dolore, lacrime, sangue. Ma io sono un grattacielo.

di stayherelou
(/viewuser.php?uid=118295)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La finestra si rompe, in mille pezzi.
Cammino a piedi nudi sui cocci rotti.
Sento il dolore del vetro traforarmi la pianta.
Mi chino verso il pavimento, raccolgo una manciata di frammenti.
Li stringo forte.
Vedo le mie mani sanguinare.
Poi alzo il viso, rigato dalle lacrime.
«un grattacielo» sussurro mentre lascio cadere a terra il vetro «io mi rialzerò da terra, come un grattacielo.» 
Sorrido.
Questa volta le cose cambieranno, questa volta non dovrò soffrire da sola e in silenzio.
Ero a terra, completamente schiacciata al suolo, ma ora mi rialzerò, come un grandissimo grattacielo.




























































#notes
è il mio primo drabble.
96 parole, per la precisione.
volevo solo esprimere il dolore del vetro, del sangue, delle lacrime.
spero vi piaccia.
-crazyforkrasic




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=808969