castori.
E’ il coraggio nascosto nel tuo piccolo corpo, Reepicheep.
E’ il tuo desiderio di vendetta per il mio popolo decimato, Caspian.
E’ anche il tuo cuore di ghiaccio, Jadis.
E’ la tua saggezza, Aslan.
 
Il mio nome è Narnia.
Non so chi me lo abbia dato.
Forse è parte del sogno che qualche bambino distratto ha dimenticato.


 

l u l l a b y' s space: *si asciuga i lacrimoni*
Ebbene sì, credo di essermi emozionata per la prima volta mentre scrivevo.
Di solito, se proprio devo commuovermi, lo faccio leggendo.
Ma ogni parola era accompagnata da un tuffo al cuore, dal ricordo sfumato di una bambina che trascorreva ore inchiodata alle pagine de "Le Cronache di Narnia".
L'ho dedicata a lei, a Narnia.
Perchè, dopotutto, è grazie a questo mondo se ho imparato a sognare.
Sono segretamente soddisfatta di questo lavoro, e non perchè gli attribuisca una particolare bellezza, ma perché lo sento incredibilmente mio.
Ringrazio chiunque si sia soffermato a leggere, sperando nelle vostre recensioni.
Ultima cosa...non è una drabble, poichè supera le 111 parole (è lunga 190), ma non la considero nemmeno una flash, quindi ho messo entrambi gli avvertimenti.
Un caldo abbraccio,
l u l l a b y