PROLOGO
Nel
1933 un uomo senza scrupoli, approfittando dei
disordini politici e della sua capacità di attirare
l'interesse della
popolazione, salì al potere in Germania ed
instaurò nel giro di poco tempo una
dittatura che sarebbe diventata la più grande e terribile
minaccia per tutte le
democrazie del mondo.
Rimanendo fedele al suo utopistico progetto di
purezza, perfezione e supremazia razziale, il Fuhrer sfruttò
vari, se così si
possono chiamare, metodi; incentivò la ricerca scientifica
nel campo militare,
perché l'esercito tedesco fosse pronto alla guerra che stava
preparando, e
quella scientifica in senso stretto, nel campo medico, fisico, tecnico.
A questo scopo venne istituito nel 1935 il
"Gruppo 935", un gruppo di scienziati di varie discipline che
avrebbero dovuto impegnarsi nella ricerca di nuove armi per la
Wehrmacht, nuove
fonti energetiche e tecnologie rivoluzionarie.
Da quell'anno, fino alla fine della guerra in
Europa, il Gruppo progettò una notevole quantità
di armi individuali, veicoli e
velivoli che anticipavano i tempi di almeno vent'anni.
Tuttavia nel Febbraio del 1945 tutti gli scienziati
del Gruppo, e i soldati di stanza al complesso scientifico scomparirono
improvvisamente
senza lasciare nessuna traccia; quello stesso anno avrebbero dovuto
rispondere
dei loro crimini contro l'umanità a Norimberga, come tutti
gli altri esponenti
del III Reich.
Una squadra di soldati Alleati, su un ordine del
Direttore Intelligence Militare, preoccupato del verificarsi di qualche
grave
incidente, si recò nel campo di concentramento dove questi
professori
conducevano i loro esperimenti, non potevano nemmeno immaginare di
trovare l'orrore,
un orrore ben più grande di qualunque altro mai visto prima,
una verità
talmente sconcertante da mettere in dubbio il concetto stesso di
"scienza"...
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