Un grosso, grasso errore verde!

di _Coco
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A Alex, perché non ci siamo viste in quella settimana
 


A mia sorella, per auguragli buona fortuna
 


Ai passanti, a cui chiederò sempre dove prendere l'autobus quando sarò al liceo
 

 

E alle cose verdi incastrate fra i denti, perché migliorano la vita...o quasi?

 












Un grande, grosso errore verde










Il brusio della Sala Grande era devastante quel giorno, forse dovuto al fatto che Lily Evans, con la testa poggiata delicatamente sulla mano, ascoltava impietrita un giovane e disordinato James Potter che sembrava non prendere neanche fiato tanto aveva l’impellente impulso di parlare con lei.
La povera ragazza però non era capace, aggiungerei stranamente, di spiccicar parola.
Era così concentrata su quello.
Tutto intorno a lei era svanito di colpo perché l’unica cosa che la interessava era quel pezzo di “verde” incastrato fra gli incisivi di Potter.
Ed Evans non sapeva che fare.
Non riusciva nemmeno a capire quel che James le stava dicendo, per lei stavo solo muovendo la bocca a vanvera senza farne fuoriuscire un suono.
Non che di solito le interessasse quel che diceva quella piattola, sia chiaro.
- Ma cos’è? Oggi non c’è verdura a tavola- si chiedeva fra sé Lily, con uno sguardo da pazza ossessiva - compulsiva.
Potter, che nel frattempo muoveva le braccia con energia eccessiva, guardava la sua dolce amata (?) con sguardo fra il teso e l’interrogativo.
- E allora?- chiese lui, sistemandosi meglio sulla sedia, sorridendo speranzoso e mostrando al mondo il suo nuovo accessorio color prato.
La ragazza lo guardò, terrorizzata dal solo pensiero che lui capisse che non lo stava per niente ascoltando. Insomma, un James Potter che ti continua a ripeterti perché non lo stavi a sentire può essere un grande problema. Un petulante e insopportabile problema.
- Certo, assolutamente sì. Come no. Certo, certo- borbottò, cercando di essere convincente per levarselo di torno.
Gli occhi di Potter si animarono di splendore e meraviglia, emanando luce propria e sbarrandosi all’inverso simile.
La bocca era così spalancata che, cito testualmente dalle persone presenti, poteva entrarci un intera balena e le orecchie era leggermente fumanti e rosse. Leggermente, ovvio.
Insomma, aveva la classica faccia da pesce lesso, se proprio vogliamo essere schifosamente realisti.
- Perfetto! Davanti al portone di ingresso alle 11:00, Evans-
Con un sorriso che partiva dall’ingresso e finiva al tavolo dei professori, attraversando tutta la Sala Grande, roba da record, sparì dai suoi amici, lasciando una più che perplessa Lily a domandarsi che cosa avesse mai detto di così speciale da renderlo contento.
Le bastò un sussurro, un solo, inutile, fraintendibile sussurro, a renderle la giornata impossibile.








- John, hai sentito che la Evans ha accettato di uscire con Potter? Da non crederci-








Angolo Out



Rieccomi qui, con un ennesima James\Lily, a inaugurare la fine delle vacanze.
Eh, la distratta Lily Evans ha appena scoperto le grazie delle cose verdi incastrate nei denti altrui.
Niente dichiarazione romantica, niente psicolagia interna su come tutti e due sono maturati nel corso del settimo anno, niente baci sotto la luna e, no, niente serenata.
Un pezzo del pranzo incastrato frai gli incisivi di Potter.
Quanto sono zuccherosa **


Alla prossima James\Lily,




La vostra Out **




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