Natalie attendeva con ansia quel giorno, quel benedetto giorno , quando
finalmente avrebbe incontrato i suoi idoli…c’era
riuscita, finalmente aveva avuto l’occasione di ricevere in
regalo dallo zio quei fatidici biglietti che aveva faticato per
riuscire trovare…uno di quei biglietti più vicini
al palco, uno dei tanti famigerati biglietti di prima
fila…Certo, era stata avvantaggiata… chi non lo
sarebbe stato, avendo come zio il famoso stilista Domenico
Gabbana…era amico dei componenti della famosa band, e aveva
avuto in regalo un paio di biglietti, che lo zio, senza esitazione
aveva elargito alla sua nipotina preferita…
Domenico aveva un debole per la ragazzina…era il
più giovane tra i fratelli di sua madre, e non era ben
voluto da tutti per il fatto della sua omosessualità, e da
sempre era stato accanto alla bambina, finché un giorno si
era reso conto che Natalie non lo era più… Era
una ragazza ormai, una ragazza con tanto di problematiche
adolescenziali, e di amori impossibili, ma era e rimaneva pur sempre la
sua bambina… Tuttavia era dispiaciuto che spesso il suo
lavoro, lo allontanava da lei, e quindi , cercava di rifarsi inviando
alla ragazza abiti costosi, qualunque genere di cosa pensasse lei
potesse desiderare, e in quel caso, sperava di poter finalmente
realizzare il sogno di Natalie, regalandole quei biglietti, che tanto
cercava…i biglietti per il concerto con più
vendite che si era mai registrato in Sicilia, la sua terra
natale…il concerto dei Blue, la band preferita di Natalie,
che, come una qualunque sedicenne che si rispetti si escludeva spesso
nella sua stanza e cominciava a piangere ascoltando i cd che tanto
amava, dopo la notizia dell’imminente scioglimento della
band…aveva tanto sofferto quando era successa la stessa cosa
ai backstreet boys e adesso, dopo essersi appassionata ad un altro
gruppo, questi tornavano ad infrangere il suo
sogno…perché lei lo sapeva, il suo era solo un
sogno, che poi sarebbe stato richiuso nel cassetto dei ricordi, e
magari scherzandoci su, avrebbe ricordato
quell’età, tanto segnata da quei quattro ragazzi
che forse, neanche consideravano la sua esistenza…
Come molti altri pomeriggi, Natalie era distesa sul
letto…osservava i poster appesi nella sua cameretta; era
invidiata dalle compagne, chissà perché? voleva
essere come loro, senza preoccupazioni, magari a fantasticare su
qualche ragazzo, ma non come faceva lei…a fantasticare su
qualche ragazzo normale… Le sue fantasie erano indirizzate
ad uno dei componenti del gruppo che tanto amava…non aveva
confessato questo a nessuno, l’avrebbero solo presa in giro,
com’era gia accaduto per Nick Carter qualche anno
prima…no, lei, Natalie, teneva per se le fantasie che ogni
giorno affollavano la sua mente, fantasie che vedevano come oggetto di
desiderio un'unica persona, un unico ragazzo: Lee Ryan…
Da quattro anni, era appassionata di quelle quattro persone, che
influivano costantemente sulla sua vita da sedicenne … Certe
volte si ritrovava a ridere , ripensando, che lo zio, qualche anno
prima, vedendo alla televisione uno dei primi video dei Blue, one love,
le aveva chiesto…
-hai visto questi ragazzi? Che ne dici di non piangere più
per i backstreet e cominciare ad allargare il tuo genere musicale?
- mai…e poi non potrebbero mai piacermi quattro
femminucce…
Si era pentita di aver detto quelle parole…come aveva
potuto, anche minimamente , pensare che i blue fossero femminucce
…
E poi era tornata dallo zio, e lo aveva ringraziato; aveva ringraziato
quel benefattore, a cui tanto voleva bene… ed era grazie a
lui che aveva avuto i biglietti.
Lo zio e il suo attuale compagno erano i fondatori di una tra
le più grandi industrie di moda in tutto il
mondo…e i Blue, avevano deciso di vestire da loro, ogni loro
abito , ogni loro singolo accessorio, sempre e solo
Dolce&Gabbana… e lo zio faceva tutto questo per la
sua nipotina, per poterle portare sempre dediche, autografi e foto dal
gruppo che ormai la ragazza aveva preso ad adorare come poche persone.
Era un sabato mattina, dopo aver affrontato le ultime interrogazioni
lei e i suoi compagni si erano ritirati da parecchio tempo dalla
scuola, e quello, come tanti altri sarebbe stato un sabato speso sul
divano o sul letto a far niente…a immergersi nel mare dei
sogni e dei ricordi…tutto ciò che Natalie amava
fare… passava parecchio tempo a ciondolare, a Giugno tutti i
corsi extrascolastici tra cui la danza che frequentava costantemente,
erano terminati…tuttavia non si appesantiva , anzi era in
forma e il suo aspetto si abbelliva sempre
più…molti erano i ragazzi che desideravano uscire
con lei, anche diventare solo suoi amici, ma lei, si sentiva,in un
certo senso, di tradire i Blue, quindi rifiutava ogni invito o ogni
occhiata seducente da parte dei suoi amici….
Quel pomeriggio sarebbe stata a casa di Rachel, la sua
migliore amica e insieme sarebbero andate al centro commerciale, dove
Natalie avrebbe dovuto comprare degli abiti per
l’occasione…sinceramente aveva
tantissimi indumenti adatti, ma voleva comprare qualcosa di comodo
…doveva pur sempre stare tutta la giornata ad aspettare i
suoi beniamini…
Arrivarono in centro all’incirca verso le
cinque…entrarono nel grande negozio e cominciarono a
guardarsi incontro…migliaia di persone scendevano le scale,
osservavano i prodotti sceglievano e compravano…
Era questa la regola e migliaia di persone la seguivano…
come voleva farla finita…a cosa servivano quelle
stramaledette regole? A limitare una libertà già
abbastanza ristretta…
Rachel la condusse nel reparto trucco e abbigliamento…dopo
un’ora abbondante le due uscirono dal negozio con due
sacchetti stracolmi di vestiti e cosmetici…
Arrivarono a casa della moretta e distribuirono gli acquisti sul
letto…due paia di jeans, due magliette a maniche corte dolce
e gabbana e due scaldacuori in tinta…poi Natalie
aveva acquistato un paio di converse rosa che si abbinavano
perfettamente alla sua carnagione e al colore dei suoi capelli per non
parlare di quelle nere di Rachel che risaltavano la sua pelle
chiara…Ancora un giorno che la separava dal fatidico
evento…avrebbe visto i suoi idoli, il suo amore
segreto…
Rachel la salutò con un bacio e la lasciò a
prepararsi per quella sera…a dirla tutta lei non aveva molta
voglia di uscire; Rachel doveva vedersi con il suo ragazzo e lei aveva
il compito da fare da palo, ma non voleva dare un dispiacere
all’amica e quindi cominciò a vestirsi per una
delle tante serate in un pub o nella discoteca che i suoi amici amavano
frequentare.
Si avviò verso il bagno per entrare come di consueto nella
vasca ad idromassaggio quando sua madre entrò nel bagno,
porgendole il telefono e avvisandola che c’era una chiamata
per lei… rispose…
- moscerina?
- Zio!!!...- disse lei felice
- mi riconosci sempre eh!
- Modestamente- gli rispose sorridendo
- Allora pronta per il grande evento?
- Non vedo
l’ora…meno male che ci sei tu! Mia madre dice che
mi ci vorrebbe una settimana di pulizie al suo posto, non un
concerto…
- Dai, sono più giovane di tua
madre, e poi certe cose dovrebbe capirle…è sempre
stata una zuccona
- Tu dove sei?
- dans le mieux du mieux ,dans le
capitale de la mode... Paris
- A Parigi?!…e sei con Stefano?
- certo moscy… e qui
c’è qualcuno anche per te
- a Parigi?
- au présent ta vie? il est
ici à Paris
- zio non ti capisco
- neanche io ho capito bene cosa
volessero , sono qui che parlano inglese che non si capisce
niente…sono riuscito a capire solo quattro parole: Lee,
Antony, Duncan e Simon…ti dicono niente?
- O mio Dio, zio, non mi dire che sono
li’ con te!- disse scomponendosi tra le mille bollicine della
vasca da bagno
- Te li passo
- Hi Natalie – dissero quattro
voci confuse aldilà della cornetta
- Oh my God! Hi
- we can’t talk to you here
unfortunately but we’re waiting you to Palermo ok?
- Yes…I’ll go there
- Ok...see you soon then
- Yeah- la padronanza che Natalie aveva
con l’inglese a soli 16 anni era impressionante…e
proprio in quell’occasione ebbe modo di
dimostrarla…proprio con i suoi idoli…
- Bye
bye…ah…you’re beautiful…we
looked some your’s photos
- Thank you very much! Bye- disse tremante
- Allora contenta?- riprese a parlare la
cornetta con la voce di suo zio
- E me lo chiedi? È stata la
cosa più bella della mia vita zio…Non vedo
l’ora che sia domani
- Anche io non vedo l’ora di
scattare una foto alla tua faccia quando li vedrai! Passo a prenderti
alle 11 ok
- Ok zietto…ti voglio
bene…ciao
Qualche minuto dopo aver riattaccato emerse dalla
vasca…sprizzava felicità da tutti i pori anche se
oltre alla felicità aveva bagnato la maggior parte delle
mattonelle del bagno…utilizzò uno straccio per
pulire, dopodichè si diresse nella sua
stanza….appena entrata ebbe una strana
sensazione…si senti’ osservata… era
sempre cosi’ e come desiderava che fosse
vero….quattro paia di occhi la osservavano dalle pareti
della sua stanza….anche se a lei poco importava di quelli
degli altri…le importava rispecchiarsi in quegli occhi di un
verde-azzuro , che indescrivibili erano le sensazioni che le facevano
provare.
Entrò…non riusciva ancora a capacitarsi di
ciò che era successo qualche secondo fa.. aveva parlato con
loro… con i blue , con la sua vita…
Si tolse l’asciugamano e lo gettò in un remoto
angolo della stanza…ecco, di nuovo quella
sensazione… quattro paia di occhi….due paia di
occhi che la fissavano, li’, nella sua
nudità…e fu come se provasse
vergogna…come se lui fosse realmente li accanto a
lei…si sentiva leggera…felice…felice
come non mai, come se un angelo l’avesse sfiorata con suo
candido dito bianco e avesse attenuato preoccupazioni ,desideri e tutto
ciò che lei potesse desiderava.. eh si, perché
tutto ciò che lei desiderava c’era in quel sogno
ad occhi aperti….
Eh si, perché lui respirava, perché lui viveva ,
perchè lui la faceva credere in se stessa quando nessuno
poteva aiutarla perché solo in quell’amore finto
lei si sentiva vera…
Solo dopo un po’ di tempo quella sensazione di inadeguatezza
la abbandonò e potette finalmente cominciarsi a vestire.
Apri’ l’armadio e scelse i vestiti…
indossò una minigonna e un top fucsia, coperto da uno
scaldacuore in tinta.
Voleva uscire dalla monotonia quella sera…. Non aveva mai
passato il limite… l’aveva solo intravisto, ma da
molto lontano, e adesso, voleva a tutti i costi
superarlo…anche a cento km all’ora…
Scese e si diresse verso lo scooter…. Lo accese e,
dopo aver lasciato il casco sulla panchina vicino al cancello di casa
sua parti’ verso casa di Rachel. Non era tardi, per
nulla… arrivò solo dopo qualche minuto e gia
l’amica era giù ad
aspettarla…impeccabile , ma non come Natalie… la
bellezza della ragazza superava ogni limite…era snella ,
aveva le curve adatte al punto giusto i capelli biondo cenere
leggermente ondulati….lo zio le aveva detto che da li ad un
anno avrebbe potuto cominciare a sfilare per la sua passerella.
Rachel le Sali’ dietro e assieme si diressero verso il luogo
designato per l’appuntamento con il gruppo.
Fu abbastanza stupita quando l’amica, scesa dallo scooter si
diresse senza esitazione a baciare il ragazzo che le faceva
la corte ormai da quattro anni. Era sicura che la vera Natalie, la sua
amica era rimasta a casa… cosa diavolo le passava per la
testa? Si avvicino comunque anche lei al suo ragazzo e lo
baciò, dopodiché lui
l’afferrò per una mano e i due scomparirono per
l’intera serata.
Fu quella una vera serata per natalie… i suoi amici furono
subito d’accordo con il suo cambiamento e , più ci
provavano, più lei cedeva alle avances di quello
che,nel gruppo le piaceva di più…entrarono in un
locale…erano solo lei, Daniel e Tommy…il primo
era quello che la corteggiava da anni, mentre il secondo era quello che
lei preferiva tra tutti i suoi pretendenti in assoluto. Era alto,
biondo e aveva gli occhi azzurri…le piaceva tanto, forse
perché in qualche modo le ricordava Lee …i suoi
occhi, i suoi capelli… scosse la testa…doveva
riuscirci….doveva non pensare a loro…a lui,
quella sera. Si avvicinarono verso la pista da ballo e cominciarono a
muoversi sulle note di una canzone abbastanza lenta…Daniel,
nel frattempo si era appartato con una ragazza ora c’erano
solo loro due…Natalie e Tommy…indecisa lei,
sicuro lui ,ma entrambi desiderosi di cambiare , e di farlo quella sera.
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