Party In Heaven

di midorijpg
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Party In Heaven
 

 Il chitarrista si avvicinò al microfono, sudato per l’esibizione e tremolante per l’emozione, mentre il pubblico lo incitava:
- Di-scor-so! Di-scor-so! -
- Ehm...non è molto facile parlare in occasioni come queste. - esordì imbarazzato. - Come sapete tutti, oggi è il compleanno di quella persona magnifica che fu Freddie. Volevo solo dire che lui fu l’amico che tutti possiamo desiderare, all’apparenza volgare, ma con un cuore più grande di questo stesso stadio dove vi sto parlando ora. Era una persona veramente unica, e noi tutti non possiamo fare altro che ringraziarlo. -
Finito questo breve ma intenso discorso, il pubblico esplose in un più che fragoroso applauso e Brian passò il microfono al batterista.
- Beh...ha già detto tutto lui, in pratica. - rise, seppur con voce tremolante dalla commozione.
Stava per piangere, un’altra volta. Cazzo.
E stavolta non riuscì a trattenersi.
- Scusate...scusate... - balbettò confusamente Roger, cercando inutilmente di asciugarsi gli occhi con la manica della giacca.
Il pubblico esplose un’ulteriore volta, ma stavolta in modo più entusiasmato.
Brian gli batté un’amichevole pacca sulla schiena, comprensivo.
Il batterista gli sorrise.
- Aspettatemi, ci sono anch’io! -
Una voce arrivò da dietro le quinte, e un uomo dai corti capelli bianchi corse sul palco, affannato.
Brian e Roger lo guardarono stralunati, e il secondo per poco non ricominciò a singhiozzare.
Come si avvicinò al microfono, il pubblico sollevò un enorme mormorio sorpreso.
- Brian ha ragione. Freddie, ci manchi. Sono sicuro che, se fossi stato ancora tra noi, avresti organizzato una delle tue feste gigantesche e avresti fatto sicuramente una pazzia. Perché lui era un pazzo. Era il nostro pazzo. E lo ameremo sempre per questo. - disse alzando lo sguardo al cielo.
- Oh, John! - esclamarono gli altri due, e Brian lo abbracciò.
I tre si avvicinarono al microfono e, contemporaneamente, pronunciarono queste parole:
- Grazie, Freddie. Se ci stai guardando da lassù, sappi che...we still love you. -
 
- Oh, i miei darlings! Come sono cari, loro! Anche io vi amo, tutti voi! Mi mancate! Anche Deaky, che tesoro che è stato a venire al mio compleanno! -
- Ehi, Mercury, che fai? Ti stiamo aspettando. -
- Oh, Harrison, sei tu. Stavo solo salutando i miei amici lì giù. -
- Ti converrebbe venire, visto che tutti aspettano un discorso dal novello sessantacinquenne e visto che...John si è nuovamente ubriacato.-
- Oh, quel Lennon! Cosa non gli farò, un giorno! Grazie mille per l’avviso, caro. Arrivo subito. -
Il chitarrista si allontanò.
Freddie si sporse un’ultima volta, mandò un bacio ai suoi compagni con un soffio di vento leggero e poi sparì nella stessa direzione presa prima da George, nel bianco sfumato delle nuvole.



Per prima cosa...
TANTI AUGURI, FREDDIE!!!!!! (non so quante volte l'avrò detto oggi, ma fa niente xDDD)
Poi...
Sì, lo so, è veramente penosa.
Ma dovevo pur scrivere qualcosa sul nostro Signor Ragazzo Cattivo, no? xDDDDD
Ormai avrete capito il leggero crossover, no? ;)
Ah, i miei Beatles *-*
Mi sembrava fantastica l'idea di una super-mega festa in Paradiso, con tutti i miti passati purtroppo all'altro mondo. Lo so che è stupida da morire, ma a me piace. Non me ne frega u.u
Se lasciaste un commentino, mi farebbe piacere :) thanks!!!
See you,
Midori





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