Yarders.
Degli idioti.
Holmes non avrebbe mai smesso di ripeterselo. Per due casi su tre
Scotland Yard
chiedeva la sua consulenza ed un suo sopralluogo perché del
tutto inetti nello
scoprire qualcosa di utile da soli. Senza dubbio, però,
avrebbero fatto bene a
chiedere il suo aiuto anche per quell’unico dei casi su tre
in cui decidevano
di cavarsela da soli, perché spesso
Holmes, da casa, solo leggendo il giornale,
riusciva a trovare almeno due o tre errori di non trascurabile
importanza
commessi dagli Yarders durante l’indagine.
Quando era di buon umore, mandava un telegramma in forma anonima a
Scotland
Yard per segnalarli e cercare di metterli sulla pista giusta.
Ogni tanto, invece, si presentava direttamente a Scotland Yard per
prenderli in
giro di persona e indicare loro quali terribili errori avevano commesso.
Molti, a Scotland Yard, non provavano una grade simpatia per lui e
chiedevano
il suo allontanamento ma Lestrade, purtroppo per lui, sapeva cosa
avrebbe perso
se avesse allontanato l’investigatore e avesse accettato la
richiesta dei suoi
sottoposti. Neanche a lui piaceva sentirsi deriso, ma era necessario.
Era molto raro che il nome di Holmes comparisse nei crediti di un caso
brillantemente risolto, ma a Holmes non pesava. Era divertente vedere
Lestrade
davanti ai giornalisti che arrancava per cercare di spiegare delle cose
che
neanche lui aveva capito a fondo.
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