Delicate

di ReiraIchinose99
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Passato: l’icona di un’esistenza
 
La battigia era investita da un vento tagliente e gelido,che scompigliava i capelli di Chiho,portando via con sé parte delle sue lacrime. Ebbene sì: gocce di cristallo le impregnavano il viso accartocciato in un’espressione infuriata.
Il Sole calante affogava nel mare, cospargendo di scaglie colorate la distesa azzurra. Era un’estate capricciosa, che lasciava presagire macabri eventi che avrebbero segnato la vita di Nobu. Lui se ne stava impietrito, ad ascoltare le lamentele della ragazza di fronte a sé. Chiho sbraitava,urlava e le sue grida si disperdevano nel vento,vane concretizzazioni di un immenso dolore.
-Che cos’è più importante per te Nobu?- mormorò ad un tratto la ragazza,mentre un bagliore speranzoso le invadeva gli occhi impastati di lacrime
-…Me o la tua chitarra?- urlò accoltellandolo con uno sguardo colmo di odio
Nobu aprì la bocca,cercando di articolare un discorso,un suono che lasciasse presagire una parvenza di risposta decente.
Chiho iniziò a piangere ancora più forte. Si portò le mani sugli occhi e fece per andarsene. Nobu con uno scatto la prese per un polso,ma lei si dimenò urlando convulsamente.
Fu allora che una scia macabra si dipinse sul volto del ragazzo, facendolo riflettere sulle parole che lo avevano per sempre separato dalla sua ex-ragazza.
 
Che cos’è più importante per te?  Me o la tua chitarra?
 
Non vi era risposta. Anzi…forse una risposta c’era,ma era pericolosa come un funesto tornado interiore capace di scheggiare il significato di un’esistenza. Si trattava di un rinnego all’amore,ai sentimenti di cui Nobu sembrava decantare l’importanza.
Si trattava di un rimescolio di valori che avrebbe segnato per sempre la vita del ragazzo. Per questo bisognava chiudere gli occhi e annuire, senza aggiungere altre pericolose parole, poiché a volte le parole sono molto più vuote di un silenzio e possono lasciare voragini incolmabili.
Questo Nobu lo sapeva bene.
Perciò si sedette sulla sabbia e tirò fuori la chitarra dalla custodia.  Era quella la sua più grande gioia,l’unica componente essenziale della felicità di Nobu. Il ragazzo, nel constatare questo, si stupì un attimo dopo di quanto fosse sempliciotto,se una chitarra poteva rappresentare l’icona della sua esistenza.




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